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Testamento olografo: serve il Notaio per la sua pubblicazione

Testamento olografo: serve il Notaio per la sua pubblicazione

Abbiamo avuto modo di vedere come il Testamento Olografo sia l'unica forma testamentaria che non ha bisogno dell'intervento del Notaio: non si può dire altrettanto però per la pubblicazione.

Tra le diverse forme testamentarie, il Testamento Olografo è l'unica che non ha bisogno dell'intervento del Notaio. Per ricordare infatti velocemente i diversi tipi di testamento, l'olografo è quello redatto di proprio pugno dal testatore (la persona che sta redigendo il testamento), firmato e datato. Non viene consegnato al Notaio, ma viene conservato o dal testatore stesso (che ne darà notizia a una o più persone di fiducia perché ne richiedano la pubblicazione al momento della morte), da una persona di fiducia o anche da più persone (in questo caso sarà bene che le diverse redazioni siano uguali per evitare confusioni). Il Testamento Segreto viene invece redatto dal testatore sia a mano sia con mezzi meccanici (ad esempio macchina da scrivere o computer) e viene successivamente consegnato al Notaio che, senza prenderne visione, provvede a sigillarlo e a predisporre uno specifico atto di ricevimento. Infine, il Testamento Pubblico non viene scritto direttamente dal testatore: questi infatti provvede a comunicare, alla presenza di testimoni, il proprio volere al Notaio, che provvederà a metterlo o farlo mettere per iscritto, ne darà lettura al testatore e testimoni e dunque conserverà l'atto fino alla morte del testatore, quando il testamento verrà pubblicato.

Testamento Olografo e ruolo del Notaio

Il Testamento Olografo può essere dunque redatto dal testatore in piena autonomia, senza ricorrere in alcun modo al Notaio ed ha piena validità, anche se abbiamo avuto modo di evidenziarne alcuni limiti (quali ad esempio la maggior facilità di contestazione da parte dei possibili eredi). Lo stesso non si può però dire della sua pubblicazione: alla morte del testatore, perché il testamento abbia effettivamente valore bisogna infatti rivolgersi al Notaio in quanto la pubblicazione del Testamento Olografo è suo compito esclusivo. Su richiesta di anche una sola persona e anche di persona terza (non è necessario che si tratti di un erede diretto) il Testamento Olografo deve essere pubblicato e gli eredi potranno accettare o rifiutare l'eredità sia contestualmente all'apertura del testamento sia un secondo momento.

Come viene pubblicato il testamento olografo?

Il testamento olografo viene pubblicato dal notaio per atto pubblico notarile alla presenza di due testimoni che devono avere i requisiti richiesti dalla legge notarile. Chiunque ve ne abbia interesse ne può richiedere la pubblicazione, non appena ha avuto notizia della morte del testatore.

Non è possibile provvedere alla pubblicazione del testamento se il testatore sia ancora in vita. Può accadere anche che un soggetto possa avere un interesse alla pubblicazione e che sia richiesto un termine per la pubblicazione al tribunale nel luogo dove si è aperta la successione, ossia al tribunale dell’ultimo domicilio del testatore.

Pubblicazione, non pubblicazione e obblighi del Notaio per il Testamento Olografo

Le cose possono dunque sembrare molto semplici, ma, come spesso accade, la realtà non è mai scevra da possibilità alternative. Vi sono infatti alcuni casi particolari che sarà bene prendere in considerazione. Primo caso: il Testamento Olografo è stato consegnato al Notaio dal testatore. Il Notaio dovrà dunque obbligatoriamente pubblicarlo? No, il Notaio è tenuto a informare i possibili eredi dell'esistenza di questo testamento, su loro richiesta (anche di uno solo) il testamento verrà pubblicato. Secondo caso: gli eredi non vogliono pubblicare il testamento, è possibile? Sì, con specifico atto scritto - in particolare quando sono coinvolti beni immobili - tutti i coeredi possono decidere di fronte al Notaio di non procedere con la pubblicazione del testamento.

Che cosa si intende per pubblicazione del testamento?

Quando si parla di pubblicazione del testamento nell’immaginario collettivo si pensa ad una pubblicazione reale su portali di pubblica consultazione che possano essere siti internet o riviste ufficiali. In realtà la pubblicazione determina solo la registrazione nel Registro Generali dei testamenti.

Chi deve essere presente per la pubblicazione del testamento

Per la pubblicazione del testamento non è necessario che siano presenti tutti gli eredi, basta semplicemente che una persona si rechi dal notaio per la pubblicazione del testamento, che non necessariamente sia nominato erede all’interno del documento. Naturalmente per l’accettazione dell’eredità dovranno essere presenti tutti gli eredi, ma non deve per forza essere contestuale alla pubblicazione dell’olografo.

