Abrogare

AbrogareCon il termine abrogare si intende il procedimento con cui una norma giuridica viene formalmente eliminata o resa inefficace per il futuro, tramite un provvedimento legislativo successivo o una decisione di un organo competente. Esistono diversi tipi di abrograzione che producono tutti il medesimo effetto sopra descritto.

Tipi di abrogazione

Sebbene gli effetti siano i medesimo è possibile che una norma giuridica perda la su efficacia in virtù di diverse modalità di abrogazione. In particolare si ha l’abrogazione espressa, tacita, per desuetudine.

L’abrogazione espressa si determina quando una norma successiva dichiara esplicitamente che la norma precedente non è più in vigore e quindi è oggetto di abrogazione. Questa è la forma più chiara e diretta di abrogazione, in quanto il legislatore indica chiaramente le norme che intende sopprimere.

Si ha abrogazione tacita quando una nuova norma, pur senza dichiarare esplicitamente l'abrogazione della norma precedente, introduce disposizioni incompatibili con essa. In questo caso, le due norme non potendo coesistere in virtù della loro differente disciplina, e la norma più recente prevale, sopprimendo implicitamente quella precedente.

Inoltre si ha abrogazione per desuetudine quando una norma pur essendo in vigore, non viene più applicata, stante l’evoluzione della prassi e di nuove norme che sebbene non abbiano espressamente previsto l’abrogazione, non richiamano più quel dettato normativo.

Referendum abrogativo

Spesso si sente parlare di referendum abrogativo, in particolare in ordinamenti giuridici come quello italiano, e ciò rappresenta uno strumento di democrazia diretta che permette ai cittadini di abrogare, in tutto o in parte, una legge o un atto normativo di rango primario già in vigore. Introdotto nella Costituzione italiana (art. 75), tale tipologia di referendum permette alla popolazione di esprimere il proprio voto sulla eliminazione di norme ritenute non più adeguate o necessarie.

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