Documenti per donare una casa ereditata

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Donazione casa ereditata dal notaio

In ambito familiare può accadere di ereditare una casa dai propri genitori e di volerla donare ai propri figli dal notaio. Quando si pensa alla donazione non sempre si hanno le idee chiare su come debba avvenire, quali sono gli obblighi previsti dalla legge da rispettare e perché sia importante rivolgersi a un notaio.

La donazione è un contratto che viene stipulato obbligatoriamente innanzi al notaio, alla presenza di due testimoni, aventi i requisiti di legge, previsti dalla legge notarile. Vediamo quali sono i documenti per il rogito notarile quando si intende donare una casa ereditata.

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Come si diventa proprietari di una casa ereditata: documenti

Nel caso in cui si erediti una casa per testamento o per successione regolata dalla legge, occorrerà accettare l’eredità per diventare eredi. Nell’immaginario collettivo si pensa che con la morte di un proprio genitore, si diventi automaticamente proprietari di un bene solo perché si ha un legame parentale con la persona venuta a mancare; in realtà non è esattamente così, in quanto occorre rispettare dei passaggi obbligati prima di potersi ritenere effettivi proprietari di una casa ereditari e la produzione di determinati documenti.

Certificato di morte

Nel caso in cui la persona defunta abbia lasciato un testamento e si debba procedere alla sua pubblicazione, occorrerà il cosiddetto certificato di morte della persona da cui si eredita la casa: si tratta di un documento importante che potrà essere richiesto all’Ufficio preposto, nel Comune dell’ultimo domicilio del defunto.

Altro non è che una documentazione, la cui reperibilità, non richiede molto tempo e a seconda del Comune, vi sarà uno specifico procedimento, per la richiesta dello stesso.

Dichiarazione di successione

Innanzitutto sarà necessario presentare la dichiarazione di successione: si tratta di un adempimento che ha uno scopo principalmente fiscale che dovrà essere compiuto nel termine di 12 mesi dalla morte della persona e che serve a comprendere l’entità delle imposte che dovranno sostenersi.

Quando il patrimonio ereditario è composto da più beni o anche nel caso in cui ci siano più chiamati all’eredità in diverse quote, è sempre opportuno rivolgersi a un notaio che curerà questo adempimento nei minimi dettagli. È di primaria importanza essere sicuri che la dichiarazione di successione sia stata presentata in modo corretto, in quanto eventuali errori saranno non solo sanzionati, ma dovranno essere corretti e rettificati e ciò potrebbe comportare ulteriori spese da dover sostenere. Pertanto la documentazione, circa l’avvenuta presentazione della dichiarazione di successione, deve essere fornita al notaio nel caso in cui si decida di donare un immobile ereditato, in quanto il notaio provvederà ad inserire nell’atto gli estremi.

Documenti di riconoscimento

Naturalmente, sia il donante che il donatario, dovranno fornire i propri documenti di riconoscimento, ossia la carta di identità e il codice fiscale. Nel caso in cui si tratta di uno straniero non residente in uno degli stati membri dell’Unione europea sarà necessario mostrare al notaio il permesso di soggiorno, in corso di validità, rilasciato dalla Questura di riferimento.

I documenti di riconoscimento saranno necessari non solo per il donante e il donatario, ma anche per i testimoni che devono assistere all’atto.

Documenti per donare una casa ereditata

Documenti per l’immobile da donare

Tra le varie documentazioni da presentare al notaio al fine del rogito, vi sono i documenti relativi all’immobile, inteso come casa, locale commerciale, deposito, box auto etc. che si intende donare.

Il notaio dovrà richiedere le documentazioni circa i titoli abilitativi che hanno consentito la costruzione, anche nel caso in cui siano stati effettuati altri lavori ulteriori di ristrutturazione. Si ricordi, infatti, che l’immobile abusivo costruito in assenza di titoli abilitativi non è commerciabile.

Titoli di provenienza

Prima di donare un bene immobile il notaio analizzerà le documentazioni che riguardano “la storia” dell’immobile e tutti i vari passaggi di proprietà per comprendere al meglio come sia arrivato in titolarità del donante. Si tratta di un passaggio molto importante che rientra proprio tra i controlli preventivi che effettuerà il notaio prima del rogito.

Visure catastali e ipotecarie

Alcune delle documentazioni dell’immobile oggetto di donazione possono essere recuperate dal notaio accedendo ai sistemi pubblici telematici dei Registri immobiliari e del Catasto.

Il notaio infatti effettuerà dei controlli sull’immobile mediante delle visure catastali e ipotecarie.

Le visure catastali consentono di avere delle informazioni circa l’immobile, la sua estensione, la sua rendita catastale, la composizione delle stanze che lo compongono. Il notaio infatti richiederà anche la planimetria depositata in Catasto: la planimetria infatti deve essere raffrontata allo stato in cui si trova l’immobile e deve esattamente corrispondere. Nel caso in cui invece non vi sia una perfetta corrispondenza bisognerà presentare una planimetria aggiornata al Catasto.

Le visure ipotecarie, invece, sono necessarie per comprendere se l’immobile sia gravato da pignoramenti, ipoteche, trascrizioni pregiudizievoli.

Documenti impianti

Nelle donazioni non sussiste l’obbligo di allegazione dell’attestato di prestazione energetica, a differenza dei trasferimenti a titolo oneroso, come la permuta o la vendita, in cui il notaio provvederà ad allegarlo all’atto.

Casa in locazione: documenti in caso di vendita

Nel caso in cui la casa donata sia oggetto di un contratto di locazione e quindi l’immobile sia occupato da un inquilino o un affittuario, il contratto prosegue con i nuovi acquirenti fino alla scadenza prevista nel contratto. È importante quindi conoscere il contenuto del contratto per capire quali sono le condizioni contrattuali e come sia strutturato il contratto, in relazione ai canoni, alle scadenze e ogni altro tipo di accordo effettuato in precedenza.

Consulenza notarile donazione

Rivolgersi a un notaio, sin dal momento in cui si intende donare un immobile a un figlio, è opportuno e consigliabile in quanto il notaio guiderà passo dopo passo il passaggio di proprietà dell’immobile evitando di commettere errori e soprattutto cercando di non compromettere in un momento successivo l’atto di donazione.

Dagli studiosi del diritto la donazione viene considerata come un’anticipazione sulla successione che potrebbe causare problemi nel caso in cui non siano soddisfatti, ad esempio, tutti i figli ella stessa misura.

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Editore: Redazione Notaio Facile. Articolo pubblicato dall'editore e scritto personalmente da esperti in ambito notarile. Coperto da copyright ©
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