Perchè ho fatto un testamento segreto
- Ho voluto fare testamento dal notaio
- Come potevo esprimere le mie ultime volontà
- Dove cercare un notaio
- Il giorno del colloquio dal notaio
Ho voluto fare testamento dal notaio
Negli ultimi anni, con l'avanzare dell'età, ho cominciato a pensare a come dividere il mio patrimonio tra i miei tre figli. Purtroppo stava diventando un pensiero costante, ero ormai diventata anche nonna e la preoccupazione per il futuro era più che lecita. Assicurare ai miei cari un futuro sereno era la mia priorità. Non avrei mai voluto che alla mia morte, a causa della divisione del patrimonio, potessero sorgere delle tensioni tra i miei figli. La famiglia è sempre stata un valore fondamentale nella mia vita e il solo pensiero di immaginare un litigio tra i miei figli mi rendeva infelice. Così capii che l'unico modo per evitare spiacevoli situazioni era quello di fare un testamento.
Come potevo esprimere le mie ultime volontà
Sapevo che c'era la possibilità di fare testamento sia da un notaio, esprimendogli tutte le mie volontà che lui avrebbe ridotto per iscritto per atto pubblico notarile, sia scrivendo su un qualsiasi foglio, anche a casa mia, le mie volontà. Molti mi consigliarono di andare dal notaio e di spiegargli tutta la mia situazione e illustrargli come avrei voluto dividere il mio patrimonio. In realtà non volevo compiere questo passo in maniera ufficiale. Avrei dovuto comunicarlo ai miei figli e ciò non mi andava. Mi avrebbero riempito di domande e cominciato a sospettare qualcosa. Preferivo che la mia scelta rimanesse più segreta e inosservata, non volevo in alcun modo alterare gli equilibri familiari e innescare dei meccanismi di tensione in famiglia.
La scrittura del mio testamento
Così una domenica pomeriggio, dopo aver pranzato con le famiglie dei miei figli insieme ai miei nipoti, decisi di mettere nero su bianco e cominciai a scrivere come avevo intenzione di dividere i miei beni. Per fortuna dispongo di un patrimonio immobiliare importante, composto da un locale adibito a bottega di artigianato che fitto da vent'anni, la casa in cui vivo con garage e annesso giardino ed anche un piccolo casolare in campagna. Ho sempre avuto le idee ben chiare su come dividere i beni, mai nel corso degli anni ho cambiato idea. Sono anche certa che i miei figli fossero già perfettamente consapevoli su come avrei deciso.
Il testamento su un foglio di carta a casa
Iniziai a scrivere su un foglio di carta bianca. Non nascondo che un po' di emozione l'ho provata. Non è facile immaginare cosa sarebbe accaduto oltre i propri anni di vita. Decisi cosi di lasciare la bottega alla mia figlia minore, da sempre appassionata di arte e con un grande spirito imprenditoriale, la casa familiare a mia figlia maggiore, ormai sposata con due figlie e il casolare in campagna al mio secondo figlio, amante della campagna e della vita bucolica. Insomma avrei accontentato tutti, non credo che queste mie scelte avrebbero scontentato qualcuno. Non ne avevamo mai parlato fino a quel momento con i miei figli, era un argomento taboo, nessuno aveva il coraggio di proferire parola in merito.
Ho voluto conservare il testamento dal notaio
Tuttavia la scelta di lasciare il mio testamento in un cassetto di casa, con la possibilità che chiunque potesse averne accesso, non mi consentiva di dormire sogni tranquilli. Una volta espresse le mie volontà scritte su quel foglio non ne volevo più sentir parlare. Avevo deciso come sarebbe stata la divisione del mio patrimonio e non volevo nè cambiare idea, nè essere influenzata ulteriormente. Per questo cominciai a pensare che forse recarmi dal notaio per una consulenza sarebbe stata la scelta migliore per capire come fare.
Dove cercare un notaio
Non avevamo un notaio di famiglia, nè conoscevo notai nella mia zona. Non mi andava di chiedere aiuto ai miei figli, nè a conoscenti. Avrei preferito che quest'operazione passasse inosservata. Parlarne con qualcuno avrebbe destato allarmismi inutili e sarebbero aumentate le tensioni in famiglia.
Come ho trovato un notaio sul web
Per tali ragioni cominciai a cercare nel web e per fortuna riuscii a trovare una soluzione che potesse fare al mio caso. Trovai un sito web notaio facile che mi consentiva di richiedere un preventivo gratuitamente. Inviai l'email in modo dettagliato spiegando le mie vicende familiari e il mio desiderio di non rivelare a nessuno le mie volontà. In breve tempo riuscii ad avere una risposta che mi soddisfò in modo particolare.
Il giorno del colloquio dal notaio
Decisi così di recarmi dal notaio per consegnare il mio testamento già sigillato in busta. Il notaio lo avrebbe conservato presso il suo studio principale redigendo un verbale di ricevimento. Insomma non ero a conoscenza di questa possibilità, si chiama testamento segreto ed ha un duplice vantaggio. Non solo mi consentiva di conservare la segretezza del contenuto, ma anche di poter beneficiare di un notaio per la sua conservazione. Era la situazione ideale per me in quanto mi avrebbe dato la serenità che ricercavo con questa soluzione.
Il giorno della stipula dal mio notaio
Il giorno della stipula di particolarmente emozionante in quanto finalmente stavo ponendo fine a mesi e mesi di preoccupazioni. Mi recai dal notaio con la mia busta sigillata con dentro il mio testamento. Ero particolarmente in ansia perché avevo paura di non averla ben sigillata, ma il notaio di gentilissimo e mi rassereno che in ogni caso avrebbe potuto lui provvedere a sigillarla come si deve. Scrisse cosi un verbale di ricevimento alla presenza dei testimoni. Fui rassicurata del fatto che in qualsiasi momento potevo recarmi dal notaio per ritirare il testamento segreto. Inoltre il fatto di aver scritto quel testamento non mi avrebbe impedito di scriverne un altro o eventualmente di revocarlo.
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