Pianificazione successoria e trust
- Cos'è il trust?
- Le fasi di costituzione del fondo fiduciario per l'eredità
- Pianificazione successoria: l'importanza dell'intervento del notaio
- Trust e fondo fiduciario per l'eredità: una possibilità di pianificazione successoria
- In italia puoi costituire un fondo fiduciario per pianificare la tua successione?
- Quali sono i vantaggi di un trust per la pianificazione successoria?
Cos'è il trust?
Prima di approfondire l'argomento della pianificazione successoria attraverso il trust, è opportuno soffermarci sull'istituto giuridico del trust e sui soggetti coinvolti per la sua costituzione.
Il trust, di origine anglosassone, trova applicazione nel nostro ordinamento grazie alla Convenzione dell'Aia del 1985, resa esecutiva in Italia nel 1992.
Il trust è costituito dal disponente (settlor), il quale conferisce alcuni dei suoi beni che entrano nella disponibilità del trustee con il potere di amministrarli, gestirli e disporne secondo le direttive ricevute dal primo e nel rispetto della legge che regola il trust.
Altro soggetto che può essere previsto nel trust è il guardiano (protector) che ha poteri di controllo.
Da ultimo, l'atto istitutivo del trust può identificare o meno dei beneficiari dello stesso assumendo rispettivamente il nome di trust trasparente o trust opaco.
Trust e fondo fiduciario per l'eredità: una possibilità di pianificazione successoria
Lo strumento del living trust (trust vivente o fondo fiduciario per l'eredità) è uno strumento di pianificazione successoria, molto usato nei Paesi anglosassoni ma che trova applicazione anche in Italia grazie alla Convenzione dell'Aia.
E' una forma di trust istituito da una persona durante la sua vita (disponente) per gestire e destinare i beni che costituiranno la sua eredità. Il disponente può modificare o revocare il trust in qualsiasi momento, finchè è capace di intendere e volere. Alla sua morte i beni sono destinati ai beneficiari secondo le disposizioni fornite appunto dal disponente.
Nello specifico il disponente è colui che istituisce il fondo conferendo in esso i suoi beni patrimoniali, il trustee (fiduciario) è la persona fisica o società scelta dal primo per gestire il fondo secondo le sue indicazioni e da ultimo i beneficiari sono coloro che riceveranno i beni o i frutti del fondo dopo la morte del disponente e in base a quanto da egli deciso.

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Le fasi di costituzione del fondo fiduciario per l'eredità
Al fine di una pianificazione successoria corretta e incontestabile è necessario seguire una serie di passaggi.
Prima di tutto attraverso la costituzione del fondo il disponente con atto istitutivo del trust stabilirà quali beni intende conferire, chi sarà il trustee e chi saranno i beneficiari ed, infine, quali le regole di gestione e distribuzione dei beni.
Durante la vita del disponente, in secondo luogo, vi sarà la gestione dei beni conferiti in trust (fondo) da parte del trustee.
Da ultimo, alla morte del disponente, il trustee avrà il compito di distribuire i beni ai beneficiari secondo le volontà previste nell'atto istitutivo.
In Italia puoi costituire un fondo fiduciario per pianificare la tua successione?
Occorre dire che in Italia non esiste un fondo fiduciario nell'accessione anglosassone e disciplinato da una normativa nazionale, ma è comunque possibile ottenere lo stesso effetto con un trust regolato dalla legge straniera (es. inglese).
Il fondo potrà così essere riconosciuto in Italia in base, come più volte detto, alla Convenzione Internazionale dell'Aia del 1985.
Seppure con una prima diffidenza verso l'istituto, oggi è considerato uno strumento utile per realizzare obiettivi di programmazione patrimoniale conciliandosi con i principi inderogabili del diritto successorio italiano.
Vale precisare che il disponente dovrà indicare la legge straniera che disciplinerà il trust che vorrà istituire, la quale regolerà validità, interpretazione, effetti ed amministrazione del trust.
Nello stesso tempo il trust dovrà rispettare quanto è stabilito dalla legge italiana alla luce della quale sarà valutata la liceità della causa e il rispetto dei principi inderogabili.
La coesistenza di una legge straniera di common law caratterizzata da più libertà in ambito successorio per il de cuius ad una legge di civil law (come quella italiana) che impone delle regole di disposizione piuttosto restrittive di certo può creare delle problematiche a cui risolve, comunque, la stessa Convezione dell'Aia all'art. 15.
Ne deriva che il trust non potrà mai essere uno strumento diretto a ledere i diritti dei legittimari.
Quali sono i vantaggi di un trust per la pianificazione successoria?
In qualità di disponente potrai garantire una gestione professionale del tuo patrimonio ereditario in vecchiaia, anche in caso di malattia o grave infermità psico-fisica, destinando in modo personalizzato i tuoi beni.
Questa gestione ti garantirà, inoltre, riservatezza in quanto non è pubblicamente registrato come una successione ereditaria, il trust produce effetti dalla sua istituzione mentre sei ancora vivo.
Precisamente attraverso questo strumento ti è consentito di mantenere il controllo e l'uso dei beni durante la tua vita e di trasferirli ai tuoi beneficiari designati al momento della tua morte. In questo modo puoi garantire una distribuzione dei beni più rapida e privata.
Il fatto di gestire fintanto che sei in vita dei beni ereditari fa sì che si evitino anche litigi tra i tuoi eredi ed, inoltre, è uno strumento adattabile ai cambiamenti delle circostanze personali e finanziarie che ti permette di modificare o revocare il trust in qualsiasi momento durante la tua vita.
Ancora, qualora come disponente tu divenga incapace di gestire i tuoi affari, il trustee da te indicato potrà continuare a gestire i beni per il tuo beneficio senza necessità di una nomina di un tutore da parte del tribunale.
Un altro vantaggio davvero importante è che i beni costituiti in trust non possono essere aggrediti da eventuali creditori degli eredi.

Pianificazione successoria: l'importanza dell'intervento del notaio
La materia analizzata in questo articolo è davvero molto complessa tanto da richiedere senz'altro l'intervento del notaio, quale esperto legale nella pianificazione successoria per determinare se questo strumento sia adatto alle tue esigenze personali e familiari.
Egli ti permetterà di valutare concretamente una gestione proficua del tuo patrimonio con attenzione particolare ai vincoli della legge italiana che nell'atto istitutivo devono essere rispettati.
In Italia il trust successorio può essere istituito solo attraverso un atto notarile.
L'atto istitutivo va redatto con molta cura in quanto occorre rispettare le norme in tema di quote di legittima e i profili inerenti la tassazione (Testo Unico delle Successioni).
Per il regime fiscale il notaio saprà determinare quale applicabile in base alla residenza (italiana o estera) del trustee ed in ogni caso in Italia le imposte di successione e donazione si applicano in base al valore dei beni e ai rapporti di parentela tra disponente e beneficiari.
Se sei, quindi, un utente che stai valutando di gestire il tuo patrimonio ereditario fintanto che sei in vita richiedi attraverso il modulo di NotaioFacile un preventivo in modo del tutto gratuito. In breve tempo riceverai una risposta da parte del notaio più vicino a te.