Scopo di lucro
Lo scopo di lucro si presenta come tratto caratterizzante delle imprese commerciali e delle società. Rappresenta infatti l’obiettivo di un'attività economica, finalizzato alla produzione di profitto, ossia al conseguimento di un surplus rispetto ai costi sostenuti. Un’importante differenza è quella che sussiste tra il concetto di lucro oggettivo e quello di lucro soggettivo.
In particolare, quando si parla di lucro oggettivo si intende la suddivisione che avviene tra i soci degli utili, intesi come profitto, conseguiti.
Il lucro soggettivo negli enti riguarda, invece, i benefici non economici o tangibili che l'ente può generare, come la realizzazione di finalità sociali, culturali, assistenziali o educative. Questa dimensione è particolarmente rilevante negli enti senza scopo di lucro, dove il valore creato dall’ente non si misura necessariamente in termini di guadagno patrimoniale, ma piuttosto nell'impatto sociale e nel raggiungimento di finalità statutarie non lucrative.
Differenza tra scopo di lucro, scopo consortile e scopo mutualistico
A differenza delle società di persone e delle società di capitali che perseguono lo scopo di lucro, vi sono altri tipi di società che devono perseguire scopi diversi, come quello mutualistico e quello consortile.
In particolare lo scopo mutualistico prevede, in favore dei soci, un’offerta di beni e di servizi a delle condizioni più convenienti rispetto a quelle previste nel mercato. Queste società sono le cosiddette società cooperative.
Diversamente, le società consortili hanno lo scopo di coordinare le attività economiche con oggetto analogo o affine di più imprenditori o lo svolgimento di diverse fasi delle imprese.