La procura notarile: che cos’è, come si stipula e quanto costa
- Di cosa parliamo quando parliamo di procura notarile? vediamo di che cosa di tratta, in quali casi e come si stipula e quanto costa.
- La procura notarile: i casi più frequenti
- La procura notarile: documenti e costi
Di cosa parliamo quando parliamo di procura notarile? Vediamo di che cosa di tratta, in quali casi e come si stipula e quanto costa.
Per conoscere la procura notarile partiamo da una definizione: è l’atto con cui un soggetto (il conferente) affida ad un altro (il procuratore) un determinato compito che è nelle sue competenze svolgere ma a cui è impossibilitato. Quale compito? Per esempio trattare un affare, vendere immobili, svolgere un determinato compito in azienda, ad esempio il ruolo di datore di lavoro ai sensi dell’81. In sintesi possiamo dire che la procura notarile è una delega.
Esistono due tipi di procura notarile: la procura speciale e la procura generale. Come è facile intuire la prima si riferisce ad una delega relativa ad un determinato oggetto o un atto specifico; la seconda ha una portata più ampia e la delega riguarda tutti gli affari di competenza del soggetto conferente in uno o più ambiti.
Le due procure presentano una differenza sostanziale: la prima redatta comunque dal Notaio non deve essere registrata e viene consegnata al cliente in originale, i suoi effetti si esauriscono al compiersi dell’affare oggetto di delega; la procura notarile generale deve essere registrata e ha durata indeterminata e perché cessi deve essere compiuto un atto di revoca; la procura notarile generale cessa ovviamente i suoi effetti anche in caso di morte del conferente.
Una nota importante è che la procura notarile speciale deve essere allegata in originale al contratto per cui è stata rogata, pena l’invalidità dello stesso.
La procura notarile: i casi più frequenti
Si utilizza lo strumento della procura notarile in molte circostanze, ma uno dei casi più frequenti è la procura per l’acquisto o la vendita di un immobile. Il venditore o l’acquirente possono delegare con procura notarile speciale un terzo perché compia quest’atto per suo conto. Le circostanze possono essere diverse: la necessità di colmare una grande distanza per essere presenti all’atto; la difficoltà di far coincidere le agende delle parti, l’impossibilità a spostamenti per uno dei due soggetti interessati alla compravendita.
Un altro utilizzo frequente della procura notarile è all’interno delle società. Come accennavamo nell’introduzione è possibile per il titola di una società suddividere le responsabilità conferendo una procura ad altri per determinati ruoli o compiti. Di solito in questo caso si tratta di procure generali, limitate nell’ambito, ma non ad un solo affare.
A chi si può conferire la procura notarile? Dal punto di vista legale non ci sono requisiti specifici, tranne la capacità giuridica di agire del procuratore, il requisito principale è invece la fiducia tra chi riceve la procura ed il conferente.
La procura notarile: documenti e costi
Per stipulare la procura notarile occorrono i documenti di conferente e procuratore, codice fiscale, carta di identità. Grande attenzione deve essere posta nella definizione dell’ambito in cui la procura si esplica o nell’individuazione dell’atto o affare per cui è stipulata.
Venendo alla questione costi è bene precisare che sono sostenuti dal conferente, comprendono i costi di bollo ed eventuale registrazione e l’onorario del Notaio, che, come sappiamo dipende da molte variabili tra cui l’urgenza dell’atto e l’esperienza del professionista. Anche la complessità dell’atto incide sul costo finale della procura.
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