Acquisto Barca o Nave: quando serve il Notaio?
- Acquisto di una imbarcazione: cenni generali
- L’acquisto di una imbarcazione: quando andare dal notaio
- Tipologie di vendita: la vendita con dichiarazione unilaterale del venditore
- La vendita con dichiarazione dell’acquirente
- Documentazione per l’acquisto dal notaio
- Quali sono i costi per l’acquisto di una imbarcazione dal notaio?
- Dove si trovano questi estremi?
Acquisto di una imbarcazione: cenni generali
L’imbarcazione è un bene mobile registrato, come l’automobile. Non è un bene immobile come una casa o un negozio, pertanto non si richiede per essa la trascrizione nei Registri Immobiliari. Fino a qualche anno fa, era obbligatorio recarsi dal Notaio per realizzare una vendita di una barca, così come di un’automobile.
Dal 2006 invece, con la Legge 246/2008 non è più obbligatorio per l’acquisto di una imbarcazione l’atto pubblico o la scrittura privata autenticata dal Notaio. A ciò oggi sono abilitati anche il Comune e alcune apposite agenzie. Il fatto che non sia obbligatorio non vuol dire che non sia opportuno, soprattutto quando l’acquirente intende assicurarsi che l’acquisto sia tutelato da tutti i punti di vista, che sia analizzata la provenienza e la sicurezza del venditore e che siano previste delle clausole particolari.
Come tutti i contratti di compravendita, anche quello relativo ad una imbarcazione può prevedere le clausole più disparate, tra cui l’acquisto a rate, il rent to buy e altro. Pertanto, vediamo quando e come è opportuno recarsi dal Notaio per l’acquisto di una imbarcazione.
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L’acquisto di una imbarcazione: quando andare dal Notaio
Quando occorre semplicemente effettuare un passaggio di proprietà, si potrebbe anche procedere tramite agenzia, senza interpellare il Notaio.
Quando invece il costo dell’imbarcazione è notevole, oppure quando si ritiene necessario inserire nell’atto alcune clausole particolari, è opportuno che l’acquirente si tuteli nel migliore dei modi attraverso un atto pubblico, o ancora più semplicemente una scrittura privata dal Notaio.
Ad esempio, in alcuni casi l’acquirente potrebbe essere interessato a pagare a rate, pertanto potrebbe essere opportuna una definizione dell’accordo di pagamento tra acquirente e venditore, soprattutto quando il costo della barca è elevato. In secondo luogo, la barca così come una casa è un normalissimo oggetto di compravendita: ciò vuol dire che può formare oggetto di qualsiasi contratto, ad esempio anche di un rent to buy. L’acquirente potrebbe voler provare per svariati mesi la barca, tenendola in affitto, e poi successivamente decidere se comprarla o meno, imputando il prezzo dell’affitto al prezzo finale della compravendita.
Tipologie di vendita: la vendita con dichiarazione unilaterale del venditore
Ci sono due modalità di acquisto di una imbarcazione, a seconda del soggetto che deve necessariamente intervenire e fare la propria dichiarazione e sottoscrizione. E’ possibile utilizzare la formula della dichiarazione del venditore, senza necessariamente quella dell’acquirente, dinanzi al Notaio con scrittura autenticata.
Ciò è possibile per quanto riguarda l’acquisto di imbarcazioni da diporto che abbiano una lunghezza dai dieci metri fino ai 24 metri; è possibile, altresì, per navi e galleggianti di peso non superiore a dieci tonnellate o 25 tonnellate se si tratta di imbarcazioni a vela o remi. Pertanto, la legge consente che per alcune tipologie di barche non sia necessaria la dichiarazione dell’acquirente, bensì solo quella del venditore, il quale dichiara ufficialmente di cedere la propria imbarcazione.
La vendita con dichiarazione dell’acquirente
Ci sono casi in cui è invece necessaria la dichiarazione dell’acquirente, andando quindi a perfezionare un vero e proprio contratto di compravendita, il più delle volte redatto per scrittura privata autenticata dal Notaio. Ciò è necessario quando le navi da diporto da acquistare sono superiori a 24 metri; per navi e galleggianti di peso superiore a dieci tonnellate o 25 se si tratta di imbarcazioni a vela o a remi. In questo caso, si realizza un vero e proprio contratto di compravendita sottoscritto da acquirente e venditore, soggetto all’imposta di registro che vedremo nel prosieguo.
Documentazione per l’acquisto dal Notaio
Per perfezionare l’acquisto di una imbarcazione da diporto dal Notaio, occorre portare una serie di documenti. In primo luogo, la fotocopia dei documenti di identità delle parti, nonché i relativi codici fiscali.
L’eventuale riferimento all’estratto dell’atto di matrimonio dell’acquirente, per comprendere se lo stesso sia coniugato o meno in comunione o separazione dei beni; gli estremi dell’imbarcazione, tra cui nome e numero di iscrizione, le misure relative alla lunghezza e la larghezza, altri elementi di descrizione quali il colore. Per tutto ciò che riguarda questi aspetti, il Notaio farà riferimento al Codice della nautica da diporto.
Dove si trovano questi estremi?
Tutti questi estremi si trovano sulla licenza che abilita alla navigazione, che il venditore deve presentare al Notaio. Anche l’acquirente può consegnare la sua licenza abilitante, fermo restando che si può acquistare anche a favore di un’altra persona, ovvero acquistare una imbarcazione ma poi farla guidare ad altri.
Quali sono i costi per l’acquisto di una imbarcazione dal Notaio?
Fermo restando che con l’acquisto di una imbarcazione effettuato presso un’agenzia non si paga il Notaio ma si paga comunque la commissione di un’agenzia, la scelta di rivolgersi al Notaio è legata alla particolare complessità della contrattazione. In questo caso, si paga anche l’onorario del Notaio oltre IVA, a cui vanno aggiunte le imposte che si pagano in ogni caso, a prescindere dalla modalità di stipula del contratto.
L’atto è soggetto alle imposte di registro in misura fissa, nonché alle imposte di bollo. Se si utilizza la modalità di vendita con dichiarazione del solo venditore, l’onorario è al 50%. Se il venditore non è una società ma un privato, l’imposta di registro non è fissa ma è variabile in relazione all’imbarcazione venduta. Se la barca è lunga fino ai 6 metri, si paga 71 euro; se è maggiore di 6 metri, si paga 142 euro; se le dimensioni aumentano, fino ai 18 metri, l’imposta sale a 809 euro, oltre 18 metri,, si paga 1100 euro di imposta di registro.
Qualora si tratti non di semplici imbarcazioni, ma di navi, allora l’imposta di registro sale a 5.055 euro. Questi dati sono relativi all’acquisto da un soggetto privato che vende la propria imbarcazione, non da una società.
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