Mutuo ipotecario, surroga e Notaio: facciamo chiarezza

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Se i tassi di mutuo attuali sono più vantaggiosi di quelli concordati a suo tempo con la banca, potremmo sfruttare lo strumento della surroga, che comporta un nuovo atto notarile di mutuo

Buona parte di coloro che comprano casa dovrà passare attraverso un mutuo: spesso infatti non si dispone dell’intero capitale per acquistare l’abitazione senza chiedere finanziamenti, mentre lo stipendio o comunque l’attività lavorativa consentono di poter fare un acquisto facendosi finanziare da una banca che, mettendo un’ipoteca sull’abitazione, eroga la somma necessaria che poi restituiremo a rate secondo interessi concordati. La banca farà dunque i propri controlli sia interni sia tramite un Notaio e, se questi daranno esito positivo, ci concederà il mutuo: a questo punto un apposito atto notarile – il cui costo di norma è pagato dall’acquirente – darà vita al mutuo ipotecario. Questo se stiamo aprendo ora un mutuo o pensiamo di farlo in futuro. Ma per coloro che hanno contrattato un mutuo ormai qualche anno fa, ci sono possibilità di migliorare la propria situazione? È una domanda che ci si pone sempre più spesso, soprattutto da quando la crisi economica che ha investito buona parte del mondo ha fatto sì che scendessero sia i prezzi delle abitazioni sia i tassi di interesse applicati sui mutui. La risposa è sì: è possibile sia provare a ricontrattare la propria situazione con l’istituto di credito che ci ha erogato il mutuo a suo tempo sia sfruttare lo strumento della surroga o portabilità del mutuo, che prevede un nuovo atto notarile in quanto è a tutti gli effetti un nuovo contratto con un nuovo istituto di credito.

Surroga o portabilità del mutuo e Notaio

Nel caso in cui la banca con cui abbiamo il mutuo decida di ricontrattarlo, potremo prendere nuovi accordi direttamente con l’istituto di credito che provvederà a rivedere i tassi applicati semplicemente attraverso la firma di appositi documenti e senza ulteriori formalità. Se invece la banca non accettasse di ricontrattare il mutuo o ritenessimo anche le nuove condizioni proposte non abbastanza convenienti, potremmo decidere di interpellare altri istituti di credito: l’iter si farebbe naturalmente più lungo, ma non di rado la convenienza è tale da giustificare un po’ di pazienza. Naturalmente molto dipende dalla differenza tra i tassi applicati al momento in cui abbiamo aperto il mutuo e i nuovi tassi: più grande sarà questa differenza, maggiore sarà la convenienza. La banca o le banche cui ci rivolgeremo valuteranno se accettare il nostro mutuo e a quali tassi: a questo punto potremo liberamente decidere se accettare o meno l’offerta. In caso di surroga del mutuo è necessario rivolgersi nuovamente al Notaio, esattamente come era stato quando l’avevamo aperto nel primo momento: l’unica differenza (ma non da poco) è che questa volta sarà la nuova banca a sostenere le spese notarili. A noi non resterà altro che firmare.

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Editore: Redazione Notaio Facile. Articolo pubblicato dall'editore e scritto personalmente da esperti in ambito notarile. Coperto da copyright ©

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