Agevolazioni acquisto prima casa: novità 2024
- Quali sono le novità in ambito di agevolazioni per l’acquisto prima casa nel 2024 dal notaio?
- Le imposte da pagare nel 2024 per comprare la prima casa dal notaio
- Mutuo prima casa 2024
- Agevolazioni prima casa 2024 i nuovi requisiti catastali
- I requisiti che deve avere l’immobile per usufruire delle agevolazioni fiscali prima casa 2024 dal notaio
- Agevolazioni per acquisto prima casa in corso di costruzione
- Agevolazioni fiscali in caso di trasferimento nel 2024
Quali sono le novità in ambito di agevolazioni per l’acquisto prima casa nel 2024 dal Notaio?
Con la legge di Bilancio 2024 sono state apportate importanti modifiche in ambito di agevolazioni e bonus fiscali che interessano chi vuole comprare casa dal Notaio, nello specifico alcuni di quelli che erano gli sgravi fiscali previsti nei precedenti anni sono stati eliminati ed altri modificati.
Tendenzialmente, ad essere rimasto invariato è il bonus per l’acquisto casa giovani under 36, mantenuto con delle modifiche, quanto alle agevolazioni fiscali sono stati inseriti nuovi requisiti che agevolano il ricorso a tali sgravi fiscali per chi è over 36 e decide di comprare la prima casa.
Agevolazioni prima casa 2024 i nuovi requisiti catastali
Il bonus prima casa spetta a tutti coloro che, a prescindere dall’età o dal reddito, decidono di acquistare un immobile che abbia determinati requisiti catastali e di ubicazione.
Di norma per poter usufruire delle agevolazioni fiscali prima casa l’abitazione che si sceglie di comprare deve appartenere ad una categoria catastale ricompresa tra A/2 (abitazioni di tipo civile), A/3 (abitazioni di tipo economico), A/4 (abitazioni di tipo popolare), A/5 (abitazioni di tipo ultra popolare), A/6 (abitazioni di tipo rurale), A/7 (abitazioni in villini) e A/11 (abitazioni e alloggi tipici dei luoghi); non deve dunque trattarsi di immobile di lusso.
È bene precisare che le agevolazioni spettano anche per l’acquisto delle pertinenze, classificate in una delle seguenti categorie catastali: C/2 (magazzini e locali di deposito), C/6 (rimesse e autorimesse) e C/7 (tettoie chiuse o aperte).
Di norma per poter usufruire dei benefici in questione è necessario che le pertinenze siano destinate in modo durevole a servizio dell’abitazione principale e che quest’ultima venga acquistata con le agevolazioni prima casa.
La novità del 2024 consiste nell’ampliamento del novero degli immobili a cui applicare le agevolazioni in oggetto, estendendole anche agli acquirenti di immobili in fase di costruzione, a condizione che non siano di lusso.
I requisiti che deve avere l’immobile per usufruire delle agevolazioni fiscali prima casa 2024 dal Notaio
Tra i requisiti di ubicazione vi è la già consolidata necessità che per usufruire dei benefici fiscali prima casa l’abitazione deve trovarsi nel Comune in cui il compratore ha la propria residenza, e se residente in un Comune diverso, entro diciotto mesi dal rogito deve trasferire la residenza in quello in cui è ubicato l’immobile, dichiarando di voler effettuare il cambio residenza nell’atto di compravendita.
Tra le novità del 2024 è stato stabilito che per poter usufruire dell’aliquota agevolata il termine per il trasferimento della residenza nell’immobile acquistato come prima casa è prorogato da 18 a 37 mesi, e sarà necessaria una dichiarazione sostitutiva o da allegare all’atto di acquisto o da rendere con atto successivo.
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Le imposte da pagare nel 2024 per comprare la prima casa dal Notaio
Acquistare la prima casa nel 2024 dal Notaio sarà ugualmente vantaggioso in quanto le imposte sono ridotte rispetto alla compravendita di un immobile in assenza dei requisiti prima casa.
Tendenzialmente, se si acquista da privato o da un’impresa che vende in esenzione Iva l’imposta di registro è al 2%, mentre l’imposta ipotecaria e quella catastale sono fisse di 50 euro ciascuna.
Se si acquista da un’impresa, con vendita soggetta a IVA, quest’ultima é ridotta al 4%, mentre l’imposta di registro, quella ipotecaria e quella catastale sono fisse di 200 euro ciascuna.
Resta ferma anche per il 2024 l’esenzione da imposta di bollo, tributi speciali catastali e tasse ipotecarie per tali tipi di compravendite.
Agevolazioni per acquisto prima casa in corso di costruzione
Una delle principali novità del 2024 è quella di aver ampliato i benefici fiscali prima casa estendendoli anche a chi compra un immobile in fase di costruzione.
Per poter usufruire degli sgravi fiscali sono state stabilite delle condizioni tra cui la non riconducibilità dell’immobile in corso di costruzione a fini di lusso e la necessità che il contribuente utilizzi l’immobile come propria abitazione entro un periodo di tre anni dalla data di scadenza del potere di accertamento dell’Ufficio.
Tendenzialmente, il termine parte dal momento in cui l’abitazione è completata e registrata al Catasto, di modo che l’Agenzia delle Entrate possa condurre tutti i controlli che consentono l’accesso agli sgravi fiscali in oggetto.
Mutuo prima casa 2024
Se chi acquista ha un valore ISEE non superiore a 40.000 euro potrà giovarsi della garanzia all’80% sul mutuo concesso per comprare la prima casa fino al 31 dicembre 2024.
In tal modo, anche la nuova normativa consente di continuare a tutelare chi è più fragile nell’acquisto di un bene così importante come è appunto la prima casa.
A rientrare nelle categorie tutelate che possono definirsi prioritarie sono le giovani coppie, i giovani under 36, i nuclei familiari mo genitoriali con figli minori e coloro che sono conduttori di alloggi IACP.
Agevolazioni fiscali in caso di trasferimento nel 2024
Altra importante novità in tema di agevolazioni fiscali prima casa riguarda anche i residenti all’estero che vogliono usufruire degli sgravi fiscali quando comprano casa dal Notaio.
Tendenzialmente, se il compratore si è trasferito all’estero per ragioni di lavoro può giovarsi dei benefici fiscali prima casa se ha risieduto o svolto la propria attività in Italia per almeno cinque anni.
Le imposte sono ridotte se si tratta di acquisto effettuato in luoghi specifici quali il Comune di nascita o in quello in cui il compratore aveva la residenza o svolgeva la propria attività prima del trasferimento all’estero.
La compravendita della prima casa con il pagamento delle imposte ridotte vale anche nel caso in cui l’immobile si trova nel Comune in cui l’acquirente svolge la propria attività non remunerativa come avviene ad esempio nel caso di studenti.
È bene precisare che il trasferimento deve essere accuratamente documentato attraverso il certificato di iscrizione all’AIRE o autocertificato con dichiarazione nell’atto di acquisto.
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