Certificato di agibilità
Il certificato di agibilità è un documento che attesta la conformità di un immobile ai requisiti essenziali di sicurezza, igiene, salubrità, e risparmio energetico previsti dalla legge italiana. Rilasciato dal Comune in cui è sito il fabbricato, tale documentazione ha la finalità di garantire che l’idoneità di un edificio ad essere utilizzato e abitato in condizioni adeguate, rispettando le normative vigenti. Questo certificato è obbligatorio per tutti gli immobili di nuova costruzione e per quelli soggetti a ristrutturazioni o interventi che ne modificano le caratteristiche essenziali.
Funzione del certificato di agibilità
La funzione principale del certificato di agibilità è assicurare che l’immobile rispetti una serie di requisiti. Tra questi, i più rilevanti sono: la sicurezza strutturale, che garantisce la stabilità dell’edificio; la conformità igienico-sanitaria, che verifica che gli ambienti siano salubri, ben ventilati e illuminati; e il risparmio energetico, che attesta l’efficienza degli impianti e la capacità dell’immobile di trattenere il calore, secondo le normative sul risparmio energetico. Inoltre, per alcuni edifici, è richiesto il rispetto dei criteri di accessibilità e l’assenza di barriere architettoniche, soprattutto se destinati a uso pubblico.
La procedura per ottenere il certificato di agibilità prevede che il proprietario, il costruttore o un tecnico incaricato presenti al Comune la documentazione necessaria, che include le certificazioni di conformità degli impianti (elettrico, idraulico, gas), la relazione del collaudo statico e la documentazione sull’efficienza energetica. A seguito della presentazione della domanda, l’ente preposto può eseguire dei sopralluoghi per verificare che tutte le norme siano rispettate. In assenza di difformità o irregolarità, il Comune rilascia il certificato.
Riforma certificato di agibilità
A partire dal 2016, con l’entrata in vigore del D.lgs. 222/2016, il legislatore ha introdotto una semplificazione tramite la Segnalazione Certificata di Agibilità (SCA). In questo nuovo procedimento, il certificato viene sostituito da un’autocertificazione che il tecnico abilitato (architetto, ingegnere o geometra) presenta al Comune. La SCA consente di abbreviare i tempi per ottenere l’agibilità, poiché l’immobile può essere utilizzato immediatamente, salvo controlli a campione successivi da parte dell’ente. Il certificato di agibilità è fondamentale in fase di trasferimenti immobiliari, poiché rappresenta una garanzia di idoneità dell’immobile per l’acquirente. In assenza di agibilità, l’immobile potrebbe risultare parzialmente o totalmente inutilizzabile, ma risulta ugualmente trasferibile e commerciabile. Il certificato di agibilità è quindi un documento imprescindibile per la valorizzazione e la commerciabilità degli immobili, poiché garantisce agli acquirenti la conformità dell’edificio agli standard minimi di sicurezza e vivibilità.