Divisione ereditaria di alcuni beni

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Cosa bisogna fare prima di dividere i beni

Alla morte di un proprio caro prima di procedere alla divisione dei beni del defunto dinanzi al notaio per atto pubblico, è necessario rispettare un procedimento che richiede diverse fasi. Vediamo come funziona.

La prima fase è caratterizzata dalla presentazione della dichiarazione di successione all’Agenzia delle Entrate, fornendo tutte le informazioni necessarie relative alla composizione del patrimonio ereditario del defunto.

Successivamente l’Agenzia delle Entrate a seguito di un’attenta valutazione, comunicherà l’importo da pagare come imposta sulla successione. Dopo tali adempimenti i chiamati all’eredità potranno procedere all’accettazione dell’eredità.

A seguito dell’accettazione, potrà procedersi alla divisione ereditaria dei beni del defunto con atto pubblico notarile, in base alle quote di diritto previste dalla legge.

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Cosa si intende per divisione ereditaria

Nessuna norma del Codice Civile offre la definizione specifica di divisione ereditaria.

La divisione ereditaria è un insieme di operazioni giuridiche, che ha lo scopo di sciogliere la comunione ereditaria, con l’assegnazione di porzioni (formate da beni immobili, mobili) a ciascuno dei condividenti di valori che corrispondano alle quote loro spettanti sui beni comuni. Gli elementi caratteristici sono due:

  • Lo scioglimento della comunione
  • L’attribuzione ai condividenti di beni proporzionali alla quota a cui hanno diritto.
Divisione ereditaria di alcuni beni dal notaio

Quali sono le modalità per poter dividere i beni?

I chiamati all’eredità che abbiano accettato quest’ultima, potranno procedere alla divisione sia dell’intero asse ereditario, sia solo di parte di esso, attraverso il cosiddetto stralcio divisionale. Infatti, è possibile che solo uno dei condividenti voglia porre fine allo stato di comunione e chiedere l’assegnazione di beni in proporzione alla sua quota. Questa operazione è ammissibile nel nostro ordinamento.

Quali sono gli effetti dello stralcio divisionale?

A causa dello stralcio divisionale, quindi, per l’assegnazione di alcuni beni a un determinato soggetto condividente/erede si producono diversi effetti.

In primo luogo, il soggetto che riceve dei beni viene tacitato nei suoi diritti e gli vengono assegnati dei beni che siano pari alla quota di dritto a lui spettanti.

Ad esempio si pensi al caso in cui un soggetto condividente sia titolare della quota di 1/3 sul patrimonio ereditario.

Il patrimonio ereditario ha un valore complessivo di euro novecentomila euro. In questo caso gli saranno assegnati dei beni ereditari pari a 300 mila euro (ossia pari a 1/3 su novecento mila).

Il soggetto assegnatario fuoriesce, quindi, dalla comunione ereditaria e dovrà rilasciare quietanza e ritenersi tacitato nei suoi diritti spettanti sulla comunione.

Che fine fanno gli altri beni e gli altri condividenti?

Ulteriore effetto dello stralcio divisionale è la permanenza della comunione tra gli altri condividenti. Ciò che viene modificata è la quota di ciascun condividente che rimane in comunione.

In virtù dell’esempio sopra esposto gli altri due condividenti dopo lo stralcio divisionale saranno titolari in comunione ciascuno per la quota di ½ sul patrimonio ereditario. Ciò vuol dire che per effetto dello stralcio si determina un accrescimento delle quote degli altri condividenti che sono in comunione.

È sempre possibile procedere allo stralcio divisionale?

Lo stralcio divisionale non è sempre possibile. Se i condividenti sono due, non sarà ammissibile procedere come sopra. In quel caso sarà necessario procedere proprio con una divisione totale di tutti i beni facenti parte del patrimonio del defunto tra i due condividenti.

Chi partecipa allo stralcio divisionale?

Dinanzi al notaio per poter stipulare lo stralcio divisionale per atto pubblico dovranno comparire tutti i condividenti. È necessario che tutti prestino il consenso all’assegnazione di determinati beni a determinati soggetti. È proprio per questo che lo stralcio divisionale viene anche definito divisione soggettivamente e oggettivamente parziale.

Quali sono i controlli che deve effettuare il notaio?

Prima di stipulare qualsiasi atto, il notaio è tenuto a dei controlli aventi ad oggetto gli immobili e, in generale, tutti i beni facenti parte del patrimonio ereditario. Sebbene nello stralcio divisionale vengano assegnati solo alcuni beni, il controllo preventivo del notaio su tutti i beni dell’asse ereditario è fondamentale.

Tale verifica consente di esporre il meno possibile i condividenti a rischi che non sarebbero graditi al momento della divisione degli altri beni.

Si pensi al caso in cui uno dei fabbricati, che fa parte del patrimonio ereditario del defunto, abbia degli abusi edilizi che non sono stati accertati al momento dello stralcio divisionale. Ciò potrebbe comportare delle problematiche relative all’assegnazione veritiera del valore del bene oggetto di divisione. Un bene con un abuso edilizio ha un valore del tutto inferiore rispetto ad un bene realizzato con regolare titolo abilitativo di costruzione. Stesso discorso può valere per un terreno. Un terreno edificabile ha un valore superiore rispetto ad un terreno agricolo. La sua specifica destinazione si evince dal certificato di destinazione urbanistica.

Cosa accade se vi sono eredi minori di età?

Nel caso in cui uno dei coeredi sia un soggetto totalmente incapace (minore o interdetto) o parzialmente incapace (minore emancipato o inabilitato), per il compimento dell’atto di divisione troverà applicazione la disciplina in materia di rappresentanza o assistenza di tali soggetti e sarà necessaria la preventiva autorizzazione giudiziale. L’autorizzazione alla divisione deve essere richiesta al Tribunale del luogo di apertura della successione, ossia del luogo dove è deceduto il defunto.

Quanto costa un atto di stralcio divisionale?

I costi di uno stralcio divisionale dipendono dai valori dei beni. In assenza di conguagli il costo sarà inferiore. Solitamente si ricorre al conguaglio quando vi è una differenza di valori tra i beni assegnati e per determinare un’uguaglianza tra le assegnazioni, viene corrisposta una somma di denaro dagli altri condividenti in favore di chi ha ricevuto di meno. Rivolgersi ad un notaio per richiedere un preventivo è la soluzione migliore per potere avere una visione di insieme completa sulla strada che si intende percorrere, ossia se procedere ad una divisione totale o procedere con una divisione parziale ereditaria.


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Editore: Redazione Notaio Facile. Articolo pubblicato dall'editore e scritto personalmente da esperti in ambito notarile. Coperto da copyright ©

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