Quanto costa un rogito notarile prima casa?
- Dal notaio per il rogito prima casa
- La prima casa e agevolazioni fiscali
- Cosa sapere prima di concludere un rogito per la prima casa dal notaio
- Rogito notarile per prima casa: quanto costa?
- Tariffario notai rogito acquisto prima casa?
- Documenti atto notarile prima casa
- Atto per acquisto prima casa under 36
Dal Notaio per il rogito prima casa
Quando si vuole comprare casa, rivolgersi al Notaio è imprescindibile, non solo per quanto riguarda il passaggio di proprietà, ma anche e soprattutto per controllare tutta la documentazione relativa all’immobile (visure catastali, controllo sulla presenza di ipoteche o di altri oneri pregiudizievoli, agibilità, regolarità urbanistiche ecc.). Senza queste verifiche, di competenza del pubblico ufficiale, è molto più probabile incappare in fraintendimenti, o peggio ancora in brutte sorprese.
Il rogito è il passaggio cruciale e conclusivo della compravendita immobiliare, col quale si sancisce il definitivo trasferimento della proprietà dal venditore al compratore e che si fa, come previsto dalla legge, dinanzi ad un notaio.
L’atto notarile avrà quindi la forma scritta dell’atto pubblico o della scrittura privata autenticata.
Bisogna però ricordarsi che concludere un rogito da un notaio implica però una certa spesa, vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Contatta il Notaio Gratis
Fai un PREVENTIVO
La prima casa e agevolazioni fiscali
Se ci accingiamo a comprare una prima casa d’abitazione, si è detto anche in altre occasioni, si può beneficiare di molti sgravi fiscali e agevolazioni, purché si rientri in certi parametri (elezione del domicilio nel Comune in cui è situata la casa che si vuole acquistare, non essere titolari di diritti di proprietà o di altri diritti reali su altra abitazione, immobile non appartenente ai beni di lusso ecc.). L’utente, in questo modo, può ottenere una riduzione significativa delle imposte applicabili al trasferimento, prima fra tutte l’imposta di registro (che ammonta al 2% del valore catastale e non al 9%). A seguire, le imposte ipotecarie e catastali sono dovute in misura fissa pari a 50 euro ciascuna.
Cosa sapere prima di concludere un rogito per la prima casa dal Notaio
Rivolgendosi al Notaio prima della istruttoria della pratica, è possibile che questi richieda la collaborazione degli utenti che si avvalgono dei suoi servizi, al fine di comprendere di che immobile si tratta, se possono essere riconosciute le agevolazioni previste per la prima casa, se si vuole accendere un mutuo e così via.
È importante, infatti, non trascurare nessuno dei tanti (doverosi) adempimenti preliminari alla stipula.
Documenti atto notarile prima casa
In caso di acquisto di una prima casa, il Notaio, oltre a richiedere i consueti documenti alle parti (documento d’identità, codice fiscale, estratto dell’atto di matrimonio o certificato di stato libero/di unione civile, copia di eventuali convenzioni patrimoniali o accordi di convivenza), potrà richiedere contestualmente:
- una copia degli eventuali atti di acquisto o di vendita della precedente abitazione e della eventuale fattura del venditore e/o del notaio per la detrazione dell’imposta di registro o dell’IVA pagata (credito d’imposta);
- una copia dell’atto di acquisto dell’abitazione, se si acquista anche la pertinenza di suddetta abitazione.
Altri documenti di cui il Notaio potrebbe aver bisogno sono i seguenti:
– dati del mediatore immobiliare (se interpellato nella procedura), insieme a indicazione della provvigione pattuita e fotocopia dei mezzi di pagamento di quanto già versato;
– copia dei mezzi di pagamento di quanto già versato;
– copia del preliminare di vendita.
In caso di richiesta di mutuo, sarà doverosa la comunicazione delle informazioni relative alla banca che concederà il mutuo.
Rogito notarile per prima casa: quanto costa?
Le spese notarili da sostenere quando si compra un immobile destinato ad abitazione comprendono gli onorari per l’atto di compravendita e di mutuo, che sono direttamente proporzionali al prezzo dell'immobile indicato in atto e all'ipoteca che viene iscritta a garanzia del mutuo. Maggiori sono prezzo dell'immobile e importo del mutuo e più alte sono le spese notarili e quindi il costo del rogito per la prima casa.
Stando a quanto previsto dalle norme in vigore, il costo del rogito di una prima casa fatto da un notaio dipende soprattutto dal prezzo dell’immobile, dalla città in cui si trova un immobile, dalla zona della città stessa in cui si trova la casa, ecc.
Per sapere, in generale, quali sono i costi da pagare per un rogito prima casa fatto da un notaio bisogna calcolare il valore catastale dell'immobile, quindi moltiplicare la rendita catastale per 115,5 per la prima casa e, una volta ottenuto il valore catastale, calcolare le imposte che sono pari al valore catastale x 2% (imposta di registro) più 50 euro di imposta fissa ipotecaria e 50 euro di imposta fissa catastale per la prima casa.
Tariffario notai rogito acquisto prima casa?
Nonostante non si possa più parlare di tariffe notarili, è logico pensare che esista un range entro il quale collocare il costo dell’atto d’acquisto per la prima casa, costo che il professionista calcola tenendo presente il proprio onorario e gli adempimenti necessari per procedere (come tasse ed imposte), e che successivamente comunica all’utente interessato alla pratica.
Per sapere più precisamente quanto costa un atto di acquisto relativo a prima casa, conviene rivolgersi direttamente al Notaio per un preventivo – anche attraverso questo portale.
Atto per acquisto prima casa under 36
Ai giovani che non hanno ancora compiuto 36 anni d’età è, tra l’altro, riconosciuta un’ulteriore agevolazione per l’acquisto della prima casa, al fine di favorire la loro autonomia economica e finanziaria.
In particolare, se il valore ISEE (cioè indicatore della situazione economica equivalente) non supera i 40.000 euro annui, è prevista l’esenzione dall’imposta di registro, ipotecaria e catastale. In caso di acquisto da costruttore, è riconosciuto un credito d’imposta di ammontare pari al tributo corrisposto in relazione all’acquisto. È prevista, inoltre, l’esenzione dal pagamento dell’imposta sostitutiva per i mutui o finanziamenti erogati per l’acquisto, la costruzione e la ristrutturazione di immobili ad uso abitativo: tale esenzione è pari allo 0,25% della somma disposta dall’istituto di credito a favore del privato.
Stando a quanto riportato dall’Agenzia delle Entrate, “il credito d’imposta può essere:
- portato in diminuzione dalle imposte di registro, ipotecaria, catastale, sulle successioni e donazioni dovute sugli atti e denunce presentati dopo la data di acquisizione del credito;
- utilizzato in diminuzione delle imposte sui redditi delle persone fisiche dovute in base alla dichiarazione da presentare dopo la data dell’acquisto agevolato;
- utilizzato in compensazione tramite modello F24, nel quale va indicato il codice tributo ‘6928’ ;
- un’esenzione dall’imposta sostitutiva per i finanziamenti erogati per l’acquisto, la costruzione e la ristrutturazione di immobili a uso abitativo”.
Cosa Pensa chi ha utilizzato NotaioFacile?