Comprare casa invece di pagare l’affitto

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Comprare casa dal notaio

La scelta di comprare casa dal notaio è una decisione che deve essere ponderata con la dovuta attenzione e riflessione in quanto implica un grande sacrificio economico ed anche delle responsabilità da doversi assumere una volta diventati proprietari.

Per tali ragioni decidere se restare in affitto o compiere un passo importante come quello di un investimento immobiliare non è semplice, soprattutto se non si è esperti del settore e non si hanno gli strumenti e le conoscenze per procedere con consapevolezza.

In tali casi farsi affiancare da un notaio, professionista esperto nel settore immobiliare, è sicuramente una soluzione saggia e consigliata, in quanto permette di valutare l’eventuale acquisto sotto molteplici punti di vista. Vediamo cosa c’è da sapere quando si decide di comprare casa abbandonando l’affitto.

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Differenze tra affitto e acquisto casa

Essere in affitto significa non essere proprietari di una casa, ma semplici inquilini, persone che per un determinato periodo di tempo scelgono di abitare in una determinata unità abitativa pagando un canone mensile.

Ciò comporta che non si può disporre liberamente della casa, non si potrà venderla, non si potrà eventualmente darla in fitto, in assenza di un accordo con il proprietario, così come non si hanno tutte le facoltà che rientrano nella disponibilità del titolare del diritto di proprietà della casa.

Pertanto essere “limitati” nelle proprie decisioni relative alla casa in affitto, è una consapevolezza che va valutata ed analizzata sin dall’inizio in cui si decide di intraprendere questa strada.

Tasse da pagare quando si è in fitto

Una volta concluso il contratto di locazione, il primo step da effettuare attiene alla registrazione del contratto. Una delle spese da tenere in considerazione è l’imposta di registro, una tassa sull’affitto il cui valore ammonta normalmente al 2% del valore del canone annuo, moltiplicato per il numero di annualità previste dal contratto. Può essere pagato in una sola soluzione o a rate, in questo caso con l’obbligo di ricalcolo della quota ogni 12 mesi in base agli indici ISTAT. Al momento della registrazione del contratto dovrà pagarsi l’imposta di bollo che varia a seconda della lunghezza del contratto ed è da considerarsi per ciascuna copia del contratto che si intende registrare. L’imposta di registro si versa al momento della registrazione del contratto di affitto e il proprietario dovrà pagarla al 50%, il restante dovrà essere saldato dall’inquilino della casa. 

Tasse da pagare quando si compra casa

Oltre alle varie tasse da dover pagare in sede di rogito notarile di acquisto, come l’imposta di registro, l’imposta catastale e l’ipotecaria, così come altri tipi di tributi, a seconda dell’atto da effettuare, esistono le cosiddette tasse patrimoniali ossia quei tributi che la legge impone da dover pagare con cadenza periodica. Basti pensare all’IMU, così come alla tassa sui rifiuti, Tasi o Tari.

Sono esonerati dal versamento dell’IMU tutti gli immobili che vengono identificati come abitazione principale a meno che non facciano parte delle categorie catastali che li classificano come di lusso, cioè A/1, A/8 e A/9. In tal caso occorre sempre affidarsi a un professionista del settore per comprendere se sia possibile essere esonerati sussistendo anche altri casi previsti dalla legge.

Comprare casa invece di pagare l’affitto

Perché comprare casa e lasciare l’affitto

Una delle domande che ci si pone quando si compra una casa è perché dover abbandonare l’affitto per procedere all’acquisto di un’unità immobiliare ad uso abitativo. Si tratta di un quesito molto diffuso proprio perché prima di effettuare un investimento immobiliare di questo tipo, occorre un’analisi importante dei pro e dei contro.

Nella maggior parte dei casi tale decisione avviene quando si ha un progetto a lungo termine, come quello di vivere in una determinata città con la propria famiglia, al fine anche di lasciare la casa ai propri figli dopo la propria morte.

Tuttavia è importante anche capire quale sia il budget a disposizione e se, eventualmente, sia opportuno ricorrere ad un istituto di credito o a una Banca, per avere un finanziamento e poter affrontare la spesa con maggiore serenità.

Documenti per comprare casa

Come qualsiasi atto notarile, anche per l’acquisto di una casa, è necessario fornire al notaio delle giuste e dovute documentazioni per poter procedere spediti per il rogito notarile.

A seconda del tipo di immobile e anche del tipo di contratto da effettuare saranno necessari dei documenti: nel caso di un’abitazione, è importante che il notaio abbia la possibilità di analizzare i documenti relativi alla realizzazione della casa, come ad esempio il titolo abilitativo (licenza, concessione edilizia, permesso di costruire, che abbiano autorizzato la costruzione) così come il titolo di provenienza, ossia l’atto con cui il venditore è diventato titolare della casa.

A seconda del tipo di immobile, così come del tipo di contratto che andrà stipulato, il notaio richiederà delle specifiche documentazioni per effettuare il trasferimento immobiliare. Anche l’attestato di prestazione energetica è un documento indispensabile per tutti gli atti a tiolo oneroso, ossia in tutti quegli atti in cui è previsto un corrispettivo, in quanto il notaio dovrà procedere all’allegazione di tale documento. Non necessariamente si diventa proprietari di una casa con un atto di compravendita, ma potrebbe anche accadere che lo si diventi mediante un atto di permuta, consistente in uno scambio di beni.

Preventivo notarile per comprare casa

Una volta intrapresa la scelta di comprare casa dal notaio ed effettuate le dovute valutazioni sull’immobile, è necessario comprendere quali siano i costi da sostenere in termini di tasse e imposte da pagare all’erario, nelle mani del notaio, per il trasferimento immobiliare.

Conoscere sin dall’inizio il sacrificio economico che dovrà fronteggiarsi può essere particolarmente utile per delineare il budget a disposizione e soprattutto per capire se l’investimento può essere concluso nell’immediato o se occorre attendere il tempo necessario per mettere da parte altri risparmi.

Grazie alla piattaforma di NotaioFacile, è possibile richiedere gratuitamente un preventivo notarile, in pochi semplici passaggi, compilando il form offerto e rispondendo alle domande proposte. In breve tempo si potrà avere un quadro chiaro delle spese da sostenere senza che vi sia l’assunzione di alcun tipo di impegno, evitando anche costi iscrizione o registrazione alla piattaforma


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Editore: Redazione Notaio Facile. Articolo pubblicato dall'editore e scritto personalmente da esperti in ambito notarile. Coperto da copyright ©

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