Chi può modificare il testamento dal notaio?
- Testamento: a che serve?
- Modifica del testamento: come si fa?
- Chi può modificare il testamento
- Come gli eredi possono modificare il testamento
- Modifica testamento e consulenza notarile
- Quando si fa il testamento
- Gli eredi possono modificare il testamento?
- Si può rinunciare alla possibilità di modificare il testamento?
- Rimedi per modificare testamento
Testamento: a che serve?
Il testamento è l’atto di ultima volontà di una persona e ha lo scopo, per il testatore, di esprimere i suoi ultimi desideri inerenti alla divisione del suo patrimonio; può contenere anche delle raccomandazioni, così come delle espressioni che non attengono al campo patrimoniale, ma alla sfera morale. Tra le domande più frequenti che vengono poste al notaio è: quando si deve fare testamento? È possibile cambiare idea e modificarlo? A chi spetta il diritto di modifica? Vediamolo insieme.
Quando si fa il testamento
Non esiste un momento specifico in cui è giusto fare testamento dal notaio, ma è importante sapere che una volta redatto lo si può modificare in qualsiasi momento. Infatti qualora vengano ritrovati più testamenti dovranno essere tutti pubblicati in quanto può accadere che in un primo testamento venga divisa solo una parte del patrimonio, mentre in un secondo testamento siano menzionati altri beni, ad esempio mobili e immobili, non citati nel primo testamento.
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Modifica del testamento: come si fa?
La modifica di un testamento viene eseguita in modo diverso a seconda del tipo di testamento redatto in un primo momento: ad esempio nel caso in cui vi sia stato in precedenza un testamento pubblico dal notaio, questo potrà essere modificato sia con un nuovo testamento pubblico, sia con la redazione un altro tipo di testamento, come quello olografo.
Infatti tutti i testamenti hanno lo stesso valore dinanzi alla legge nel senso che non esiste una tipologia di testamento più importante dell’altra: anche il testamento scritto di proprio pugno presso la propria abitazione può quindi modificare quello ricevuto dal notaio, anche se si decide di conservarlo nel proprio cassetto.
Altra modalità per la revoca del testamento pubblico potrebbe essere quella di recarsi dal notaio che riceverà un’espressa dichiarazione di revoca del testamento alla presenza di due testimoni.
Chi può modificare il testamento
Il testamento è un atto solenne del testatore che può essere revocato o modificato solo dal suo autore. La legge non ammette che qualcuno possa intervenire nella decisione della divisione del patrimonio ereditario al posto del testatore.
Il testatore potrebbe decidere di affidare al massimo l’esecuzione delle disposizioni testamentarie a un esecutore testamentario che dovrà provvedere alla suddivisione dei beni in base alle direttive fornite all’interno del testamento.
Quindi è importante precisare che una volta che si è deciso di fare testamento non è da temere l’intervento eventuale da parte di qualcuno in relazione alla modifica dello stesso, in quanto la legge non lo consente.
Gli eredi possono modificare il testamento?
Né gli eredi, né i parenti stretti o qualsiasi altra persona che sia legata al testatore anche da un vincolo affettivo stretto può modificare il testamento. Non è ammesso per legge che qualcuno possa interferire nella formazione della volontà del testatore.
Infatti come già affermato, il testamento è un atto personalissimo che riguarda solo ed esclusivamente il testatore, che è l'unico autore del suo atto di ultima volontà e pertanto qualora decidesse di modificare le sue volontà nel corso della vita potrebbe decidere di farlo.
Al momento della morte del testatore gli eredi non potranno recarsi dal notaio per decidere di modificare né con atto pubblico, né con scrittura privata o accordo verbale le volontà del testatore che risultano essere alla sua morte irrevocabili e immodificabili, ma possono impugnarlo come di seguito analizzato.
Si può rinunciare alla possibilità di modificare il testamento?
Una volta assodato che il testamento può essere modificato solo dal testatore è importante sapere che il testatore non potrà mai rinunciare alla possibilità di modificarlo. Si tratta di un principio enunciato espressamente dalla legge che non è possibile non rispettare. La legge ha voluto infatti tutelare la libertà e l’autonomia testamentaria in virtù proprio dell’importanza che vuole attribuire all'atto di ultima volontà.
Per tali ragioni una espressione contenuta nel testamento in cui si affermi di voler rinunciare alla possibilità di modificare il testamento non è da ritenersi valida: ciò può essere un’importante precisazione per coloro che vogliano procedere in maniera privata e autonoma alla redazione del testamento.
Come gli eredi possono modificare il testamento
Nonostante il testamento sia un atto personalissimo e gli eredi non possono intervenire nella sua formazione, alcuni particolari soggetti, chiamati legittimari, ossia il coniuge, i figli e in assenza di questi, gli ascendenti, possono intervenire sul testamento qualora questi non siano stati soddisfatti nella misura che la legge riserva loro.
Che cosa vuol dire? Significa che la legge, in virtù del legame familiare intenso che lega questi soggetti al testatore, riconosce una quota sull’eredità che possono esigere qualora non sia soddisfatta o qualora siano completamente esclusi dal testamento.
Infatti il testatore potrebbe decidere di nominare altri soggetti come eredi nel testamento estromettendoli implicitamente dal patrimonio ereditario; in questo caso la legge offre dei rimedi per poter intervenire e modificare le volontà testamentarie.
Rimedi per modificare testamento
I legittimari quindi per far valere i propri diritti sul patrimonio del testatore qualora non siano soddisfatti nei loro diritti possono impugnare il testamento ed esercitare l’azione di riduzione di fronte al giudice.
Altra soluzione sarebbe quella di concludere davanti al notaio degli accordi di reintegrazione dalla legittima che possano soddisfare le loro pretese. I legittimari quindi potrebbero decidere di accordarsi con i beneficiari del testamento per arrivare a una soluzione senza rivolgersi al giudice. In questo caso il ruolo del notaio è di fondamentale importanza in quanto riuscirà a trovare la soluzione pacifica senza dover ricorrere all’autorità giudiziaria.
Modifica testamento e consulenza notarile
Rivolgersi a un notaio prima di fare testamento o prima di modificarlo è sicuramente la scelta più consigliata in quanto non sempre si hanno le competenze adeguate e specifiche del settore per comprendere quando un testamento può essere oggetto di eventuali contestazioni.
La possibilità per i legittimari di far valere i propri diritti potrebbe essere un problema per coloro che, non conoscendo la materia, rischierebbero di fare un testamento non considerato idoneo in un momento successivo.
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