Accettare un’eredità: serve il Notaio?
- Per accettare un’eredità è indispensabile ricorrere al notaio? inoltre è possibile non accettare un’eredità o accettarla solo parzialmente? vediamo come ed in quali circostanze
- Accettare un’eredità: il ruolo del notaio
- Accettare un’eredità con benefici di inventario
Per accettare un’eredità è indispensabile ricorrere al Notaio? Inoltre è possibile non accettare un’eredità o accettarla solo parzialmente? Vediamo come ed in quali circostanze
Come si fa ad accettare un’eredità? Esistono diverse possibilità per farlo: vediamole insieme. La prima, la più semplice e la più frequente, è l’accettazione tacita. Che cosa significa? Significa che chi accetta un’eredità assume un comportamento tale da rendere evidente che ha accettato in beni ricevuti in eredità. È il caso più frequente, per esempio un padre lascia i beni mobili ed immobili al figlio, normalmente il passaggio avviene senza che vi sia una dichiarazione formale di accettazione.
Al riguardo è bene segnalare che se intendiamo vendere una casa ricevuta in eredita e da noi accolta con accettazione tacita in caso di compravendita dell’immobile il Notaio redigerà un atto che si chiama “trascrizione dell’accettazione di tacita eredità” per confermare all’acquirente la piena disponibilità del bene da parte del compratore e la sua provenienza.
Questo atto, la trascrizione di tacita eredità, è a carico del venditore, mentre il resto degli atti previsti o auspicabili all’interno del processo di compravendita (dal contratto preliminare al rogito ed alla sua registrazione) sono a carico dell’acquirente.
Accettare un’eredità: il ruolo del Notaio
Oltre all’accettazione tacita sono previsti altri modi per accettare un’eredità: l’accettazione pura e semplice espressa e l’accettazione con beneficio di inventario.
Nell’accettazione espressa chi accetta l’eredità lo fa tramite un atto scritto. Anche in questo caso, come nella tacita accettazione, i beni ricevuti in eredità ed i beni posseduti già prima dal beneficiario confluiscono nel patrimonio dell’erede. L’erede diventa titolare dei beni, dei crediti ma anche di eventuali debiti del defunto. L’accettazione espressa può essere fatta direttamente dall’erede con un atto da consegnare al cancelliere del tribunale dell’ultimo luogo di residenza del defunto. Tuttavia può essere utile ricorrere ad un Notaio per la redazione dell’atto di accettazione espressa, vediamo perché: in caso di più eredi la sua conoscenza del diritto successorio e di famiglia gli consentirebbe di tutelare i diritti di tutte le parti coinvolte, inoltre se l’eredità prevedesse beni immobili potrebbe occuparsi direttamente delle volture catastali e delle trascrizioni nei pubblici registri, potrebbe occuparsi del pagamento delle imposte dovute e ricevere i documenti necessari per consentire lo sblocco dei eventuali conti correnti.
Accettare un’eredità con benefici di inventario
Infine vi è un altro modo per accettare un’eredità: con beneficio di inventario. Questa modalità consente di non confondere i beni ereditati con i beni già posseduti dall’erede e obbliga l’erede a far fronte ad eventuali debiti del defunto solo nel limite del patrimonio del defunto stesso, senza intaccare i beni personali.
Si tratta di un’opzione e come tale facoltativa. L’accettazione con beneficio di inventario è obbligatoria solo nel caso in cui l’erede sia un minore o una persona che non ha facoltà di intendere e volere.
Per accettare l’eredità con beneficio di inventario sono necessari due passaggi: un atto con cui si dichiara di accettare l’eredità con beneficio di inventario e l’inventario dell’asse ereditario.
Teoricamente l’erede può svolgere il primo passo in autonomia consegnando l’atto nelle mani del cancelliere del Tribunale dell’ultimo luogo di residenza del defunto, oppure può rivolgersi ad un Notaio.
L’inventario dei beni deve essere fatto per legge da un pubblico ufficiale per cui l’erede o gli eredi possono incaricare un Notaio di fiducia o chiedere che il tribunale destini un cancelliere alla redazione di questo atto.
La delicatezza della questione, le implicazioni e gli obblighi derivanti da un’accettazione con inventario possono rendere utile interpellare un Notaio per avere contezza di vantaggi e svantaggi.
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