Il ruolo del Notaio nella volontaria giurisdizione
- La volontaria giurisdizione: di cosa si tratta?
- La scelta del notaio
- Il ricorso per la nomina di un curatore speciale
- Posso andare dal notaio per la nomina di un amministratore di sostegno?
- Presentazione di ricorsi in ambito successorio
- Qual è il costo di queste operazioni?
- La nomina del curatore e l’autorizzazione
- Se il ricorso viene presentato da un soggetto diverso, cosa succede?
- Chi rilascia la documentazione?
La volontaria giurisdizione: di cosa si tratta?
Quando parliamo di volontaria giurisdizione ci riferiamo ad un particolare tipo di giurisdizione, ovvero di ricorso al giudice, non per risolvere una controversia tra due parti bensì per richiedere l’intervento del giudice in presenza di determinate situazioni.
Si tratta di situazioni particolarmente rilevanti, le quali ineriscono i diritti soggettivi o interessi di rilevanza pubblica. Si è in tema di diritto di famiglia, o di soggetti sottoposti ad una particolare tutela. In questi casi l’intervento del giudice deve essere preceduto da un ricorso, che il privato fa sottoscrivere dal professionista avvocato o notaio.
Il Notaio è competente in base a quanto prevede la legge notarile a presentare questi ricorsi, nonché a prestare la consulenza per le ipotesi in cui negli atti notarili si presentino parti che coinvolgano questi soggetti.
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La scelta del Notaio
La parte che deve richiedere il provvedimento del giudice può scegliere il Notaio come professionista che rilasci la propria consulenza ed effettui il ricorso al giudice competente, che molto spesso è il Giudice Tutelare.
Alla base occorre un incarico formale. Non è necessario, tuttavia, che la parte richiedente si senta anche obbligata a stipulare il successivo atto dal Notaio.
Ad esempio, se si richiede una autorizzazione al giudice tutelare da parte dei genitori per stipulare un atto di acquisto a favore del figlio minore, si può richiedere al Notaio di presentare il ricorso. Non è detto, tuttavia, che anche il successivo atto di compravendita sia stipulato dallo stesso Notaio che ha presentato il ricorso. Di regola la parte che sceglie il Notaio, ad esempio l’acquirente, coincide chi ha interesse al ricorso.
Il ricorso per la nomina di un curatore speciale
Tra le ipotesi in cui il Notaio può intervenire nell’ambito della volontaria giurisdizione vi è la nomina di un curatore speciale.
Vi sono delle ipotesi previste dalla legge nelle quali non è possibile che la parte compaia personalmente nell’atto pubblico, ma deve essere rappresentata da un altro soggetto, che interviene dunque solo formalmente. Egli interviene in nome e per conto di un’altra parte.
Questo succede ad esempio quando un minore o un altro soggetto sottoposto a rappresentanza (quale un interdetto o altro incapace) non può intervenire tramite il suo rappresentante legale (ad esempio il genitore) in quanto è in conflitto di interessi con l’altra parte del contratto. Se il genitore ha un interesse nel contratto non può rappresentare al meglio gli interessi del figlio minore, allora occorre nominare un terzo soggetto, quale appunto il curatore speciale.
La nomina del curatore e l’autorizzazione
Se deve intervenire nell’atto da lui stipulato, il Notaio può presentare il ricorso esponendo il conflitto di interessi nascente, sempre che le parti gliene diano incarico. Richiede con il ricorso prima la nomina del curatore speciale e poi l’autorizzazione a che lo stesso intervenga nell’atto e dichiari il consenso, ad esempio per l’acquisto di una casa a favore di un minore. L’autorizzazione con la nomina devono essere allegate all’atto.
Se il ricorso viene presentato da un soggetto diverso, cosa succede?
Le parti possono scegliere il Notaio come professionista incaricato. In caso contrario, potranno portare la documentazione ricevuta dal ricorso presentato ad esempio da un avvocato e allegarla all’atto.
Posso andare dal Notaio per la nomina di un amministratore di sostegno?
No, la competenza del Notaio si estende alla presentazione di ricorsi che coinvolgono parti che devono stipulare un atto dal pubblico ufficiale. Non ci si può rivolgere per ricorsi che sino sganciati da una successiva questione notarile.
Come sopra detto, il soggetto che chiede un ricorso non è poi obbligato a stipulare proprio dal Notaio che lo ha presentato, ma deve ugualmente utilizzare quel provvedimento per un atto notarile. Non è possibile rivolgersi invece al Notaio per chiedere tout court un provvedimento che è del tutto sganciato da un atto notarile.
Ad esempio, se un genitore ritiene che il proprio figlio abbia i requisiti per potere essere ritenuto dal giudice beneficiario di amministrazione di sostegno, deve rivolgersi a un avvocato che presenti il ricorso. Successivamente, con la nomina dell’amministrazione di sostegno ci si può rivolgere al Notaio per la stipula di un atto che coinvolga il beneficiario e l’autorizzazione potrà essere richiesta con ricorso presentato dal Notaio.
Chi rilascia la documentazione?
Dopo che il Notaio ha presentato il ricorso, viene rilasciata dalla cancelleria del Tribunale competente, per cui il Notaio la riceve e la allega all’atto. Dopo la stipula dell’atto è possibile ricevere copia conforme sia dell’atto pubblico che del provvedimento rilasciato dal Giudice in copia conforme.
Presentazione di ricorsi in ambito successorio
Un ambito nel quale è possibile che il Notaio presenti dei ricorsi è quello successorio. Vi sono degli atti che sono preclusi alle parti senza che siano preventivamente autorizzati dal Giudice e questa autorizzazione è un documento che può essere ottenuto in seguito alla presentazione di un ricorso da parte del Notaio.
Si pensi all’autorizzazione ad accettare l’eredità devoluta al figlio minorenne, la quale deve essere effettuata secondo la legge con il beneficio di inventario. Il Notaio, alternativamente all’avvocato, può presentare il ricorso e poi successivamente occuparsi anche dell’inventario. Ancora, il Notaio può richiedere l’autorizzazione ad aprire una cassetta di sicurezza lasciata dal defunto.
Qual è il costo di queste operazioni?
La credenza per la quale andare dal Notaio costa di più non è sempre giusta. Anzi in alcune situazioni si può anche risparmiare rispetto ad un incarico attribuito a un avvocato. Soprattutto nel momento in cui si chiede al Notaio di presentare un ricorso collegato ad un atto da stipularsi presso di lui, la pratica è meno complicata in quanto il pubblico ufficiale è già in possesso di tutta la documentazione necessaria, in virtù del rogito da farsi successivamente.
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