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Comprare casa senza intestarsela

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Perché comprare e non intestarsi casa?

Quando si decide di comprare casa non è detto che all’esito della stipula se ne diventi pieni proprietari, potendo l’acquirente e, più precisamente colui che sottoscrivere il contratto di compravendita, decidere di non intestarsi l’immobile, facendo in modo che la casa vada ad altri.

Le motivazioni per cui si decide di comprare casa dal notaio ma di non intestarsela possono essere le più disparate, ad esempio, si può trattare del solito caso in cui a comprare sia un genitore che decida di attribuire la proprietà del bene acquistato a suo figlio attraverso un atto donativo nei confronti di quest’ultimo, così come può avvenire che colui che sottoscrive l’atto di acquisto devii gli effetti del trasferimento immobiliare in favore di un terzo, avvalendosi di un contratto a favore del terzo che può o meno integrare una donazione indiretta.

Ma vediamo nel dettaglio le modalità con cui un soggetto può comprare casa e decidere di non intestarla a sé stesso.

Intestare casa ad altri dal notaio per le agevolazioni

Una delle motivazioni che possono spingere un soggetto a concludere un atto di compravendita di una casa, ma senza intestarla a sé stesso, può essere quello di avvantaggiarsi delle agevolazioni fiscali.

Se, infatti, colui che sta comprando non ha i requisiti per poter applicare al contratto con cui sta comprando casa le agevolazioni fiscali prima casa, perché magari già è proprietario di una prima casa comprata avvalendosi di tali benefici, può decidere di intestare l’immobile ad un soggetto che può acquistare con tali sgravi fiscali, avendone tutti i requisiti di legge.

Donare casa per non intestarserla

La più comune delle ragioni per cui si compra casa ma si decide di intestarla ad altri e non a sé stessi e la volontà di regalare l’immobile ad altri, ad esempio ai propri figli o al coniuge.

In tal caso si pone in essere un contratto di compravendita che non produrrà gli effetti nei confronti di colui che sta sottoscrivendo l’atto e che sta pagando il corrispettivo della vendita ma si devieranno gli effetti nei confronti di soggetti diversi dalle due parti del contratto, ad esempio, i figli del compratore, cosicché il bene venga trasferirò direttamente dal venditore nel loro patrimonio a titolo donativo da parte del genitore che ha pagato il prezzo, senza necessità di stipulare un apposito contratto di donazione.

Non intestarsi casa come tutela dai creditori

Tra le ragioni che spingono una persona a scegliere di comprare casa ma di non intestarserla c’è anche la tutela dai creditori, questo perché se tale soggetto ha dei debiti ed il bene non si trova in sua proprietà ma di altri, non può più essere soggetto ad esecuzione forzata, rendendo così il bene impignorabile.

Bisogna però fare attenzione, in quanto la legge tutela i creditori, e gli offre la possibilità di agire esercitando un’azione revocatoria di modo da impugnare l’atto con cui, ad esempio, si è deciso di donare la casa ad un altro soggetto, rimanendo così il debitore senza beni da pignorare, tale azione può essere avviata entro cinque anni da quando viene posto in essere l’atto lesivo delle ragioni creditorie.

Inoltre, se il debitore è già moroso quando compra casa e la intesta ad altri non è necessario nemmeno agire in revocatoria, essendo tale atto inefficace secondo la legge nei confronti dei creditori e, quindi, pignorabile semplicemente.

Intestare la casa in nome altrui

Qualunque sia il motivo che ha spinto il compratore a non intestarsi la casa si avrà come effetto l’intestazione dell’immobile in favore di altri soggetti, che, più precisamente, rientra nell’ambito delle intestazioni in nome altrui e cioè di quegli atti attraverso i quali il compratore intende far conseguire ad altri la proprietà di un bene, che un terzo ha posto in vendita.

Le opzioni offerte dalla legge per raggiungere tale obiettivo sono diverse, può, ad esempio, accadere che colui che sottoscrive l’atto di compravendita dell’immobile lo stipuli in nome e per conto di altri, pagando con denaro proprio, oppure può avvalersi degli istituti del contratto per sé o per persona da nominare o del contratto a favore di terzo, deviando gli effetti dell’acquisto direttamente in favore di altri.

C’è da aggiungere che tale effetto si può raggiungere anche quando a comprare casa sia l’altro soggetto ma con denaro che gli è stato fornito da altri oppure, senza beneficiare prima del denaro, ma ottenendo che al momento della stipula del contratto tra beneficiato e proprietario sia colui che pone in essere l’atto donativo a pagare il prezzo o ad accollarselo.

Comprare casa in nome e per conto di altri pagando con denaro proprio

Si può comprare casa intestandola ad altri intervenendo in atto ma non in proprio bensì come rappresentante di altri, è il caso in cui in atto intervenga un soggetto che però ha ricevuto una procura notarile a comprare un determinato immobile dal venditore ma che poi paghi con denaro proprio. In questo modo l’acquisto avviene in favore del rappresentato e cioè di colui che ha rilasciato la procura, ma il prezzo è pagato dal rappresentante o procuratore, cosicché a comprare materialmente la casa è quest’ultimo ma a vedersi intestata casa è il soggetto che ha rilasciato la procura e che non è intervenuto personalmente in atto.

Comprare casa per persona da nominare o a favore di terzi

Il contratto per sé o per persona da nominare è quel contratto con cui la persona che interviene in atto, e più precisamente lo stipulante, si riserva il potere di nominare, entro un determinato termine un’altra persona come parte sostanziale del contratto e cioè colei che, in seguito alla riserva di nomina e alla conseguente accettazione, acquisterà i diritti ed assumerà gli obblighi nascenti dal contratto. Per far sì che la casa, oggetto di compravendita, venga intestata al nominato è necessario che, entro il termine stabilito, questo accetti la nomina nelle forme stabilite, altrimenti il trasferimento della proprietà avverrà nei confronti dello stipulante.

Il contratto a favore di terzi, invece, è la fattispecie che ricorre quando intervengono in atto il soggetto venditore e quello che dovrebbe comprare l’immobile, ma quest’ultimo designa un terzo come avente diritto agli effetti del contratto, e questo soggetto terzo dovrà dichiarare di voler profittare del beneficio nei suoi riguardi entro il termine stabilito nel contratto, affinché possa vedersi intestata la casa.

Dare il denaro per comprare casa

Una fattispecie diversa dalle suddette è quella in cui a comprare casa e, quindi, ad intervenire nell’atto di compravendita sia direttamente il beneficiario che, però, paga non con il proprio denaro ma con quello che gli è stato dato da altri. È il caso del padre che regala i soldi al figlio per fargli comprare casa, in questo caso si ottiene sempre l’effetto che l’intestazione sia in favore di un soggetto che, anche se interviene personalmente in atto, non compra con i suoi soldi ma con quelli del padre che gli sono stati donati precedentemente alla stipula o contestualmente alla stessa.

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Autore: Notai Online articolo realizzato personalmente dall'autore e coperto da copyright ©
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