Bonus Prima casa e precedente successione o donazione
- Comprare casa dal notaio
- Agevolazioni prima casa: presupposti
- Agevolazioni prima casa per successioni e donazioni
- Limiti al bonus prima casa
- Preventivo notarile acquisto prima casa
- Differenze tra atti a titolo oneroso e gratuito e agevolazioni fiscali
- Esempi agevolazioni fiscali prima casa
Comprare casa dal notaio
Le agevolazioni fiscali per la prima casa rappresentano uno dei principali strumenti di supporto per chi desidera acquistare o ricevere un immobile, consentendo di ridurre in modo significativo i costi delle imposte di registro, ipotecarie e catastali. Ma cosa succede se si è già beneficiato di queste agevolazioni su un immobile ricevuto tramite successione o donazione? La domanda è legittima e merita un approfondimento dettagliato, poiché la normativa prevede regole ben precise per questi casi specifici che possono agevolare nell’acquisto. Vediamo insieme cosa è necessario sapere prima di affrontare un importante investimento immobiliare, chiarendo i presupposti normativi e le interpretazioni fornite dall’Amministrazione Finanziaria.
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Agevolazioni prima casa: presupposti
Le agevolazioni prima casa sono state introdotte inizialmente nel sistema tributario italiano come incentivo fiscale destinato esclusivamente agli atti di acquisto a titolo oneroso. Il loro scopo principale è sempre stato quello di facilitare l’accesso alla proprietà immobiliare per chi intende acquistare la propria abitazione principale, riducendo l’onere fiscale legato all’operazione.
Con il passare del tempo, tuttavia, la portata delle agevolazioni è stata ampliata. Una tappa fondamentale è stata la Legge n. 342 del 21 novembre 2000, che ha esteso il beneficio anche agli immobili ricevuti tramite successione ereditaria e donazione. In questi casi, le imposte ipotecarie e catastali vengono applicate in misura fissa, purché siano rispettate le condizioni previste per l’acquisto agevolato della prima casa. Questa modifica normativa ha rappresentato un passo importante per garantire equità fiscale tra chi acquista e chi riceve un immobile.
L’articolo 69 della Legge 342/2000, ai commi 3 e 4, stabilisce che, in presenza dei requisiti richiesti, le imposte ipotecaria e catastale si applichino in misura fissa per gli immobili ricevuti a titolo gratuito. Tuttavia, è necessario che nella dichiarazione di successione o nell’atto di donazione vengano rese le dichiarazioni previste dalla Nota II-bis dell’articolo 1 della Tariffa allegata al Testo Unico dell’Imposta di Registro (TUR).
Agevolazioni prima casa per successioni e donazioni
Quando si riceve un immobile tramite successione o donazione dal notaio, le imposte ipotecarie e catastali sono dovute in misura fissa se l’immobile è destinato a diventare abitazione principale del beneficiario o dei suoi familiari, il beneficiario non possiede altri immobili nello stesso Comune che siano stati acquistati con le agevolazioni prima casa e non ha già usufruito delle agevolazioni prima casa per altri immobili a titolo oneroso. Questi requisiti devono essere attestati al momento della dichiarazione di successione o nella stipula dell’atto di donazione.
Differenze tra atti a titolo oneroso e gratuito e agevolazioni fiscali
La normativa distingue chiaramente tra le agevolazioni applicate agli atti a titolo gratuito (successioni e donazioni) e quelle previste per gli atti a titolo oneroso (acquisti). Questa distinzione è stata confermata anche dall’Agenzia delle Entrate con la Circolare n. 44/E del 2001, che sottolinea come i due benefici si fondino su presupposti normativi diversi.
In particolare, la circolare chiarisce che l’applicazione delle agevolazioni prima casa su un immobile ricevuto tramite successione o donazione non preclude la possibilità di richiederle nuovamente per l’acquisto di un altro immobile a titolo oneroso: la ragione risiede proprio nella diversità dei presupposti che legittimano le due tipologie di agevolazioni. Questa interpretazione permette, ad esempio, a chi ha ereditato un immobile con il beneficio fiscale prima casa, di comprare successivamente una nuova abitazione avvalendosi delle stesse agevolazioni.
Limiti al bonus prima casa
Se è possibile richiedere le agevolazioni per un immobile acquistato a titolo oneroso dopo aver beneficiato del bonus per un immobile ricevuto tramite successione o donazione, è importante sottolineare che il contrario non è consentito.
Chi ha acquistato un immobile a titolo oneroso usufruendo delle agevolazioni prima casa non potrà richiedere nuovamente il beneficio per un immobile ricevuto successivamente per successione o donazione. Questo significa che, per poter godere delle agevolazioni su un immobile ereditato o donato, sarà necessario vendere il primo immobile acquistato a titolo oneroso.
Esempi agevolazioni fiscali prima casa
Vediamo ora due scenari concreti per chiarire meglio la questione:
Esempio 1: Immobile ereditato e successivo acquisto
Può accadere che un immobile si riceva in eredità e si richiedano le agevolazioni prima casa per le imposte ipotecarie e catastali. Qualche anno dopo si decide di acquistare un nuovo appartamento a titolo oneroso. Si potrà beneficiare nuovamente delle agevolazioni prima casa per il nuovo acquisto, poiché i presupposti normativi dei due benefici sono diversi.
Esempio 2: Acquisto e successiva eredità
Il secondo caso prevede l’acquisto di un appartamento a titolo oneroso usufruendo delle agevolazioni prima casa. In seguito, ereditando un altro immobile. non si potrà beneficiare delle agevolazioni sull’immobile ereditato a meno che non venda il primo appartamento acquistato con il bonus.
Preventivo notarile acquisto prima casa
Le agevolazioni prima casa sono uno strumento prezioso per ridurre il carico fiscale, ma è fondamentale comprenderne a fondo le regole per evitare errori o spiacevoli sorprese. La distinzione tra atti a titolo oneroso, che prevedono quindi un corrispettivo come il pagamento di un prezzo e atti a titolo gratuito è il cuore della normativa e consente di accedere al risparmio sul pagamento d in determinate circostanze. Tuttavia, è importante ricordare che non sempre è possibile reiterare l’agevolazione, soprattutto se si possiedono già immobili acquistati con lo stesso regime fiscale.
Per questo motivo, è consigliabile rivolgersi a un notaio, anche mediante la piattaforma di NotaioFacile, in modo tale da poter avere in via del tutto gratuita un preventivo notarile gratis, senza dover assumere alcun tipo di impegno, valutando attentamente la situazione patrimoniale e le specificità del caso. Solo con un supporto esperto come quello del notaio, è possibile sfruttare al meglio le opportunità offerte dalla normativa senza incorrere in problematiche future.