- Sapresti distinguere una proposta semplice da una proposta irrevocabile?
- A cosa si dovrebbe fare attenzione per formulare una proposta di acquisto?
- Come potrebbe tutelarmi il notaio nella proposta di acquisto della casa?
Le conseguenze della proposta di acquisto e le garanzie per il compratore
Sapresti distinguere una proposta semplice da una proposta irrevocabile?
Quando, dopo un’intensa ricerca, si trova la casa adatta alle proprie esigenze, l’entusiasmo del momento non dovrebbe togliere spazio alla ponderatezza ed accuratezza delle scelte da fare prima di arrivare alla compravendita. Nel mercato immobiliare si possono celare abusi edilizi, difetti e vizi, provenienze non molto regolari o difformità catastali. Se a ciò sommiamo il fatto che, in alcuni casi, il possibile acquirente si potrebbe sentire meno tutelato rispetto al venditore che ha dato mandato all’agenzia, si dovrebbe ancora di più fare attenzione e non affrettarsi, anche se quell’occasione o quell’annuncio dovessero sembrare imperdibili.
Un primo passo molto comune è la proposta di acquisto, solitamente accompagnata dal deposito di una parte del prezzo dell’immobile al fine di mostrare la seria volontà di comprare. La proposta di acquisto si distingue in proposta semplice ed irrevocabile. Nella prima ipotesi la proposta ha valore quando viene notificata al proprietario, il quale potrà decidere se accettarla oppure no. Egli non sarà vincolato ad essa ma potrà valutare anche altre offerte. Per non lasciare il proponente nel dubbio per troppo tempo, solitamente nella proposta di acquisto si indica un termine entro cui il proprietario potrà accettare la proposta. Ciò, però, non significa che fino a quel momento il proponente non possa cambiare idea: è proprio questo il vantaggio della proposta semplice, che la distingue dalla proposta irrevocabile, ossia il fatto che colui che ha fatto la proposta può revocarla in qualsiasi momento, fin quando il contratto non sarà perfezionato, basterà comunicarlo al proprietario della casa per cui è stata fatta l’offerta. È bene però precisare che il contratto di acquisto si potrebbe perfezionare non solo nella modalità classica del contratto di compravendita, ma anche con un atto di accettazione della proposta fatto soltanto dal proprietario.
La proposta d’acquisto irrevocabile, invece, non può essere revocata in nessun caso. Ciò comporta che il proponente assumerebbe, con essa, l’obbligo di non ritirare la proposta ed un’eventuale revoca sarebbe comunque senza effetto. La proposta irrevocabile potrebbe certamente essere uno strumento per cogliere l’attenzione del proprietario dell’immobile, ma la scelta di utilizzare questa tipologia di offerta di acquisto dovrebbe essere valutata attentamente poiché essa, una volta fatta, non decadrebbe nemmeno con la morte né con la sopravvenuta incapacità del proponente. Dato il particolare regime di validità della proposta irrevocabile la legge prevede che sia obbligatorio inserire al suo interno un termine di validità, entro cui il proprietario potrà accettare, e dopo il quale la proposta non avrà più effetto ed il proponente non sarà più vincolato ad essa.
Avendo ben chiare le diverse tipologie di proposte di acquisto che si potrebbero inviare al venditore, prima di firmare la proposta bisognerebbe fare attenzione ad alcuni particolari importanti, come vediamo qui di seguito.
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A cosa si dovrebbe fare attenzione per formulare una proposta di acquisto?
Di solito la proposta d’acquisto viene predisposta semplicemente con la compilazione di un modulo prestampato dell’agenzia immobiliare ed il versamento di una percentuale dell’eventuale prezzo di acquisto offerto. È bene sapere però che la proposta può essere scritta anche diversamente e non per forza in moduli da riempire: prima di firmare sarebbe sempre buona norma controllare almeno il contenuto del documento, facendo attenzione anche a possibili scritte riportate in piccolo e facendo domande per qualsiasi dubbio dovesse sorgere. Come abbiamo visto prima, infatti, il proprietario della casa, una volta ricevuta la proposta, potrebbe recarsi dal Notaio ed accettarla concludendo così la compravendita. Consigliamo quindi di fare bene attenzione, in particolare: alla presenza di un termine, visto che esso non sarebbe obbligatorio per la proposta semplice, all’indicazione delle modalità con cui il proprietario dovrà comunicare la sua intenzione di accettare e delle modalità di restituzione di un eventuale anticipo già versato, alle modalità di pagamento del prezzo di acquisto e, se possibile, all’inserimento di clausole a tutela dell’acquirente che sottoscrive la proposta. Per una sicurezza maggiore ci si potrebbe sempre rivolgere ad un Notaio, pubblico ufficiale terzo ed imparziale, che potrebbe non solo adottare gli opportuni accorgimenti al documento da perfezionarsi, ma che potrebbe anche effettuare tutti i controlli del caso, accertando che non si presentino alcuni dei più comuni problemi presenti nell’ambito immobiliare.
Come potrebbe tutelarmi il Notaio nella proposta di acquisto della casa?
La proposta di acquisto della casa formulata presso un Notaio potrebbe offrire una maggiore garanzia sui controlli ipocatastali e consentirebbe di tutelare il proponente tramite l’inserimento di opportune clausole. All’interno della proposta di acquisto, infatti, si potrebbero inserire delle condizioni risolutive a garanzia del proponente. Tali clausole, che se non rispettate farebbero decadere qualsiasi proposta, semplice o irrevocabile, potrebbero prevedere ad esempio, che la parte venditrice garantisca la conformità degli impianti di riscaldamento e condizionamento presenti nella casa, che l’immobile sia provvisto di regolare certificato di agibilità e dell’attestato di prestazione energetica.
Il consiglio quindi è quello di valutare sempre una consulenza notarile per un passo così importante come l’acquisto della casa, potendo contare così sulle tutele offerte da tale professionista.
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