Dal Notaio per l'acquisto della seconda casa: ecco cosa bisogna sapere

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L'acquisto della seconda casa presenta caratteristiche e costi diversi da quelli della prima casa. Se dunque è giunto il momento di andare dal Notaio per la seconda casa, ecco alcune indicazioni.

Se siete già passati per l'acquisto di un'abitazione, magari della prima casa, saprete per certo che una delle voci da non sottovalutare quando stiamo facendo i nostri conti sui budget a disposizione è quella delle spese notarili: poiché queste comprendono anche tasse e imposte, infatti, possono essere anche molto alte ed è bene dunque far bene i propri conti prima di trovarsi in difficoltà economiche per spese che non avevamo previsto e che potrebbero rovinarci il piacevole momento dell'acquisto di una nuova abitazione. Se dunque è arrivato il momento di comprare una seconda casa, qualsiasi sia lo scopo per cui la vogliamo acquistare, è bene dire da subito che le spese sono diverse rispetto all'abitazione principale, per la quale sono previste specifiche agevolazioni. Prima di fare i conti basandoci sull'esperienza pregressa potrebbe dunque essere buona cosa affidarci alla consulenza di uno specialista che ci aiuti a valutare al meglio la situazione. Quello che sicuramente non cambia è la necessità di fare un atto notarile, il rogito, proprio come avviene per l'abitazione principale. Vediamo dunque le maggiori differenze che vi sono con l'acquisto della seconda casa.

Spese notarili per l'acquisto della seconda casa

Come abbiamo detto, le spese notarili per l'acquisto della seconda casa sono molto diverse rispetto a quelle che avremo probabilmente affrontato per l'acquisto dell'abitazione principale: in quest'ultimo caso infatti lo Stato prevede ormai da diversi anni delle specifiche agevolazioni, volte proprio a favorire l'acquisto dell'abitazione destinata alla vita quotidiana della famiglia. Queste agevolazioni non sono invece naturalmente previste quando si decide di comprare una seconda abitazione, indipendentemente dal fatto che si decida di comprarla per passarvi le vacanze oppure per affittarla o per altri scopi. Attenzione dunque a fare i conti basandosi su esperienze pregresse nel caso in cui si sia già comprata una prima casa: il conto che ci troveremo a dover pagare potrebbe in questo caso riservarci delle amare sorprese. La differenza tra acquisto prima casa e acquisto seconda casa è di diversi punti percentuali e varia a seconda che si debba versare l'Iva (che in questo caso non andrà pagata al Notaio, ma all'impresa) oppure l'Imposta di registro (che invece verseremo direttamente al Notaio e questi, in qualità di sostituto d'imposta, provvederà a versare a nome nostro).

Acquisto di seconda casa con pagamento dell'Imposta di Registro

L'Imposta di registro si paga se stiamo comprando la seconda casa da un privato oppure da una società - di norma un'impresa costruttrice - che abbia terminato i lavori di costruzione o di ristrutturazione della casa da più di cinque anni. In caso di acquisto prima casa è prevista l'Imposta di Registro nella misura agevolata del 2%, partendo dalla rendita catastale dell'immobile, mentre se stiamo acquistando una seconda casa l'Imposta di Registro sale al 9%, in quanto non sono appunto previste agevolazioni. Per conoscere la rendita catastale di un immobile è necessario avere sotto mano i dati catastali dello stesso oppure chiedere al venditore di comunicarcela consultando l'ultima dichiarazione dei redditi. L'Imposta di registro va pagata direttamente al Notaio, di norma al momento della sottoscrizione dell'atto di rogito.

Acquisto di una seconda casa con pagamento dell'Iva

Esistono anche dei casi in cui, invece dell'Imposta di registro, si dovrà pagare l'Iva: quando compriamo casa non da un privato o da impresa che abbia terminato i lavori da più di cinque anni, ma quando al contrario compriamo da una società - di norma sempre un'impresa costruttrice - che abbia terminato i lavori di costruzione o di ristrutturazione da mano di cinque anni. In questo caso invece dell'Imposta di registro pagheremo l'Iva: è bene sottolineare che le due imposte sono alternative, si paga O l'una O l'altra, non l'una E l'altra. Anche in questo caso, sono previste delle agevolazioni in caso di acquisto della prima casa, che prevede l'Iva al 4%, mentre per l'acquisto della seconda casa avremo l'Iva al 10% (se l'immobile fosse poi classificato come di lusso, l'Iva sarebbe del 22%, ma in questo caso non si sarebbe comunque potuto usufruire delle agevolazioni neanche se fosse stata una prima casa).

Rogito notarile per l'acquisto della seconda casa

Per il resto l'acquisto di una seconda casa non differisce in modo considerevole rispetto a quello dell'abitazione principale (anche se già la diversità di tassazione è un aspetto da non sottovalutare e di grande peso): bisognerà comunque rivolgersi a un Notaio per il rogito, che è l'atto attraverso il quale il bene passa ufficialmente di proprietà una volta che è stato debitamente registrato. Il costo del Notaio viene di norma pagato dall'acquirente (ma non si tratta di un obbligo di legge) e al documento vanno allegati i documenti catastali necessari ad identificare l'abitazione oggetto di compravendita e a testimoniarne la regolarità. Ricordiamo che non è possibile procedere con un rogito notarile su un immobile che presenti abusi e irregolarità e che sarebbe sempre bene rivolgersi a professionisti (ad esempio il Notaio stesso e periti di parte) per svolgere le opportune verifiche prima di impegnarsi all'acquisto.


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Editore: Redazione Notaio Facile. Articolo pubblicato dall'editore e scritto personalmente da esperti in ambito notarile. Coperto da copyright ©

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