5 step per aprire una società
- Aprire una società dal notaio
- Primo step: scegliere i soci
- Secondo step: quanti soldi investire in una società
- Terzo step: che attività svolgere nella società
- Quarto step: quale società scegliere
- Quinto step: stabilire le regole della società
- Quanto costa una società dal notaio
- Società con unico socio
Aprire una società dal notaio
Quando si decide di avviare un’attività di impresa sottoforma societaria, è importante aver ben presente le fasi preparatorie e gli step da affrontare, che porteranno alla firma dell’atto costitutivo dal notaio.
Scegliere i soci a cui affiancarsi nello svolgimento dell’attività, il tipo sociale da adottare, così come i capitali da investire rappresentano alcuni degli step fondamentali da dover prendere in considerazione, prima di intraprendere un investimento di questo tipo. Ecco cosa c’è da sapere e come arrivare al rogito notarile di apertura sicuri dell’investimento effettuato.
Quanto costa una società dal notaio
Il costo di apertura di una società può dipendere da tanti fattori, in primis dal tipo di società da adottare; un altro fattore attiene anche alla zona in cui si stipula in quanto non esistendo un tariffario notarile, non è possibile avere un costo unico per ogni tipo di società, in quanto il professionista è libero di definire un preventivo notarile.
Tramite la piattaforma di NotaioFacile è possibile avere in tempi brevi un quadro chiaro delle spese da sostenere per l’apertura di una società dal notaio, richiedendo un preventivo notarile gratuito senza dover aver a che fare con mediatori o intermediatori, ma entrando in contatto diretto con il notaio nella città in cui si preferisce.
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Primo step: scegliere i soci
Il primo step, legato all’apertura di una società dal notaio, è scegliere chi far partecipare alla stessa. La scelta dei soci, seppur possa essere considerata una fase banale, invece, è di particolare importanza.
Potrebbe accadere che il progetto sia comune, appartenente a più persone che siano intenzionate a investire, così come potrebbe accadere che il progetto sia di una singola persona che intende affiancarsi a esperti del settore con cui effettuare questo investimento.
Non tutti sanno che è possibile partecipare ad una società, in particolare nelle società di persone e nella società a responsabilità limitata, anche conferendo la propria opera che, naturalmente sarà valutata in termini economici. Per questo scegliere la compagine sociale è uno step di notevole importanza che non va sottovalutato, anche nell’ottica di una prolungata collaborazione.
Società con unico socio
Non è da escludere la possibilità di aprire una società con un unico socio, scelta effettuata da coloro che intendono avviare in proprio una società: ciò comporta sicuramente dei vantaggi in quanto la gestione della società è più agevole e non rischia di determinarsi un cosiddetto stallo societario, ossia una fase di paralisi nella gestione, in cui non è possibile più proseguire l’attività a causa delle diverse vedute dei soci.
Tuttavia, nel caso in cui si scegliesse si aprire una società da soli, non si potrebbe ricorrere alle società di persone che richiedono necessariamente la pluralità dei soci, ma si potrebbe adottare la forma della società a responsabilità limitata.
Secondo step: quanti soldi investire in una società
Uno step da non sottovalutare è la scelta del capitale da voler investire nell’apertura della società.
Oggigiorno questo non rappresenta più un problema insormontabile proprio perché è possibile aprire società a 1 euro. Tuttavia fissare il budget rappresenta senza ombra di dubbio un importante step anche per il progetto imprenditoriale da portare avanti.
Terzo step: che attività svolgere nella società
La scelta del tipo di attività da svolgere è importante in una fase iniziale in quanto costituisce quello che, nel gergo giuridico, viene definito oggetto sociale. L’oggetto sociale è un punto cruciale nella costituzione della società in quanto delimita il campo delle attività che possono essere svolte.
Tuttavia non è una scelta irreversibile, in quanto in qualsiasi momento ci si può recare dal notaio per ampliare, ridurre o modificare, in base alle proprie esigenze, l’oggetto sociale.
Si pensi al caso in cui una determinata attività, come quella del catering inerente alla ristorazione, non sia stata contemplata al momento dell’apertura della società: in tal caso la modifica dell’oggetto sociale rappresenterebbe, con l’aggiunta dell’attività di catering, un’ulteriore possibilità di profitto per la società.
Quarto step: quale società scegliere
Scegliere il tipo di società giusto è uno step da non sottovalutare: spesso si è propensi a scegliere la società che costa meno per la sua apertura, ma non sempre questa si rivela come la soluzione più saggia con il passare del tempo.
Infatti, potrebbe accadere che per lo svolgimento di alcune attività siano posti dei limiti e quindi si debba necessariamente intervenire per modificare il tipo sociale adottato. In questa fase la consulenza di un notaio può essere determinante e di grande aiuto, nel comprendere quali siano i vantaggi e gli svantaggi dal punto di vista patrimoniale, economico e fiscale di ogni tipo di società.
Illustrando il proprio progetto, le disponibilità economiche e il tipo di attività da svolgere, il notaio sarà in grado di cucire su misura la società adatta alle proprie aspettative.
Quinto step: stabilire le regole della società
Questa fase rappresenta il punto cruciale di un’apertura della società. La formazione dei patti sociali nelle società di persone, così come dello statuto nelle srl, è un punto critico in quanto definisce i rapporti tra i soci che partecipano alla società.
Stabilire come saranno divisi gli utili, così come le perdite, può essere motivo di attrito all’interno della compagine sociale e per questo occorre definire in maniera analitica tali aspetti; anche gli eventuali limiti alla circolazione delle partecipazioni sociali, sia se i soci siano ancora vivi, sia alla loro morte, rappresentano un aspetto importante da non sottovalutare.
Con una consulenza notarile preventiva, sarà possibile conoscere tutti i limiti e tutte le clausole da poter inserire nello statuto per evitare che tra i soci possano sorgere delle controversie: si pensi al caso in cui la società sia formata da due soci al 50% e abbiano orientamenti opposti su un determinato punto della società e nessuno dei due sia intenzionato a modificare la propria idea. Ciò che potrebbe determinarsi è il cosiddetto stallo societario. Grazie all’intervento preventivo con una clausola societaria antistallo, si potrà prevenire un eventuale situazione di blocco dell’attività sociale.
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