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Comprare casa in condominio: animali domestici

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Comprare casa dal notaio

Quando si decide di comprare casa dal notaio in condominio è molto importante prendere informazioni sul Regolamento di condominio, così come sulle spese condominiali che dovranno sostenersi periodicamente.

L’acquisto di una casa è sicuramente un investimento molto importante, che richiede anche molti sacrifici in termini economici; è proprio per questo che scegliere la casa che abbia le condizioni ottimali in base alle proprie esigenze, è di rilevanza notevole.

Ma è possibile avere animali domestici in casa? Può un regolamento di condominio vietare di avere animali domestici? Quali sono i limiti previsti dalla legge? Ecco cosa bisogna sapere.

Tipi di condominio

Prima di addentrarci nel mondo dei limiti previsti dai regolamenti condominiali, è opportuno sapere che esistono vari tipi di condominio: il più conosciuto è il classico condominio verticale, ossia quello sviluppato su unità immobiliari disposte verticalmente e quindi sovrapposte. Altro tipo di condominio, invece, è quello orizzontale, ossia il condominio composto da diverse villette, perlopiù unifamiliari, con diverse opere in comune alle stesse.

Infine vi è il cosiddetto supercondominio che si compone di più edifici singoli e condominiali con in comune una serie di opere, impianti, che sono destinate sia ai singoli appartamenti che agli interi condomini.

Regolamento di condominio dal notaio

Chi decide di comprare casa dal notaio deve effettuare delle valutazioni sotto molteplici punti di vista: sempre più famiglie scelgono di avere un animale domestico che potrebbe non essere ben voluto da tutti gli altri proprietari degli appartamenti che compongono il condominio.

Come sappiamo, il condominio ha degli spazi in comune che vengono disciplinati all’interno del regolamento del condomino. Tale regolamento è di particolare importanza in quanto evita l’insorgere di controversie che possono determinare attriti tra i vari proprietari delle unità immobiliari.

Cosa può prevedere il regolamento di condominio

Quando il numero dei condomini è superiore a 10 il regolamento di condomino è obbligatorio e contiene oltre alle norme sull’uso delle zone in comune, anche le regole sulla ripartizione delle spese, così come sul decoro e dell’amministrazione. Quando si decide di comprare casa dal notaio all’interno di un condomino è opportuno il suo contenuto proprio per evitare delle spiacevoli sorprese una volta divenuti proprietari della casa.

Animali in casa: limiti della legge

Al di là del fatto che si acquisti una casa in condominio o una casa indipendente, la legge vieta la possibilità di avere determinati animali in casa. Infatti esiste un vero e proprio elenco stilato dalla Convenzione di Washington, ratificata in Italia nel 1975 ed entrata in vigore nel 1980, in cui gli animali vietati da tenere in casa sono suddivisi in tre categorie: quelli in via di estinzione, quelli non commerciabili ed infine le specie protette nei singoli Stati.

Pertanto, indipendentemente dal tipo di casa che si ha in mente di comprare, occorre tenere ben presente quali sono i limiti previsti dalla legge, in quanto si rischiano sanzioni e multe anche molto salate.

Può il regolamento di condominio vietare animali domestici?

La possibilità di detenere animali domestici all’interno di un condominio è stata sempre molto dibattuta, in quanto esistono degli spazi comuni che possono essere utilizzati da tutti i condomini, come il cortile e le scale.

Tuttavia potrebbe accadere di non capitare all’interno di un condominio non molto favorevole al possesso di animali domestici in casa che potrebbero creare problemi appunto negli spazi comuni.

È, però, importante sapere che neanche il regolamento di condominio può prevedere un divieto di possesso e detenzione di animali domestici e ciò è stato di recente affermato anche dai giudici. Neanche se tutti gli altri condomini siano contrari, non si ammette la possibilità di inserire una limitazione di tale genere.

Casa in condominio: animale da poter tenere

Una volta assodato che nessun regolamento di condominio può impedire ai nuovi condomini o anche a quelli già esistenti, di avere un animale domestico, è importante comprendere cosa si intende per animali domestici.

È fondamentale delimitare la categoria che non è del tutto scontata: secondo alcuni rientra in tale categoria qualsiasi animale purchè sia addomesticato, mentre secondo altri, per animali domestici si intendono quelli di compagnia, che comunemente vivono con il proprio padrone presso il suo alloggio. Gli animali che possono essere tenuti in casa sono i cani, i gatti, gli uccelli, i pesci e i conigli ed altri anche più particolari e meno comuni, come pappagalli, tartarughe di terra e riccio.

Casa in condominio: animali che non si possono tenere

Il fatto che il regolamento di condominio non possa vietare di tenere animali in casa, non implica che è lasciata la totale libertà sul tipo di animale concesso. Che cosa significa questo? Vuol dire che la legge, al tempo stesso, pone dei limiti sulla detenzione di determinati animali in casa, in particolare gli animali selvatici come marmotte, castori cerbiatti, volpi ed altresì animali esotici ritenuti molto pericolosi, come particolari tipi di serpenti (vipere, anaconde etc.).

Divieto di avere animali in condominio

Il divieto in oggetto potrebbe essere inserito in un regolamento all’unanimità, ma in quest’ultimo caso, qualora subentrasse un nuovo condomino in virtù della vendita di uno degli appartamenti per atto pubblico notarile, questo non sarebbe valido nei confronti del nuovo condomino, ossia del nuovo acquirente proprietario della casa.

Il nuovo proprietario della casa in condominio potrebbe far valere il suo diritto di avere un animale, indipendentemente dal fatto che gli altri condomini abbiano deciso di non avere animali all’interno del condominio.

Divieto di avere animali e contratto di locazione

Un discorso differente merita, invece, il contratto di locazione, in quanto è possibile prevedere un limite alla detenzione di animali: al proprietario della casa, nel caso in cui venga stipulato un contratto di locazione per scrittura privata o dal notaio, può imporre tale divieto e decidere di impedire all’inquilino di avere animali domestici. Questa si presenta come un’importante differenza rispetto alla possibilità di avere animali in una casa appartenente a un condominio.

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Autore: Notai Online articolo realizzato personalmente dall'autore e coperto da copyright ©
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