Quando si può accettare la donazione?
- Donazione dal notaio
- Cosa sapere sulla donazione
- Come si fa una donazione
- Come si accetta la donazione
- Preventivo gratis notarile donazione
- Accettazione della donazione contemporanea alla proposta
- Accettazione della donazione successiva alla proposta
- Donazione e consulenza notarile: perché è importante
Donazione dal notaio
La donazione è un atto particolarmente diffuso in ambito familiare, in quanto rappresenta un anticipo sulla successione. Nell’immaginario collettivo la donazione è come se fosse considerato un atto unilaterale in cui non l’atto di accettazione non è necessario, proprio perché considerato come un regalo da parte di colui che è proprietario del bene.
Tuttavia è opportuno sapere che si tratta di una credenza errata, proprio perché la donazione è un contratto, sebbene non vi sia un corrispettivo, come invece avviene per la vendita, con il pagamento di un prezzo e per la permuta, con lo scambio di un altro bene.
Ma quando bisogna accettare la donazione? È obbligatorio dover accettare la donazione nel momento in cui viene effettuata o è possibile aspettare e decidere di accettarla in un secondo momento? Vediamolo insieme.
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Cosa sapere sulla donazione
Trattandosi di un atto spontaneo che non viene prevede alcun obbligo assunto d parte del donante, ci si chiede se sia necessario dovere rispettare una particolare forma per la sua validità.
Spesso infatti si assiste alla donazione di somma di denaro effettuata semplicisticamente, senza rispettare alcun tipo di forma o regola in particolare, proprio perché ritenuto un semplice regalo:
anche la donazione di denaro, ad esempio, qualora non sia una cifra molto bassa, richiede l’atto pubblico notarile.
È opportuno fare molta attenzione quando si decide di fare una donazione, in quanto potrebbero sorgere dei problemi e la donazione potrebbe essere impugnata da determinate persone, in particolare dai parenti più stretti, come vedremo in seguito.
Come si fa una donazione
Una volta assodato che la donazione è un contratto e richiede la prestazione del consenso, sia del donante (colui che dona, proprietario del bene) che del donatario (colui che riceve la donazione), è altresì importante conoscere che ai fini della validità dell’atto di donazione, occorre concludere un atto dal notaio, ossia un atto pubblico, alla presenza di due testimoni.
I testimoni devono avere i requisiti di legge previsti proprio dalla legge notarile; in particolare non devono avere una parentela stretta con le parti del contratto, non devono essere interessati all’atto, devono essere cittadini italiani oppure residenti in Italia. Gli altri requisiti, sempre previsti dalla legge notarile, saranno verificati sempre dal notaio rogante, ossia dal notaio che riceve l’atto di donazione.
Come si accetta la donazione
La donazione, al pari di qualsiasi contratto bilaterale, deve essere accettata da parte di colui che la riceve, anche se non è previsto un corrispettivo, un pagamento del prezzo o qualsiasi altro trasferimento, da parte del donatario, di qualsiasi bene.
L’accettazione deve avvenire sempre per atto pubblico alla presenza di due testimoni e può essere sia contestuale alla proposta, sia avvenire in un momento successivo come adesso vedremo.
Accettazione della donazione contemporanea alla proposta
Come già anticipato, l’accettazione può avvenire contemporaneamente all’atto di proposta e può essere resa in due modi: recandosi dal notaio personalmente e prestando il consenso personalmente, firmando l’atto pubblico notarile oppure è possibile conferire procura.
La procura è l’atto con cui una persona conferisce il potere ad un’altra, di essere rappresentata in un determinato atto: si pensi al caso in cui un genitore intenda donare la propria casa al figlio che lavori all’estero e non può presenziare al rogito notarile in quel determinato giorno. La soluzione è quella di incaricare una persona a firmare l’atto al proprio posto, attribuendo appunto questo potere, mediante una procura speciale.
Accettazione della donazione successiva alla proposta
Altra soluzione, nel caso in cui non si voglia conferire una procura a una persona, è quella di accettare la donazione in un secondo momento, non al momento in cui viene effettuata la proposta e viene quindi espressa la volontà dal notaio da parte del donante di voler effettuare la donazione.
La legge parla, nel linguaggio tecnico giuridico, di accettazione ex intervallo, che prevede la possibilità in un momento temporale differente dalla proposta effettuata dal notaio, di accettare la donazione in proprio favore.
Non c’è da preoccuparsi sul punto, in quanto l’accettazione resa in un momento successivo ha lo stesso valore dell’accettazione effettuata contestualmente alla proposta.
Tuttavia è importante sapere che il fatto di aver ricevuto soltanto la proposta per atto pubblico notarile ed essere stati citati nell’atto dal notaio, non comporta l’acquisizione del beneficio immediato derivante dalla donazione.
Solo con l’accettazione della donazione, è possibile diventare proprietari del bene donato e quindi si tratta di un atto assolutamente necessario da effettuarsi nelle forme prescritte dalla legge proprio perché fino a quando il donatario (colui che riceve la donazione) non decida di accettare, il donante ha la facoltà di revocare la proposta di donazione.
Preventivo gratis notarile donazione
Nel caso in cui si voglia effettuare la donazione in favore di un proprio figlio, di un familiare, ma anche di una persona estranea, è possibile richiedere un preventivo gratuito notarile tramite questa piattaforma, senza dover sostenere alcun costo di registrazione, né di iscrizione.
È importante conoscere l’aspetto fiscale sin dall’inizio in modo da avere piena consapevolezza di quali siano i costi da sostenere; più il grado di parentela è stretto tra donante e donatario, più vi sarà uno sgravio fiscale e sarà possibile risparmiare, usufruendo di alcune agevolazioni offerte dalla legge.
Donazione e consulenza notarile: perché è importante
La consulenza notarile, quando si intende effettuare una donazione, rappresenta uno step fondamentale, proprio perché il notaio analizzerà la situazione familiare e illustrerà tutti i possibili scenari che potrebbero eventualmente prospettarsi a causa della donazione.
La legge, infatti, riconosce a determinati soggetti (coniuge e figli) dei diritti sulla successione da poter far valere alla morte del proprio caro: tali soggetti potrebbero decidere impugnare la donazione o il testamento qualora i beni lasciati in successione non siano sufficienti nel soddisfare i diritti loro spettanti riconosciuti dal legislatore.
Pertanto affidarsi a un notaio, anche nel caso in cui vi siano delle somme di denaro da donare e si pensi che vi sia alcuna formalità da rispettare, ma che con un semplice bonifico si possa procedere, è la soluzione più prudente per evitare di avere cattive sorprese in un secondo momento.
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