A cosa serve la registrazione nel Registro Generale dei testamenti

Il registro generale dei testamenti serve per rendere noto a tutti, quindi pubblico, che una persona ha fatto testamento in Italia o anche all’estero. Infatti questo tipo di registro opera per tutti quegli Stati che hanno aderito alla Convenzione di Basilea. È un registro a cui tutti possono accedere e non bisogna avere un interesse specifico affinchè si possa consultare.

Perché è importante la pubblicazione del testamento olografo

La pubblicazione del testamento olografo è importante per rendere pubbliche le volontà del testatore. Essa rappresenta il presupposto per l’esecuzione delle disposizioni testamentarie. Il testatore con il testamento potrebbe anche decidere di regolare dei rapporti pendenti che aveva in vita: si pensi al caso i cui aveva dei debiti con una persona e per estinguerli lascia una somma di denaro per testamento.

Solo a seguito della pubblicazione dal notaio per atto pubblico potrà pretendersi la corretta esecuzione delle disposizioni testamentarie.

Perché gli eredi a volte non vogliono pubblicare il testamento

Può accadere che gli eredi alla morte del testatore non siano intenzionati a pubblicare il testamento nonostante il suo ritrovamento. Ci si interroga su quali siano i motivi che possano spingere alla mancata pubblicazione del testamento del defunto.

In primo luogo può succedere che gli eredi siano già al corrente del contenuto del testamento e vogliano evitare delle spese di pubblicazione del testamento olografo dal notaio.

Altre volte invece può accadere che gli eredi una volta ritrovato il testamento non vogliano assecondare le volontà del testatore e procedere alla divisione del patrimonio secondo le loro volontà, disattendendo i desideri del de cuius.

Altri casi in cui gli eredi decidano di non pubblicare il testamento è perché la volontà del proprio caro rispetti proprio quanto espresso dalla legge. Si pensi al caso in cui una persona lasci solo due figli, senza coniuge, e la volontà del testatore espressa nel testamento olografo sia proprio quella di nominare eredi in parti uguali i soli due figli.

Si tratta di una scelta non prudente. In tali casi è sempre opportuno affidarsi a un notaio, tecnico del settore, esperto in tale materia, per trovare la soluzione più consona alle proprie esigenze.

Alterazione del testamento

È opportuno precisare che nel caso si sia in un possesso di un testamento che non si voglia pubblicare non è possibile distruggerlo, sopprimerlo o alterarlo. L’eventuale distruzione al posto della sua pubblicazione rappresenta un reato.

Documenti per la pubblicazione del testamento olografo dal notaio

Per la pubblicazione del testamento olografo dal notaio occorre consegnare al pubblico ufficiale una serie di documenti. Tra questi vi sono:

  • La carta di identità e il codice fiscale di colui che richiede la pubblicazione del testamento olografo.
  • La copia dei documenti di identità del testatore defunto
  • L’estratto di morte che verrà richiesto al Comune dell’ultimo domicilio del testatore presso il suo ufficio competente
  • Il testamento da pubblicare. È necessario che sia in originale non in fotocopia, in quanto dovrà essere allegato al verbale di pubblicazione.

Quanto costa pubblicare un testamento olografo dal notaio?

Quando si pubblica un testamento olografo dovranno essere affrontati dei costi. Tra questi rientrano innanzitutto il pagamento dell’imposta di bollo, dell’imposta di registro. Naturalmente bisogna contemplare anche gli onorari notarili. Nel caso in cui contestualmente alla pubblicazione del testamento olografo vi sia l’accettazione dell’eredità, i costi tenderanno a salire perché in quel caso si aggiungeranno anche le spese di registrazione e trascrizione dell’atto.

Chi paga la pubblicazione del testamento

Gli eredi sono tenuti in egual misura al pagamento della pubblicazione del testamento olografo dal notaio. Naturalmente può accadere che uno solo degli eredi paghi il notaio per l’intero importo richiesto, comprensivo delle spese sopracitate e che in un momento successivo potrà rivalersi nei confronti degli altri eredi (si parla infatti di responsabilità solidale).

Comunicazione del notaio della pubblicazione del testamento

Può accadere che una persona si rechi dal notaio per far sì che il testamento venga pubblicato, ma che non sia il reale beneficiario del testamento. In questi casi il notaio informerà coloro che sono stati nominati eredi e i legatari della presenza di un testamento in loro favore affinchè possano beneficiare delle ultime volontà del testatore. Nella maggior parte dei casi viene inviata una lettera raccomandata di cui si allega una copia dell’avvenuta pubblicazione del testamento. Non esistono delle leggi che impongano un particolare tipo di modalità. È proprio per questo che dipende dalle modalità con cui il notaio ritenga opportuno di agire.

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Autore: Notai Online articolo realizzato personalmente dall'autore e coperto da copyright ©
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