Riduzione capitale sociale
La riduzione del capitale sociale rappresenta un’operazione sul capitale che può atteggiarsi in diverso modo, come vedremo adesso, e può avvenire sia nelle società di persone che nelle società di capitali. Le ragioni di tale operazione possono essere le più disparate, tra cui la necessità di riequilibrare la situazione patrimoniale della società, il rimborso di capitali ai soci, oppure per compensare eventuali perdite.
Riduzione del capitale volontaria e per perdite
La riduzione di capitale sociale nelle società di capitali e di persone può essere volontaria e per perdite.
La riduzione volontaria, viene anche definita riduzione reale. I soci, in sede di assemblea straordinaria, a maggioranza dei voti, convengono volontariamente di ridurre il capitale sociale alla presenza di un Notaio che stilerà un verbale notarile. È necessario che vi siano delle specifiche motivazioni e modalità che devono essere comunicate al notaio rogante e dovranno essere inserite obbligatoriamente nell'avviso di convocazione dell'assemblea e nel verbale.
La riduzione per perdite viene realizzata tutte le volte in cui, da una situazione patrimoniale aggiornata a non oltre 120 giorni, si registrino delle perdite. È un'operazione meramente contabile e consiste nell'adattare la cifra del capitale al valore della consistenza del patrimonio, già ridotto per effetto delle perdite. La legge disciplina quando è obbligatoria e quando è facoltativa.