Chi può essere nominato erede in un testamento dal notaio
- Utilità del testamento dal notaio
- Cosa può essere inserito nel testamento
- Chi nominare erede in un testamento
- Eredi e debiti ereditari
- Eredità e consulenza notarile
- Persone non ancora nate: possono essere nominate eredi?
- Si può nominare erede un animale?
- Come si diventa eredi dal notaio
- Può il testatore stabilire chi debba pagare i debiti?
Utilità del testamento dal notaio
Il testamento è l’unico strumento attraverso il quale una persona può disporre e decidere la sorte del proprio patrimonio per il tempo in cui avrà cessato di vivere. Si tratta di un atto solenne che può essere fatto in diversi modi, ma ciascuna tipologia di testamento ha il medesimo valore, infatti il testamento scritto di pugno dal testatore nella propria casa ha il medesimo valore del testamento pubblico ricevuto dal notaio.
Può essere quindi definito come un documento di fondamentale importanza, la cui stesura richiede anche delle competenze specifiche che, solo con l’ausilio del notaio, sarà possibile raggiungere il risultato desiderato.
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Cosa può essere inserito nel testamento
Il testamento può contenere sia delle disposizioni patrimoniali che non patrimoniali: che vuol dire? Significa che il testatore può sia prevedere come dividere il patrimonio, attraverso la nomina degli eredi o l’attribuzione di singoli beni a specifici soggetti, ma al tempo stesso inserire nel testamento anche delle raccomandazioni, dei consigli o volontà che non attengano a un profilo materiale, ma anche morale.
Chi nominare erede in un testamento
Il testatore è assolutamente libero di nominare chi preferisce nel proprio testamento: posso essere nominati eredi sia le persone fisiche che le persone giuridiche, sia private che pubbliche, ossia le associazioni, le fondazioni, i comitati.
Anche gli enti non riconosciuti (si pensi al caso di un’associazione non riconosciuta) possono essere istituiti eredi dal testatore e possono essere considerati capaci di succedere, in quanto il legislatore ha eliminato la necessità del riconoscimento dell’ente per diventare erede.
Persone non ancora nate: possono essere nominate eredi?
Il testatore può nominare come eredi nel proprio testamento anche le persone non ancora nate al momento della stesura dell’atto di ultima volontà che il legislatore definisce come nascituri. Tuttavia è necessario fare delle precisazioni tra nascituri concepiti e nascituri non concepiti: possono essere nominati eredi entrambi con testamento e si considerano concepite, al momento dell’apertura della successione, le persone che nascono entro 300 giorni dalla morte della persona della cui successione si tratta. Quindi il fatto che una persona non sia ancora nata al momento della formazione della volontà e della stesura del testamento non costituisce un ostacolo.
Si tratta di un caso del tutto eccezionale in cui il legislatore attribuisce potenzialmente dei diritti a delle persone che non sono ancora nate e ciò che si crea è una situazione di aspettativa che però non può essere estesa a tutti i casi, ma solo a quelli che la legge lo prevede espressamente.
Questo infatti non si presenta come l’unico caso in cui un nascituro può beneficiare di attribuzioni di diritti ma può essere anche soggetto beneficiario di una donazione dal notaio per atto pubblico.
Si può nominare erede un animale?
Spesso accade che non si voglia lasciare la propria eredità alla famiglia e si voglia beneficiare il proprio animale, ma la legge italiana non concede questa possibilità. Non si potrà quindi nominare erede un animale nel testamento, ma qualora voglia assicurarsi che qualcuno si prenda cura di lui, il testatore potrà incaricare un erede a fare quanto necessario, specificando le mansioni.
Come si diventa eredi dal notaio
Non basta che il testatore abbia nominato eredi nel testamento delle persone per considerarle tali automaticamente al momento della morte del testatore, ma occorre infatti un atto di accettazione dell’eredità che può essere sia espresso dal notaio per atto pubblico, sia tacito.
L’accettazione tacita consiste nel compiere un atto che inequivocabilmente determini l’accettazione dell’eredità: si pensi al caso in cui sia stati nominati eredi in un testamento e si voglia andare dal notaio per vendere la casa ereditata. In questo caso la volontà di vendere la casa implica accettazione tacita dell’eredità, ma naturalmente il notaio verificherà al momento della vendita se l’accettazione sia già avvenuta per atto pubblico in maniera espressa.
Eredi e debiti ereditari
Come stabilito dalla legge gli eredi sono importanti anche perché sono le persone che dovranno pagare i debiti ereditari. Infatti al momento dell’apertura della successione, ossia al momento della morte del testatore, i debiti ereditari si dividono automaticamente in base alle quote ereditarie.
Molto importante è la distinzione tra l’attivo e il passivo ereditario, in quanto mentre per il primo, ossia per i beni (case, terreni, box etc.) ed i crediti di titolarità del testatore, bisognerà andare dal notaio per la divisione ereditaria nel caso in cui il testatore non abbia assegnato in modo diretto i beni con il testamento, per il “passivo” del patrimonio, rappresentato dai debiti del testatore, non è necessaria la divisione, in virtù della divisione automatica in base alle quote ereditarie.
Può il testatore stabilire chi debba pagare i debiti?
Una domanda molto diffusa è se sia possibile per il testatore stabilire che una sola persona debba occuparsi dei debiti, oppure prevedere che alcuni debiti siano affidati a determinati eredi ed altri debiti ad altre persone.
Sicuramente la legge lascia ampia libertà e spazio in quanto il testatore può prevedere che una persona paghi di meno rispetto alla quota ereditaria o anche di più, o anche tutti i debiti ereditari. Tuttavia è necessario precisare che questa regola vale per i rapporti interni tra i singoli eredi, mentre i creditori, che dovranno soddisfare un loro debito, potranno rivolgersi a tutti gli eredi per il pagamento anche se il testatore abbia previsto che alcuni eredi siano esclusi dal pagamento.
Eredità e consulenza notarile
La redazione di un testamento rappresenta uno dei momenti più delicati nella vita di una persona, stabilire come debba essere diviso il patrimonio e prevedere la nomina degli eredi non è sempre molto semplice e può capitare di incorrere in degli errori che possono generare dei problemi al momento della morte del testatore. Per questo si consiglia prima una consulenza notarile in quanto solo un esperto specializzato come il notaio saprà dare le giuste indicazioni per poter effettuare una stesura serena del testamento.