Dal Notaio per il mutuo: cosa bisogna sapere tra tasso fisso e variabile
- Mutui, notaio e tassi bassi: non si ferma la corsa al tasso variabile, nella convinzione che rimarrà basso ancora a lungo
- Dal notaio per l’atto di mutuo: in cosa consiste?
- Dal notaio per l’atto di mutuo: la corsa al tasso variabile
Mutui, Notaio e tassi bassi: non si ferma la corsa al tasso variabile, nella convinzione che rimarrà basso ancora a lungo
Buona parte delle persone quando sta per comprare una casa deve rivolgersi a una banca o a un Notaio per il mutuo: in questo modo è infatti possibile entrare in possesso della cifra necessaria all’acquisto dell’abitazione, che difficilmente si avrebbe altrimenti a disposizione. Tale cifra verrà poi restituita all’istituto di credito che l’ha erogata secondo le modalità concordate con lo stesso e riportate dal Notaio nell’atto di mutuo così come previsto dalla legge.
La restituzione della cifra erogata dalla banca è naturalmente sottoposta a dei tassi di interesse calcolati sul capitale: di norma le modalità previste sono due, anche se non mancano altre alternative proposte dalle banche. Si tratta del tasso fisso e del tasso variabile: con il primo si saprà sempre l’ammontare della rata, in quanto il tasso è definito in partenza e rimarrà dunque fisso - come dice il nome stesso - indipendentemente dall’andamento dei mercati. Diverso il discorso riguardo il tasso variabile, che invece cresce o decresce a seconda dell’andamento dei mercati, esponendo dunque a un maggior rischio rispetto al tasso fisso, ma con il vantaggio di essere quantomeno in partenza inferiore rispetto a questo. Di norma si preferisce optare per un tasso fisso in momenti di incertezza o quando gli andamenti del mercato fanno ipotizzare un innalzamento dei tassi, mentre il tasso variabile viene scelto in situazioni che si reputano più stabili o quando si prevede un abbassamento dei tassi. In ogni caso bisognerà rivolgersi al Notaio per l’atto di mutuo, in cui verranno riportati tutti gli accordi presi con la banca.
Dal Notaio per l’atto di mutuo: in cosa consiste?
Come detto dobbiamo rivolgerci al Notaio per l’atto di mutuo: si tratta di un documento ufficiale in cui vengono riportati il motivo del finanziamento, la cifra erogata dalla banca, l’immobile o l’appartamento oggetto di mutuo, gli accordi presi per la restituzione, eventuali penali, conseguenze del mancato pagamento delle rate e così via. Come è evidente, questo atto è una tutela per entrambe le parti: non solo per la banca che avrà un riprova di quanto stabilito, ma anche per chi sottoscrive il mutuo, che avrà chiare le condizioni e non si vedrà “cambiare le carte in tavola” nel corso degli anni.
Ciò non impedisce che gli accordi con la banca possano cambiare nel corso del tempo anche senza sottoscrivere un nuovo atto di mutuo: se ad esempio abbiamo optato per un mutuo a tasso fisso e nel corso degli anni i tassi si abbassassero, possiamo chiedere alla banca la sua disponibilità a ricontattare le condizioni, mantenendo sempre un tasso fisso, ma poi basso, oppure anche passando a un tasso variabile. Se gli accordi vengono presi con la stessa banca non sarà necessario rivolgersi al Notaio per un nuovo atto di mutuo, ma sarà sufficiente sottoscrivere specifici documenti con i nuovi accordi presso la banca. Diverso il caso in cui decidiamo di cambiare banca per vederci riconoscere condizioni migliori: in questo caso dovremo ricorrere a un altro strumento, denominato surroga, per il quale dovremo rivolgerci a un Notaio per un nuovo atto di mutuo. Questa volta, a differenza di quando lo si sottoscrive inizialmente, il pagamento del Notaio sarà però a carico della banca.
Dal Notaio per l’atto di mutuo: la corsa al tasso variabile
Sembra intanto non arrestarsi la tendenza di coloro che si rivolgono a banche e Notaio per l’atto di mutuo a scegliere il tasso variabile. Negli ultimi anni infatti i tassi di interesse sono molto diminuiti, rendendo conveniente aprire finanziamenti per l’acquisto di un’abitazione: ecco il perché del successo del tasso variabile nell’ultimo decennio, mentre prima si registrava una più marcata tenenza al tasso fisso.
Sembra dunque che banche e consumatori scommettano sul fatto che i tassi non torneranno ad alzarsi nei prossimi anni oche, anche se lo faranno, i rialzi saranno lievi, lasciando inalterata la convenienza del tasso variabile. Insomma, se è arrivato il momento di comprare casa, il periodo è ancora quello giusto: forse è tempo di iniziare a cercare il proprio Notaio per il mutuo!
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