Comprare la prima casa a Roma: orientarsi tra costi degli immobili, tasse e imposte
- Comprare la prima casa a roma: cosa dobbiamo aspettarci in termini di costi? e per quanto riguarda il notaio? vediamo quali sono le spese da tenere in considerazione
- Comprare la prima casa a roma: cosa si intende per abitazione principale
- Comprare la prima casa a roma: tasse e imposte
Comprare la prima casa a Roma: cosa dobbiamo aspettarci in termini di costi? E per quanto riguarda il Notaio? Vediamo quali sono le spese da tenere in considerazione
Ebbene sì, il momento è arrivato: abbiamo deciso che siamo pronti per comprare la prima casa a Roma e ci chiediamo giustamente quali siano i costi cui andremo incontro in una grande metropoli in cui – lo sappiamo – i prezzi sono spesso sensibilmente superiori rispetto a zone più esterne o addirittura rurali. Comprare la prima casa a Roma (parliamo di prima casa perché per la seconda i costi sarebbero ancora superiori) è senza dubbio un investimento importante, sia in termini di impegno sia in termini economici. I costi delle abitazioni variano naturalmente a seconda dei periodi, della tipologia di casa, del quartiere e così via: ma per quanto riguarda invece le altre spese che dovremo affrontare? C’è modo di farsi un’idea?
Comprare la prima casa a Roma: cosa si intende per abitazione principale
Innanzitutto serve una doverosa premessa riguardo il comprare la prima casa a Roma, che è l’argomento qui affrontato: per quanto riguarda infatti la seconda casa i costi sarebbero diversi. Per comprendere cosa si intenda per prima casa – e se dunque abbiamo diritto alle agevolazioni fiscali – è forse più utile utilizzare il termine “abitazione principale”. In questo modo risulta chiaro come per “prima casa” si intenda non la prima casa in assoluto che compro o la prima in una determinata zona, ma la casa in cui intendo stabilire la residenza della famiglia. Potrò dunque comprare (fatte salve altre condizioni) una prima casa a Roma se intendo vivere qui, ma non se acquisto un’abitazione a Roma che sia ad esempio per vacanze o per altri scopi, anche se non detengo altre abitazioni. A questo proposito, avere altre case non toglie la possibilità di comprare con le agevolazioni, a patto che non siano nello stesso Comune, che non siano state acquistate con le agevolazioni per la prima casa e naturalmente che poi io mi ci trasferisca.
Facciamo qualche esempio: possiedo parte di una proprietà nel Comune di Roma e vorrei comprare una prima casa a Roma, posso? No, non ho diritto alle agevolazioni (a meno di vendere prima l’altra proprietà). Secondo caso: la proprietà di cui sopra è fuori da Roma, posso accedere alle agevolazioni? Se la prima casa è stata acquistata con le agevolazioni, no (a meno che venga venduta), altrimenti sì (se mi ci trasferisco a vivere).
Comprare la prima casa a Roma: tasse e imposte
Se Imposta Catastale e Imposta Ipotecaria sono dovute in quota fissa (50€ ciascuna per quanto riguarda la prima casa), diverso il discorso per quanto riguarda l’Imposta di Registro oppure, dove dovuta, l’Iva. L’Imposta di Registro è dovuta in caso di acquisto da privato o anche da azienda se sono passati più di cinque anni dalle opere di costruzione/ristrutturazione e viene calcolata nella misura del 2% del valore catastale dell’immobile rivalutato del 5%: per calcolare tale valore è necessario avere le schede catastali della casa che stiamo per comprare poiché non è definibile a priori.
A priori, invece, è determinabile l’Iva, se dovuta: questa è infatti alternativa all’Imposta di Registro (non le devo pagare entrambe) ed è dovuta se acquisto da impresa entro i cinque anni dai lavori di costruzione o ristrutturazione. In questo caso per l’abitazione principale bisognerà calcolare il 4% del prezzo concordato con il venditore: risulta dunque evidente come comprare una prima casa a Roma, dove i costi sono spesso più alti rispetto alla media nazionale, possa comportare delle spese più alte che è bene tenere in considerazione.
Ultima annotazione: nell’acquisto della prima casa dovremo versare al Notaio l’Imposta di Registro, mentre l’Iva non viene inserita nel costo del Notaio, ma va pagata all’impresa.