Il rogito della casa: l’atto formale che conclude l’acquisto di un’abitazione
- Lo stipula il notaio dopo avere eseguito i controlli preliminari sull’immobile ed aver esplorato e verificato le volontà delle parti. successivamente alla firma, il rogito della casa viene deposito presso i pubblici registri.
- Il rogito della casa: attività successive alla stipula
Lo stipula il Notaio dopo avere eseguito i controlli preliminari sull’immobile ed aver esplorato e verificato le volontà delle parti. Successivamente alla firma, il rogito della casa viene deposito presso i Pubblici Registri.
Il rogito della casa è il momento in cui la proprietà dell’immobile passa dal venditore al nuovo proprietario. Il rogito viene stipulato dal Notaio che normalmente è scelto dall’acquirente a cui tocca il versamento degli oneri.
Prima di arrivare alla stipula del rogito, il Notaio compie una serie di verifiche e controlli preliminari: per prima cosa si accerta delle identità dei soggetti coinvolti, venditore e compratore; poi esegue controlli sull’immobile, verifica la correttezza dei dati catastali e controlla presso l’Agenzia delle Entrate che sull’immobile non gravino ipoteche o pignoramenti o vincoli di altro genere. Inoltre verifica anche chel’immobile abbia la certificazione energetica in regola, ossia che la prestazione energetica sia stata verificata e certificata da un professionista iscritto all’apposito Albo.
I compiti del Notaio nel rogito della casa non finiscono qui: è il professionista scelto ad individuare il corretto regime fiscale dell’acquisto e a fungere da “sostituto d’imposta”, versa cioè all’Erario le imposte previste per conto del cliente.
Il regime fiscale dell’acquisto varia a seconda che si stia acquistando una prima o una seconda casa o che l’immobile si acquisto da un privato o da un costruttore entro cinque anni dalla costruzione o dalla ristrutturazione.
Vediamo qual è il regime fiscale in caso di acquisto di prima casa da un privato: le imposte dovute saranno imposta di registro al 2% del valore catastale, imposta ipotecaria - 50 euro- imposta catastale 50 euro. Se invece si sta acquistando un’abitazione senza i benefici fiscali della prima casa, l’imposta di registro sale al 9% del valore catastale mentre le altre rimangono invariate.
In caso di acquisto della prima casa da un costruttore entro i 5 anni dalla costruzione o dalla ristrutturazione è necessario aggiungere l’IVA e le imposte si ridisegnano così: iva al 4%, imposta di registro, ipotecaria e castale pari a 200 euro ciascuna. Se invece si sta acquistando una seconda casa l’Iva sale al 10% ed al 22% per abitazioni di particolare pregio (classi catastali A/1, A/8 e A/9).
Come vediamo in caso di acquisto di prima casa esistono delle agevolazioni fiscali, definite “bonus prima casa” (imposta di registro ed Iva applicate in percentuali ridotte), il Notaio si occuperà anche della verifica dei requisiti e dei documenti necessari per ottenere il bonus.
Il Notaio verificherà inoltre che siano state rispettate le previste norme sulla tracciabilità dei pagamenti effettuati e da effettuare, sia tra acquirente e compratore che con eventuali mediatori coinvolti.
Dopo i controlli e le verifiche, il Notaio stipula formalmente il rogito della casa, un documento che verrà sottoscritto da venditore ed acquirente e che conterrà tutte le informazioni necessaire per individuare l’immobile, il valore dello stesso, le identità dei soggetti coinvolti. Prima della firma il Notaio leggerà integralmente il documento davanti ai sottoscrittori.
Il rogito della casa: attività successive alla stipula
Dopo la sottoscrizione del rogito il Notaio deve affrontare altri tre adempimenti: in primo luogo provvede nel più breve tempo possibile a registrare l’atto all’Agenzia delle Entrate e a versare le imposte previste secondo il regime fiscale individuato; poi deposita il rogito presso i Pubblici Registri, in modo che sia noto e produca i suoi effetti nei confronti della collettività; si occupa infine della voltura catastale, in modo che anche il Catasto sia aggiornato.