Comprare casa: come sapere se si è in comunione
- Come sapere se c’è la comunione dei beni
- Certificato di matrimonio ed estratto dell’atto di matrimonio
- Regime patrimoniale: perché è importante il colloquio con il notaio
- Perché informarsi sul regime patrimoniale
- Preventivo notarile acquisto casa
- Soluzioni per passare da comunione legale a separazione
- Comprare casa in comunione: cosa comporta
- Acquisto casa da un solo coniuge in comunione legale
- Comprare casa in separazione: cosa comporta
Come sapere se c’è la comunione dei beni
Al momento della celebrazione del matrimonio, se nulla viene scelto in tema di regime patrimoniale si instaura automaticamente la comunione legale dei beni. Tuttavia non è sempre stato così perchè prima della Riforma del diritto di famiglia del 1975, i coniugi che non si esprimevano in merito, erano da considerarsi in separazione dei beni.
Pertanto occorre anche prestare attenzione al momento in cui si è celebrato il matrimonio, in virtù dell’importanza della scelta effettuata anche per il futuro. Tuttavia qualora i ricordi siano lontani e si voglia avere la certezza sul regime patrimoniale della famiglia, è possibile, come vedremo adesso, ricorrere alla richiesta di uno specifico documento, che possa chiarire ogni dubbio.
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Certificato di matrimonio ed estratto dell’atto di matrimonio
Quando non si è sicuri se si è coniugati in regime di separazione dei beni o in regime di comunione legale, è possibile attingere al certificato di matrimonio in cui, a margine, viene annotata la scelta effettuata.
Per poter conoscere tale informazione basterà richiedere al Comune in cui si sono celebrate le nozze, un estratto dell’atto di matrimonio. Qualora su tale documentazione sia scritto “nessuna annotazione”, vuol dire che il regime patrimoniale della famiglia è la comunione legale dei beni in quanto è proprio l’atto di matrimonio che dovrà riportare una eventuale scelta, anche successiva, di separazione dei beni.
Regime patrimoniale: perché è importante il colloquio con il notaio
Il notaio, al momento del colloquio per l’acquisto casa, si informerà sul regime patrimoniale, allo scopo di illustrare tutte le conseguenze e gli effetti che potranno scaturire dall’investimento immobiliare.
Può accadere che al momento della celebrazione del matrimonio non si abbia optato per il regime di separazione dei beni e che quindi si sia coniugati in comunione legale. In questo caso uno dei due coniugi potrebbe avere la pretesa di essere unico intestatario della casa e per poter realizzare tale volontà occorrerà, prima del rogito notarile, affrontare il problema analizzando le possibili soluzioni.
Soluzioni per passare da comunione legale a separazione
Il notaio, analizzato il singolo caso concreto, offrirà un ventaglio di opzioni sulle diverse soluzioni adottabili qualora si voglia passare dalla comunione alla separazione o viceversa.
In questo ultimo caso sarà necessaria una convenzione matrimoniale, ossia un atto pubblico, alla presenza di due testimoni aventi i requisiti di legge, con cui entrambi i coniugi esprimano il consenso per modificare il regime patrimoniale della famiglia.
Non è escluso che, al ricorrere di determinati presupposti, che il notaio illustrerà ai coniugi, sia possibile escludere il singolo acquisto della casa: tali fattispecie sono tassative e richiedono un attento studio da parte del notaio.
Perché informarsi sul regime patrimoniale
Conoscere il proprio regime patrimoniale quando si decide di comprare casa è un dato da non sottovalutare, proprio perché determina delle conseguenze anche per il futuro.
Quando si compra casa dal notaio, è importante pianificare l’investimento immobiliare analizzando diversi aspetti e fattori che possono essere determinanti per il successo della scelta. Uno degli elementi che devono essere considerati quando si compra casa da sposati è se la casa la si acquisterà in comunione o separazione dei beni.
Si tratta di un aspetto da non trascurare perché potrebbe comportare delle conseguenze, anche future, qualora si decidesse di cambiare idea. Per tali ragioni occorre informarsi a priori se si è in comunione o in separazione dei beni anche mediante l’ausilio di professionisti del settore.
Comprare casa in comunione: cosa comporta
Comprare una casa in comunione legale dal notaio vuol dire diventarne proprietari insieme al coniuge. Tuttavia la comunione legale presenta delle caratteristiche diverse rispetto alla comunione ordinaria, ossia rispetto alla cosiddetta comproprietà sotto molteplici punti di vista. In primis è da sottolineare che ciascun coniuge, a differenza della comunione ordinaria, non può disporre liberamente della propria quota, ma entrambi devono prestare il consenso se intendono successivamente vendere, donare, permutare o concedere ipoteca su quell’immobile. Ciò vuol dire che tutti gli atti di straordinaria amministrazione necessitano del consenso di entrambi i coniugi.
Acquisto casa da un solo coniuge in comunione legale
Una domanda molto diffusa è cosa succede se solo uno dei coniugi presta il consenso davanti al notaio e firma il rogito di acquisto della casa se si è sposati in comunione legale dei beni.
La risposta è molto semplice in quanto l’atto sottoscritto da uno solo dei coniugi non determina l’esclusività dell’acquisto: nel caso, quindi, si sia sposati in comunione legale dei beni, anche l’altro coniuge ne diviene automaticamente proprietario in virtù del regime patrimoniale della famiglia della comunione legale dei beni.
Comprare casa in separazione: cosa comporta
Comprare casa dal notaio se si è sposati in separazione dei beni, invece, determina conseguenze differenti rispetto all’acquisto in separazione. Infatti comprare casa da coniugati in separazione dei beni non implica alcuna conseguenza per l’altro coniuge, che non ne diventa titolare.
Colui che decide di effettuare un investimento immobiliare della casa, in separazione dei beni, non subirà l’ingerenza dell’altro coniuge nelle decisioni future e, pertanto, nel caso in cui in un momento successivo decidesse di vendere il fabbricato o il terreno non raccoglierà il consenso dell’altro coniuge, il quale non dovrà presenziare dinanzi al notaio per firmare il rogito di vendita.
Preventivo notarile acquisto casa
Avere un’idea chiara e cristallina delle spese da dover sostenere in sede di rogito notarile, sia per l’acquisto di una casa, sia per un’eventuale convenzione matrimoniale che decreti il passaggio dalla comunione legale dei beni alla separazione, può essere particolarmente utile per affrontare l’investimento immobiliare con serenità e maggiore consapevolezza.
La piattaforma di NotaioFacile offre la possibilità di richiedere gratis un preventivo notarile, per qualsiasi atto di debba stipulare, senza assumere alcun tipo di impegno entrando in contatto diretto con il notaio, rispondendo alle domande offerte dal form. In breve tempo si potrà avere una risposta in modo tale da poter essere sicuri di ogni aspetto dell’investimento, evitando di avere spiacevoli sorprese il giorno del rogito.
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