Conosciamo il mutuo per la ristrutturazione
- Il mutuo per la ristrutturazione è un particolare tipo di mutuo il cui scopo è ottenere liquidità per ristrutturare la propria abitazione.
- Mutuo per la ristrutturazione: fino a che cifra si può ottenere e per quali interventi?
- Il bonus ristrutturazione: un’alternativa al mutuo per la ristrutturazione?
Il mutuo per la ristrutturazione è un particolare tipo di mutuo il cui scopo è ottenere liquidità per ristrutturare la propria abitazione.
Può capitare che la nostra abitazione abbia necessità di essere ristrutturata, se la spesa è ingente è possibile ricorre ad un mutuo per ristrutturazione.
Prima di procedere con la richiesta di un eventuale muto è opportuno avere un’idea dell’importo dei lavori, se l’importo non è eccessivo come alternativa al mutuo si può ricorrere ad un semplice prestito.
Come sappiamo esistono diversi tipi di mutui che possono essere distinti in base al tasso di interesse.
Il tasso può essere fisso: si stabilisce in fase di sottoscrizione qual è l’importo della rata e qual è il tasso di interesse e rimangono tali per tutta la durata del mutuo; variabile, il tasso varia in base al variare dell’indice Euribor o del tasso della Banca Centrale Europea; variabile ma a rata fissa, il tasso varia ma la rata rimane fissa, in questo caso ad essere varabile è la durata del mutuo, se i tassi scendono la durata si accorcia, se i tassi salgono la durata si allunga; capped rate, il tasso è variabile ma entro un certo limite; misto se il tasso può essere rivisto a scadenze fisse; bilanciato, con una parte di tasso fisso ed una parte di tasso variabile.
Non esistono tassi predefiniti: le condizioni vengono negoziate dal richiedente con l’istituto di credito che all’interno di un range ragionevole può decidere quali accordare.
Mutuo per la ristrutturazione: fino a che cifra si può ottenere e per quali interventi?
Il mutuo per ristrutturazione può essere richiesto per interventi di manutenzione ordinaria (riparazione, rinnovo delle finiture, impermeabilizzazioni, interventi che non modificano strutturalmente l’edificio), o straordinaria (interventi funzionali sulla struttura dell’edificio)
Per ottenere il mutuo ristrutturazione devono essere consegnati all’istituto di credito i titoli abilitativi come i permessi per eseguire i lavori ed i relativi preventivi. Questo mutuo può essere erogato in un’unica soluzione o in prevedere diverse tranche in base all’avanzamento dei lavori.
Ma fino a che cifra si può chiedere per ristrutturare l’abitazione?
La cifra erogata può raggiungere l’80% del valore che l’immobile acquisirà al termine dell’esecuzione dei lavori.
Se i lavori di ristrutturazione riguardano la prima casa è possibile detrarre il 19% degli interessi passivi e degli oneri accessori del mutuo per un massino di 2.585,28 euro, a condizione che il richiedente sia titolare dell’immobile o del diritto di intervento su di esso da almeno sei mesi precedenti la richiesta di mutuo, che il mutuo sia chiesto o nei sei mesi precedenti o entro 18 mesi dall’inizio dei lavori e che entro 6 mesi dal termine l’abitazione sia adibita a prima casa.
Il bonus ristrutturazione: un’alternativa al mutuo per la ristrutturazione?
Per la ristrutturazione dell’abitazione sono previste agevolazioni fiscali, la più nota è il superbonus 110% per ottenere il quale però occorre fare lavori significativi che comportino il miglioramento di due classi energetiche dell’abitazione. In alternativa si può ricorrere al bonus ristrutturazioni 2020 che consente di portare in detrazione fiscale fino al 50% delle spese sostenute fino al 31 dicembre 2020 su un tetto massimo di 96.000 euro. Ora è possibile non solo portare questa cifra in detrazione, ma anche cedere il credito a un istituto di credito o intermediario finanziario. Tale intermediario acquista il credito, naturalmente ad un prezzo inferiore del suo valore, orientativamente a circa 0,80 cent per ogni euro, consentendoci di recuperare liquidità.
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