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Successione e comunione ereditaria

Quando viene a mancare un proprio caro i beni di proprietà dello stesso cadono in successione in comunione ereditaria, ma può capitare che non vi siano tanti beni sufficienti per ciascun condividente, ma che uno di loro voglia diventare pieno ed esclusivo proprietario di un bene e che quindi bisogna decidere a chi assegnarlo. Come si fa a raggiungere questo risultato senza che gli altri subiscano un danno? Analizziamolo insieme.

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Come è regolata la successione

La successione può essere regolata dal testamento o in assenza di esso dalla legge. Quindi se il defunto abbia deciso di lasciare un testamento pubblico dal notaio, un olografo, un segreto o un internazionale, bisognerà attenersi al suo contenuto per la distribuzione del patrimonio del defunto.

Nel caso in cui, invece, non vi sia alcun testamento è proprio la legge che stabilisce come debba essere diviso il patrimonio, o meglio stabilisce quali sono i soggetti a cui spetteranno le quote dell’eredità.

Successione regolata dal testamento

Il testamento è un atto di ultima volontà e con questo documento è possibile esprimere i propri desideri per il tempo in cui non si sarà più in vita. È possibile nominare eredi delle persone, così come assegnare dei singoli beni, ma naturalmente vi sono delle differenze che non bisogna prendere con leggerezza perché potrebbe ottenersi un risultato non desiderato. Infatti gli eredi, ad esempio, a differenza di coloro che ricevono un solo bene, chiamati anche legatari, sono tenuti al pagamento dei debiti ereditari.

Successione regolata dalla legge

In assenza di testamento i beni del defunto cadranno in comunione ereditaria tra i soggetti indicati dalla legge e nelle quote previste dalla stessa: con la successione legittima interviene la legge ad individuare gli eredi che si definiscono “legittimi” nelle persone degli stretti congiunti del defunto.

Quindi ad esempio se il defunto muore lasciando un coniuge e un figlio, le quote spettano ad entrambi (coniuge e unico figlio) in parti uguali, ciascuna delle quali è chiaramente pari ad ½ dell’intero, mentre il concorso con due o più figli attribuisce al coniuge 1/3 dell’eredità e i restanti 2/3 da dividersi equamente tra tutti i figli.

Come avere la quota degli altri eredi sulla casa

Come diventare proprietari del bene ereditato

Uno dei principali problemi che ci si pone alla morte di un proprio caro è come si può diventare proprietari del bene ricevuto per successione in modo definitivo.

Nel caso in cui vi sia stato un testamento con un’assegnazione diretta di un bene senza la previsione di una nomina ereditaria, non bisognerà fare nulla. Che cosa significa? Vuol dire che se il testatore ha lasciato un singolo bene in favore di una persona, non essendo stata istituita erede, non dovrà accettare l’eredità dal notaio, in quanto il bene viene acquistato automaticamente. Se invece il testatore abbia nominato erede una persona, per diventarne proprietaria dovrà provvedere ad un atto di accettazione dell’eredità dal notaio.

Divisione ereditaria dal notaio

Un caso che può verificarsi nella prassi è che grazie alla successione si diventi proprietari di una quota di un bene, (unico bene dell’eredità ad esempio) e non dell’intero: si pensi al caso in cui non vi sia un testamento e il defunto abbia una sola casa e tre figli. Come si fa diventare unico proprietario se ciascun figlio ha la quota di 1/3 della casa?

Qualora il bene cada in comunione ereditaria tra più persone e uno di questa voglia diventarne piena ed esclusiva proprietaria senza avere l’ingerenza delle altre persone si potrà procedere ad una divisione ereditaria.

Nel caso in cui ci siano tanti beni quanto i condividenti, ciascuno potrà diventare pieno ed esclusivo proprietario di un bene e non dovrà avere a che fare con nessuno nella gestione dell’immobile una volta assegnato con l’atto di divisione dal notaio.

Divisione ereditaria con conguaglio

Un altro caso che può verificarsi è che i beni non siano sufficienti per tutti i condividenti e quindi ad esempio vi sia una solo casa ma i condividenti siano tre: in questo caso anche coloro che non risulteranno assegnatari della casa dovranno avere qualcosa, vantando dei diritti sul patrimonio defunto in base al valore espresso dalla quota ereditaria.

L’unico modo per risolvere il problema è quello di ricorrere al conguaglio in sede di divisione ereditaria dal notaio per atto pubblico. Che significa? Che chi ha ricevuto di più, in questo caso, colui a cui viene assegnata la casa, dovrà corrispondere una somma di denaro per soddisfare il valore della quota sull’eredità degli altri condividenti.

Donazione della quota ereditaria

Un altro modo per poter diventare pieno ed esclusivo proprietario sui beni caduti in successione e divenuti in comunione ereditaria sarebbe quello di prevedere una donazione della quota ereditaria. Quando succede questo? Solitamente si assiste alla donazione di quote ereditarie quando muore, ad esempio, un genitore e l’altro superstite non ha intenzione di riservarsi dei diritti sull’eredità e decida di donare la sua quota sull’eredità al figlio.

In questo caso davanti al notaio dovranno recarsi il genitore superstite, il figlio e anche due testimoni, perché per la donazione di quota ereditaria è obbligatorio l’atto pubblico notarile e la presenza di due testimoni.

Con l’atto di donazione di eredità dal notaio non si intende il trasferimento di specifici beni o meglio l’assegnazione per atto pubblico di determinati beni in quanto l’atto di divisione non è stato ancora effettuato. Il donante dona i diritti sull’eredità e quindi oggetto della donazione è la singola quota che spetta all’erede prima della divisione dei beni facenti parte dell’asse ereditario. 

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In virtù delle diverse soluzioni che possono essere adottate in presenza di beni in comunione ereditaria è opportuno farsi assistere sin dall’inizio da un notaio per prendere la decisione che sia più conforme alla volontà delle parti, ma anche più conveniente dal punto di vista economico. Trovare un notaio per questa tipologia di atto notarile non è mai stato così facile, grazie a questa piattaforma che consente in pochi passaggi di richiedere un preventivo notarile gratis senza alcun impegno.


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Editore: Redazione Notaio Facile. Articolo pubblicato dall'editore e scritto personalmente da esperti in ambito notarile. Coperto da copyright ©

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