Revocare la procura notarile: è possibile? Quali sono costi e modalità?
- è possibile revocare una procura notarile? quali sono i costi e le circostanze in cui è possibile farlo? vediamo insieme che cos’è e come revocare la procura notarile
- Vi sono altri casi, oltre alla revoca, in cui la procura notarile perde efficacia?
- Revocare la procura notarile: si può?
È possibile revocare una procura notarile? Quali sono i costi e le circostanze in cui è possibile farlo? Vediamo insieme che cos’è e come revocare la procura notarile
Revocare la procura notarile è possibile? La riposta è quasi sempre sì. Ma vediamo prima di tutto di cosa stiamo parlando quando parliamo di procura notarile. La procura notarile è un atto rogato del Notaio in cui un soggetto attribuisce ad un terzo la possibilità di agire per suo conto e nel suo interesse. Si tratta di un atto volontario, e solitamente basato sulla fiducia tra il soggetto che dà la procura e colui che la riceve, il procuratore.
Possono esservi procure speciali legate cioè ad uno scopo preciso e procure generali, in cui la rappresentanza del terzo è più ampia e non vincolata ad un solo “affare o scopo”.
Le procure speciali si esauriscono nel momento in cui lo scopo viene raggiunto. Per esempio un caso di procura speciale è la procura per vendere un immobile. Il proprietario dell’immobile può designare con atto pubblico o scrittura privata un procuratore che agisca al suo posto: le ragioni di questa scelta possono essere molte, l’impossibilità per il titolare di negoziare, una sua prolungata assenza, la scelta semplicemente di non occuparsi della questione. Una volta che la compravendita si è conclusa la procura esaurisce i suoi effetti.
Un esempio di procura generale si ha quando per esempio il titolare di una società indica un procuratore che lo rappresenti in toto o in alcuni settori.
Come accennavamo la procura è un atto pubblico e si prevede che sia registrata, questo implica dei costi, oltre all’onorario del Notaio: 200 euro per l’imposta di registro e 30 euro per l’imposta di bollo. È tuttavia sempre opportuno richiedere un preventivo.
Revocare la procura notarile: si può?
Abbiamo detto che la procura è un atto legato alla volontà di chi la concede e l’accetta e basato sulla fiducia. È possibile che uno di questi elementi cambi. In questo caso il concedente può chiedere di revocare la procura.
Come fare?
Per revocare una procura è sufficiente consegnarla ad un Notaio, non necessariamente lo stesso che l’ha rogata e chiedere che la revochi. Attenzione: il Notaio agisce per revocare la procura, ma non è compito suo informare il procuratore revocato, onere che tocca a chi chiede la revoca.
Il punto non è dunque la revoca della procura, in sé abbastanza semplice, ma quanto previsto dall’art. 1396 del Codice Civile che recita: “le modificazioni e la revoca della procura devono essere portare a conoscenza di terzi con mezzi idonei, in mancanza di esse non sono opponibili ai terzi, se non si prova che questi le conoscevano al momento della conclusione del contratto”.
I mezzi idonei sono stabiliti in base al contesto ed al tipo di procura.
Vi sono tuttavia due casi in cui non è possibile revocare la procura: se tale condizione di irrevocabilità viene dichiarata nell’atto originario o se la procura è istituita anche nell’interesse del rappresentante procuratore.
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Vi sono altri casi, oltre alla revoca, in cui la procura notarile perde efficacia?
Si: la procura cessa la sua efficacia in caso di morte del rappresentato, o del rappresentante o in caso di incapacità sopravvenuta del rappresentato.
Risulta evidente da queste poche note che per garantirsi la possibilità di revocare la procura e individuare la formula più idonea per tutelare gli interessi delle parti in causa è opportuno richiederne la stipula ad un Notaio di fiducia o comunque ad un professionista esperto.
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