- Qualifiche e competenze del notaio
- Accesso e organizzazione professionale
- Uinl – unione internazionale del notariato latino
- Verso la liberalizzazione delle forme notarili
Chi è il notaio? quale ruolo ricopre la sua figura in Italia e nel mondo
Qualifiche e competenze del notaio
La figura del notaio, intesa quale pubblico ufficiale incaricato di ricevere atti tra vivi e di ultima volontà attribuendone pubblica fede e autenticità certificata, non si rinviene solo nel sistema giuridico italiano, ma ha una discreta rilevanza anche in altri paesi, sia europei che extraeuropei.
Si è soliti distinguere sommariamente tra due tipi di ordinamenti: Civil law e Common law.
Nel primo si ricomprendono i notariati c.d. “latini”, nell’ambito dei quali il notaio non è solo l’autore materiale dei documenti, muniti di sigilli e timbri, ma è anche un importante esegeta delle fonti, esecutore della volontà delle parti che partecipano alla redazione, nonché custode degli atti, e come tale responsabile circa il deposito, la pubblicità e l’osservanza dei precetti normativi che corredano tale redazione.
Attualmente sono 87 i paesi che si qualificano come tali: tra essi, troviamo Francia, Germania, Spagna, la maggior parte degli stati sudamericani, Turchia, Canada, Russia, Giappone, Indonesia.
Viceversa, nei paesi di common law, ci si riferisce usualmente al public notary, cioè a un soggetto la cui qualifica è sostanzialmente relegata a certificare l’autenticità e la bontà di un documento. A costui si affiancano gli avvocati nella redazione dei documenti legali. La diversa impostazione è giustificata dal fatto che il common law si lega a un criterio in massima parte formato dalla giurisprudenza delle corti superiori, di conseguenza il numero di contratti che richiedono la forma scritta è nettamente inferiore a quanto richiesto nell’ambito del civil law.
Altra funzione specificamente attribuita al public notary riguarda la ricezione di giuramenti e dichiarazioni giurate che abbiano valore di testimonianza e l’autenticazione di sottoscrizioni o copie documentali. Nello specifico, le competenze di questa figura possono ampliarsi a seconda del sistema giuridico di riferimento. In ogni caso, tuttavia, gli è preclusa qualsiasi attività di consulenza, riservata agli avvocati.
Generalmente, sono i paesi anglosassoni quelli che aderiscono a questo sistema, quindi Gran Bretagna, Irlanda e Stati Uniti d’America, ancorché non manchino requisiti di accesso alla professione e organizzazioni notarili (v. infra).
Una normativa che disciplina in modo compiuto le funzioni e l’organizzazione del notariato esiste, oltre che in Italia, in Francia, Belgio, Olanda, Spagna, Portogallo, Canada, Giappone, Russia e Germania.
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Accesso e organizzazione professionale
In questo paragrafo, esamineremo i sistemi e gli organigrammi dei principali ordinamenti nazionali di civil law. Premettendo che, in quasi tutti gli ordinamenti nazionali, il numero dei notai è chiuso, tenendo presente il numero degli abitanti per circoscrizione, i requisiti di accesso alla professione sono regolati in questo modo:
- In Italia, si richiede laurea magistrale in giurisprudenza, un anno e mezzo di praticantato presso uno studio notarile e concorso finale;
- In Belgio, si richiede laurea quinquennale in giurisprudenza, un anno di studi specialistici, laurea in notariato e tre anni di praticantato;
- In Francia, si richiede laurea in giurisprudenza, dottorato, quattro semestri di studi specialistici, due anni di praticantato, titolo di insegnamento;
- In Germania sono richiesti sette semestri di studi giuridici universitari e preliminare esame di Stato, cinque semestri da Referender e tre anni di praticantato. Esistono quattro tipi di notariato: a titolo principale, avvocabile, impiegatizio e giudiziario. Il primo assiste circa il 50% della popolazione tedesca;
- In Olanda, si richiede una formazione universitaria con esame di dottorato, tre anni di praticantato e contestuale frequenza di corsi di formazione professionale;
- In Spagna, si richiede un primo concorso per la nomina previa laurea in giurisprudenza, altri concorsi per ogni grado e tabella di anzianità.
Quanto all’organizzazione professionale dei notai:
- In Italia, i notai si organizzano principalmente in Collegi, che esercitano i poteri conferitigli mediante gli organi dell’assemblea e del Consiglio notarile. Esse possono definirsi associazioni corporative obbligatorie che esercitano potere di imperio sugli iscritti e perseguono un interesse pubblico della categoria notarile. Non meno importanti sono i Consigli notarili, le cui funzioni consistono nel vigilare sull’esercizio della professione, sulla condotta e sull’osservanza dei doveri di notai e praticanti; autenticare e formare annualmente il ruolo di notai e praticanti, nonché comunicare variazioni e nuovi dati all’Anagrafe tributaria; emettere, a richiesta delle autorità competenti, pareri in materia notarile. Altre forme di organizzazione notarile in Italia sono il Consiglio Nazionale del notariato (in base alla l. 577/1949), la Cassa Nazionale del notariato per la gestione del sistema previdenziale dei notai, le scuole di notariato e le apposite associazioni sindacali (come FEDERNOTAI, associazione sindacale nazionale notai, ecc.);
- In Francia, le strutture professionali si articolano, a seconda delle circoscrizioni giudiziarie, in Consigli dei notai (Chambres départementales des notaires), Consigli regionali notarili (Conseils régionaux), Consiglio Superiore del Notariato (rappresenta il notariato presso il Ministero della Giustizia), sindacati dei notai;
- In Germania esistono 21 consigli notarili regionali, considerati come corporazioni di diritto pubblico, raggruppati nel Consiglio Federale del Notariato tedesco (Bundesnotarkammer), che rappresenta il notariato presso le autorità pubbliche;
- In Olanda, la Koninklijke Notariel Broederschaps è il Consiglio Nazionale notarile, ed è un’associazione di diritto privato, suddivisa in 19 consigli notarili;
- In Spagna, ci sono 16 collegi notarili, aventi ciascuno un comitato amministrativo, e la giunta dei decani dei collegi notarili (Consiglio generale del Notariato spagnolo), che si riunisce una volta al mese;
UINL – Unione Internazionale del Notariato latino
L’UINL, organizzazione non governativa di cui fa parta anche l’Italia, è nata in occasione del primo congresso internazionale, tenutosi a Buenos Aires nel 1948, e poi, a seguito di un secondo congresso a Madrid, è diventata permanente. Attualmente ha sede a Roma e riunisce 87 paesi, con le più recenti adesioni della Repubblica Popolare cinese e della Federazione russa.
Tale organizzazione persegue vari scopi:
- Valorizzare il notariato latino e curare la tutela generale della professione;
- Unificare le forme e lo studio dei tipi di atti adattabili alle singole legislazioni;
- Attuare e coordinare la collaborazione dei notai di diritto latino in ambito internazionale.
Gli organi principali dell’Unione sono: il Congresso internazionale del notariato latino (che si riunisce ogni due anni), il Consiglio Permanente e l’Ufficio Permanente di scambio internazionale.
Verso la liberalizzazione delle forme notarili
Concludiamo questa breve disamina affermando che sono sempre più frequenti le tendenze a garantire una maggiore libertà nelle forme: ne sono un evidente esempio l’abrogazione della omologa in ambito societario, la modificazione progressiva di alcune forme notarili (riduzione delle ipotesi di nullità degli atti) e la possibilità di munire di formula esecutiva le scritture private autenticate.
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