Seconda casa
Per seconda casa si fa riferimento a un immobile ad uso abitativo intestato ad un soggetto che non lo ha adibito ad abitazione principale o a residenza abituale. A differenza della prima casa, la seconda casa si differenzia per l’assenza di agevolazioni fiscali e pertanto la legge impone e prescrive una differente tassazione.
Un acquisto immobiliare avente ad oggetto una seconda casa, può rispondere a diverse esigenze, come un progetto futuro di investimento per generare un reddito dalla concessione in locazione.
Imposte per l’acquisto della seconda casa
L’acquisto di una seconda casa determina precisi oneri fiscali da sostenere in sede di rogito di acquisto.
In particolare è necessario sostenere l’imposta di registro al 9%, a differenza del 2% previsto per la prima casa. Qualora l’acquisto avvenga da parte di un’impresa, soggetto passivo di Iva, per la seconda casa l’Iva è prevista al 10%, invece del 4% in caso di prima casa.
Imposte sul possesso della seconda casa
Oltre alle imposte da dover sostenere in sede di rogito notarile di acquisto, la seconda casa implica il pagamento anche di altre imposte come l’IMU, ossia l’imposta municipale unica, che viene calcolata sulla rendita catastale e rivalutata in base ai coefficienti previsti dal legislatore. A seconda del tipo di Comune in cui è sito l’immobile tale imposta può subire delle variazioni così come possono essere richiesti anche altri tributi.
Qualora la seconda casa venga concessa in locazione, vi saranno altre imposte da sostenere, in quanto saranno tassati i redditi derivanti appunto dalla locazione.