Notaio per il testamento segreto
- Il testamento segreto unisce caratteristiche dell’olografo a proprietà di quello pubblico e richiede l’attività di un notaio.
- Caratteristiche del testamento segreto
- Notaio per il testamento segreto: l’atto di ricevimento
Il testamento segreto unisce caratteristiche dell’olografo a proprietà di quello pubblico e richiede l’attività di un notaio.
Abbiamo già affrontato il discorso relativo al testamento olografo e al testamento pubblico, vi è però una terza forma molto praticata e che presenta diversi vantaggi: parliamo del testamento segreto, le cui caratteristiche ricalcano in parte quelle dell’olografo e in parte quelle del pubblico. La prima domanda che di norma viene alla mente è: bisogna rivolgersi al notaio per il testamento segreto? La risposta a questo quesito è sì e ora andremo a vedere perché e quali sono le caratteristiche di questo documento.
Caratteristiche del testamento segreto
Innanzitutto è bene dire che il testamento segreto è costituito da due parti: la scheda testamentaria redatta dalla persona che sta esprimendo le sue volontà e l’atto di ricevimento a cura del notaio. Il testamento segreto può essere redatto – a differenza di quello olografo e anche di quello pubblico – sia dal testatore sia da un’altra persona e può essere scritto a mano oppure con mezzi meccanici quali ad esempio una macchina da scrivere o un computer. L’unico obbligo in questo senso è quello della firma, che deve essere fatta dal testatore di suo pugno. Vi è qui una differenza nel caso in cui il testamento segreto sia scritto a mano oppure a macchina. Nel primo caso sarà infatti sufficiente una firma alla fine del documento, se invece è scritto con mezzi meccanici sarà necessario firmare tutti i fogli così da essere sicuri che non vi siano parti inserite in un secondo momento e/o che il testatore non abbia visto. Il testamento segreto non richiede che sia apposta obbligatoriamente la data, in quanto questo documento avrà validità solo dal momento dell’atto di ricevimento. Qui entra in gioco il notaio nel testamento segreto: sarà infatti lui a redigere questo secondo e importantissimo documento. La scheda testamentaria viene infatti consegnata al notaio dichiarando che quelle carte contengono le sue volontà testamentarie. Il tutto avviene alla presenza di due testimoni.
Notaio per il testamento segreto: l’atto di ricevimento
Ricevendo il testamento segreto, il notaio vi appone il suo sigillo in ceralacca, che funge da impronta e garantisce l’integrità del documento. L’atto di ricevimento può essere scritto sulla carta stessa del testamento segreto o su un altro involucro predisposto dal notaio. Qui egli scriverà l’avvenuta consegna del testamento, le dichiarazioni del testatore, l’identità dei testimoni e tutte le formalità legate alla consegna. L’atto sarà dunque sottoscritto da tutti e quattro così che sia valido. Una caratteristica particolare del testamento segreto è che può essere convertito anche in testamento olografo, se ne ha le caratteristiche necessarie (natura olografa del testo, datazione, sottoscrizione). Questa è una prerogativa importante in particolare in caso di ritiro dello stesso: il testamento segreto può infatti essere ritirato in qualsiasi momento e di norma il ritiro comporta la revoca del testamento stesso, a meno che appunto non possa valere come olografo. La restituzione del testamento segreto dal notaio comporta la creazione di uno specifico atto. Quali sono i vantaggi di rivolgersi a un notaio per un testamento segreto? Innanzitutto è bene dire che sarebbe buona cosa consultare questo professionista prima di stenderlo, così da essere sicuri che le nostre volontà non contravvengano a disposizioni di legge e possano davvero essere messe in atto alla nostra morte. Il testamento segreto unisce poi la massima riservatezza data dal testamento olografo alla valenza legale e alla sicurezza del testamento pubblico.
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