Perché abbiamo scelto la permuta dal Notaio
- L’esigenza di cambiare casa
- Quando ho parlato con la mia amica per la casa
- Quando è stato necessario rivolgersi al notaio
- Permuta per gestire le esigenze di entrambe
L’esigenza di cambiare casa
Sono una ragazza di 25 anni che si è trasferita da 2 anni in un’altra città per lavoro. La prospettiva economica e un legame sentimentale mi hanno spinta a prendere questa decisione. Cercavo una casa più grande di quella in cui vivevo in quel momento e, dopo molti tentennamenti, la scelta più consona mi è sembrata quella di chiedere ad un’amica: anche lei stava cercando un appartamento e stava pensando di vendere o trasferire ad altro titolo la sua abitazione attuale. Non sapendo cosa succede in questi casi, pensavamo entrambe di dover stipulare un contratto di compravendita.
Quando ho parlato con la mia amica per la casa
Come già accennato, anche la mia amica stava cercando un altro appartamento, precisamente nella zona dove abito attualmente. Ecco perché ne abbiamo discusso a lungo insieme: sembrava che le nostre aspettative potessero essere soddisfatte da uno scambio reciproco, in questo caso di abitazioni. Quando le ho proposto di metterci d’accordo, era davvero entusiasta, come lo ero io, d’altronde. Tuttavia non sapevamo come agire, poiché non sappiamo nulla su come si acquista o si rivende.
Quando è stato necessario rivolgersi al Notaio
Per dare un nome o comunque una forma al nostro scambio era ovviamente necessario il parere di un professionista nell’ambito immobiliare. Chi, se non il Notaio, poteva darci indicazioni puntuali e utili su come comportarci in questa eventualità? Così ci siamo rivolte al Notaio, col quale siamo riuscite a metterci in contatto grazie al portale NotaioFacile, che ci è stato di grosso aiuto nella ricerca. Dopo una prima telefonata abbiamo fissato un colloquio per parlare meglio della questione.
La consulenza del Notaio per acquisto o scambio casa
Dopo il primo colloquio telefonico, l’appuntamento fisico nello studio notarile è stato essenziale per porre le basi su cui avremmo poi ragionato nelle settimane successive. Infatti grazie a questa prima consulenza abbiamo capito che non esiste solo la compravendita per trasferire beni immobili, ma anche altre tipologie di contratto, anche più convenienti dal punto di vista economico. In questa occasione abbiamo scoperto l’esistenza della permuta immobiliare.
Permuta per gestire le esigenze di entrambe
Parlandone col Notaio, è risultato che la permuta poteva essere la migliore delle soluzioni nel nostro caso, sia per venire incontro alle nostre aspettative e renderle concrete, sia per risparmiare sul finanziamento (mutuo) e su altre voci di spesa che altrimenti sarebbe stato necessario prendere in considerazione. In questo modo, alcune spese sarebbero state accantonate, o quantomeno destinate a qualcosa di diverso. In pratica, con la permuta, io avrei ceduto il mio appartamento ed in cambio avrei ricevuto quello della mia amica, dopo tutti gli accertamenti e controlli che comunque si devono fare. Resta difatti fondamentale un controllo di tipo catastale e urbanistico, su entrambe le case. Anche se ci conosciamo da tanto tempo e il nostro rapporto è basato sulla fiducia reciproca, potrebbero esserci irregolarità da sanare o alcuni problemi di cui non si ha la minima idea.
Permuta e pagamento di una somma di denaro come conguaglio
Da una perizia del tecnico incaricato dal Notaio, è tuttavia emerso che l’appartamento della mia amica ha un valore leggermente superiore a quello del mio, un valore che complessivamente equivale a circa 40.000 euro. Ecco perché, ai fini della stipula dell’atto notarile, mi sono obbligata a versare questa somma di denaro a suo favore, a titolo di conguaglio, come ci è stato opportunamente riferito. Io non mi ricordavo l’ammontare preciso, ma sicuramente ero a conoscenza del fatto che la casa della mia amica vale di più, essendo più spaziosa della mia.
Le informazioni sulla permuta di cui non sapevamo di aver bisogno
Non sapendo inizialmente di cosa si trattasse, abbiamo cercato di comprendere meglio, non foss’altro per sapere quali fossero i costi, i tempi, le lungaggini che comunque non si debbono escludere quando si parla di un atto immobiliare. E nel frattempo, è stato importante confrontarsi con un professionista, anche per capire se si potevano applicare certi sgravi fiscali, che anche in caso di permuta vengono riconosciuti, in presenza di determinati presupposti. La nostra era una situazione complessa da gestire, in quanto io non avrei goduto delle agevolazioni prima casa, ma la mia amica sì. Stando così le cose, ci è stato riferito che l’imposta di registro applicabile non è quella agevolata del 2%, ma quella del 9%, calcolata in base al valore del mio immobile, più le imposte catastali e ipotecarie.
Costo permuta dal Notaio: è davvero conveniente!
In prospettiva, abbiamo sicuramente risparmiato molto, non solo sul mutuo che non è stato necessario richiedere, ma anche sulle spese complessivamente dovute per l’atto, l’onorario del Notaio e le tasse da pagare. La differenza più rilevante con la compravendita riguarda la spesa relativa all’atto notarile, che si è divisa, e non è a esclusivo carico di una sola delle parti. Un altro vantaggio evidente, di cui siamo state messe subito al corrente, è il fatto che si tratti di un unico contratto, anziché di due vendite contestuali. Anche questo aspetto ha sicuramente contribuito ad attenuare i costi collegati alla stipula. Nel nostro caso, nonostante vi fossero complicate situazioni di gestione della tassazione, è stato comunque conveniente optare per la permuta anche perché non esistevano ipoteche o pignoramenti o altri vincoli sugli immobili, come ci ha anche confermato il Notaio durante lo studio della pratica. Possiamo dunque affermare che il nostro “scambio” di beni è andato a buon fine, grazie alla consulenza e alla disponibilità del Notaio che ci ha spiegato criticità e soluzioni.
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