Concorso a premi: quando serve il notaio
- Concorso a premi online
- Che cos’è un concorso a premi
- Cosa fa il notaio nel concorso a premi
- Come funziona un concorso a premi
- Quando non si applica il procedimento
- Quanto può durare un concorso a premi
- Chi può organizzare un concorso a premi
- Trasparenza del concorso a premi: ruolo del notaio
- Regolamento del concorso a premi
- Dichiarazione sostitutiva di atto notorio
- Documento originale di cauzione
Concorso a premi online
Con l’avvento dei social network si assiste sempre più spesso a concorsi a premio online che hanno lo scopo di sponsorizzare i prodotti e i servizi che offrono determinate aziende e brand.
È importante sapere che a livello legale non vi sono delle differenze tra i concorsi a premi tradizionali e i concorsi a premi che si svolgono con piattaforme online: entrambi sono sottoposti alla stessa legge che detta delle regole generali che è importante conoscere per procedere in sicurezza.
Non essendovi una normativa particolarmente dettagliata è sempre opportuno affidarsi a degli esperti del settore, come il notaio, che possano orientare sul da farsi, evitando di commettere degli errori che possano ripercuotersi sulla credibilità e sull’immagine dell’azienda. Vediamo cosa è importante sapere e fare.
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Che cos’è un concorso a premi
Quando si decide di organizzare un concorso a premi lo si fa principalmente per fini commerciali in modo da favorire, attraverso la promessa di premi, la conoscenza di prodotti, servizi, ditte, insegne o marchi oppure la vendita di beni e servizi.
Si assiste spesso a questo tipo di fenomeno soprattutto per le società di nuova apertura nei periodi festivi, come i periodi natalizi e pasquali, in cui le persone sono più propense allo shopping e a comprare qualsiasi tipo di bene.
Solitamente le aziende mettono a disposizione come premi dei beni, servizi o sconti di prezzo: è importante sapere, però, che non possono essere messi tra i premi il denaro, i titoli di prestito pubblici e privati, i titoli azionari, assicurazioni sulla vite o quote di società.
Il procedimento per l’assegnazione dei premi è affidato alla sorte e si può decidere di adottare delle tecniche particolari per il sorteggio, affidandosi ad esempio ad una macchina o a un congegno stabilito da chi organizza il concorso a premi.
Quanto può durare un concorso a premi
Quando si decide di organizzare un concorso a premi è giusto sapere che la sua durata massima può essere di un anno a partire dal giorno in cui viene fatta la pubblicità dell’iniziativa, con termine il giorno in cui vengono proclamati i vincitori.
Prima dell’avvio del concorso è necessario presentare, almeno 15 giorni prima, tutte le documentazioni necessarie al Ministero dello Sviluppo Economico; anche nel caso in cui si decida di modificare il regolamento è importante che avvenga tale comunicazione, ma non bisogna preoccuparsi del termine per inviare la comunicazione di modifica in quanto produce effetto immediatamente, salvo che non siano modifiche di particolare rilievo e sostanziali che invece richiedono che la comunicazione avvenga 15 giorni prima che entrino in vigore.
Chi può organizzare un concorso a premi
I concorsi a premi possono essere organizzati da imprese produttrici o commerciali che forniscono o distribuiscono i beni e i servizi per far sì che siano conosciuti i loro prodotti; anche le imprese straniere possono decidere di bandire concorsi a premi senza avere una sede stabile in Italia, ma dovranno avvalersi di un rappresentante fiscale che sia residente del territorio italiano.
Cosa fa il notaio nel concorso a premi
Come stabilito nell’apposita legge che regola i concorsi a premio, ogni fase dell’assegnazione dei premi deve essere effettuata alla presenza di un notaio o del responsabile della tutela del consumatore e della fede pubblica competente.
Nel caso in cui si utilizzi un congegno tecnico per l’estrazione, che richieda delle particolari conoscenze, il notaio, in qualità di pubblico ufficiale, è affiancato da un esperto che redige apposita perizia.
Altro compito del notaio è quello di verificare che sia stata data la cauzione che di seguito analizzeremo e di attestare l’autenticità delle firme apposte sulle dichiarazioni dei soggetti delegati a rappresentare le ditte promotrici. Questi ultimi infatti provvederanno a dichiarare che la consegna dei premi è stata effettuata in favore dei vincitori.
Trasparenza del concorso a premi: ruolo del notaio
Spesso quando si partecipa ai concorsi a premi si è sempre un po’ scettici sui procedimenti che vengono adottati. La trasparenza delle operazioni non deve rappresentare un problema quando vi è un notaio in quanto quest’ultimo è tenuto a redigere un verbale delle operazioni svolte che viene compilato secondo lo schema predisposto dal Ministero delle attività produttive.
Una volta avvenuta la compilazione sarà il notaio stesso a trasmetterlo con procedura telematica al Ministero dello Sviluppo Economico e non ci si dovrà preoccupare di nulla.
Come funziona un concorso a premi
Prima dell’inizio del concorso, esattamente 15 giorni prima, l’impresa che ha bandito il concorso a premi devi compilare degli appositi moduli e allegare il regolamento del concorso, la dichiarazione sostitutiva di atto notorio e il documento originale di cauzione. Cosa sono tutti questi documenti?
Analizziamoli insieme.
Regolamento del concorso a premi
Prima dell’avvio del concorso è necessario predisporre un regolamento in cui sono indicati i soggetti promotori che mettono quindi a disposizione la durata del concorso, i premi messi in palio, l’ambito territoriale in cui si svolgerà il concorso, i dati degli enti a cui saranno devoluti i premi che non sono stati assegnati.
Dichiarazione sostitutiva di atto notorio
Altro allegato importante è la dichiarazione sostitutiva di atto notorio. In che consiste? Consiste in una dichiarazione che i promotori sono tenuti a fare, attestante che tutto il regolamento predisposto è assolutamente conforme alla legge.
Documento originale di cauzione
Prima di lanciare un concorso a premi è indispensabile versare una cauzione a favore del Ministero dello Sviluppo Economico sull’intero ammontare del montepremi al netto dell’IVA: solitamente avviene con fideiussione bancaria o assicurativa di durata di un anno oppure con un deposito di denaro o in titoli di stato presso la Tesoreria provinciale dello Stato.
La cauzione viene svincolata dopo 180 giorni dal ricevimento del verbale di chiusura redatto dal notaio, se però il Ministero verifica delle violazioni nella consegna premi, tratterrà a seconda dei casi, totalmente o parzialmente la cauzione.
Quando non si applica il procedimento
Il ministero dello sviluppo economico è stato molto preciso nell’emanare delle circolari che possano chiarire sempre più una normativa che a tratti è troppo generica e potrebbe destare confusione.
Non si considerano concorsi a premio quelli indetti per la produzione di opere letterarie, artistiche o scientifiche, presentazioni di progetti o studi in ambito commerciale o industriale nei quali il premio all’autore ha carattere corrispettivo o rappresenta un riconoscimento per il merito personale.
Anche nel caso in cui i premi siano di valori irrisori non è necessario seguire il procedimento o nel caso in cui i premi sono destinati a enti o istituzioni di carattere pubblico che abbiano degli scopi benefici o sociali non sarà quindi necessario attenersi al procedimento sopra esposto.
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