Mutuo cointestato
Il mutuo cointestato è un finanziamento concesso da un istituto di credito a due o più persone, che assumono insieme l’obbligo di restituire la somma ricevuta in prestito per l’acquisto, la ristrutturazione o la costruzione di un immobile. La cointestazione del mutuo implica che le parti coinvolte siano considerate debitori solidali: ciascuna di loro è responsabile, sia nei confronti dell’altro o degli altri cointestatari sia, soprattutto, nei confronti della banca. In caso di mancato pagamento, la banca può richiedere l’intera somma dovuta anche a uno solo dei cointestatari.
Il mutuo cointestato è particolarmente diffuso nell’ambito familiare, in particolare tra coppie sposate, conviventi o parenti che intendono effettuare congiuntamente un investimento immobiliare. In molti casi, la cointestazione viene scelta per aumentare le chance di ottenere un prestito.
Infatti, qualora il mutuo sia richiesto da più parti, l’istituto di credito ridurrà i rischi si insolvenza, in quanto vi saranno più persone in grado di garantire la restituzione della somma data in prestito. Sebbene sia diffuso in ambito familiare, la legge non prescrive che vi sia un rapporto di parentela tra coloro che decidano di richiederlo. Ciò che rileva è la capacità reddituale delle parti in relazione alla necessità di dover restituire la somma data in prestito.
Responsabilità del mutuo cointestato
Uno dei principali punti da tenere in considerazione è che, nei mutui cointestati, la responsabilità per il debito è condivisa, ma indivisibile. Nel caso in cui uno dei cointestatari non sia in grado di pagare la propria quota, l’altro (o gli altri) è obbligato a coprire l’intera rata (non dovendo solo condiderare la propria parte). Ciò vuol dire che, in caso di problematiche economiche di uno dei cointestatari, l’obbligo di pagamento ricade sugli altri cointestatari, creando potenziali situazioni di conflitto.