Comprare casa nel 2020 conviene? Mercato immobiliare nel post-lockdown per Covid

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Quanto conviene comprare casa nel 2020? Soprattutto ora che ci siamo lasciati alle spalle il lockdown da Covid-19 della primavera? Alcune riflessioni

Chi ha intenzione di cambiare casa o di acquistarne una per fare un investimento se lo starà sicuramente chiedendo: conviene comprare casa nel 2020? E il lockdown per Covid-19 come ha modificato il mercato immobiliare? È meglio aspettare ancora qualche mese? Naturalmente nessuno ha la sfera di cristallo e le opinioni in merito sono le più disparate: se a fine del 2019 si parlava di una ripresa del mercato immobiliare (che avrebbe potuto portare anche a un rialzo dei prezzi di acquisto) la pandemia della primavera 2020 ha cambiato per molti aspetti le carte in tavola e anche attualmente a prevalere è l’incertezza in quanto ancora non si sa cosa ci riserva il prossimo futuro, se vi saranno altre ondate di contagi e quale sarà la reazione dei potenziali acquirenti. Possiamo comunque fare alcune valutazioni sullo stato di fatto ad oggi.

Innanzitutto è necessario dividere in due la questione: stiamo comprando la nostra prima casa per abitazione (e dunque eravamo già intenzionati a questo passo) o vogliamo acquistare casa come investimento? 

Comprare la prima casa nel 2020 conviene?

Prima situazione: vogliamo cambiare abitazione o prendere la nostra prima abitazione e ci stiamo chiedendo se convenga comprare la prima casa in questo strano 2020. La considerazione che possiamo fare da questo punto di vista è che il mercato immobiliare – per quanto i prezzi delle case siano ancora alti soprattutto in città – offre condizioni più vantaggiose rispetto al passato. A questo dobbiamo aggiungere la questione mutui, che vengono ora erogati con tassi di interesse davvero vantaggiosi per chi intende acquistare. 

Se dunque eravamo già intenzionati a comprare casa, questo potrebbe essere il momento giusto ed è possibile che, in un momento di crisi, i venditori siano anche più disposti ad abbassare il prezzo di vendita.

Conviene fare un investimento comprando casa nel 2020?

Da quanto detto sopra, sembra che anche pensare a un investimento comprando casa nel 2020 possa essere una buona idea. In realtà da questo punto di vista le opinioni sono discordanti: c’è chi sostiene che i prezzi delle case saranno destinati a scendere nel prossimo futuro per un calo della domanda di nuovi acquisti, chi invece registra un inaspettato movimento nel mercato immobiliare verso soluzioni abitative più spaziose e dotate di spazi esterni (una conseguenza del lockdown?) che potrebbe invece far pensare a una situazione diversa. È possibile che in realtà le condizioni siano molto diverse a seconda delle zone di riferimento, con le città in maggior affanno rispetto alle zone più esterne.

Se per alcuni il momento giusto per comprare casa sarebbero proprio questi ultimi mesi del 2020, per altri sarebbe meglio aspettare l’inizio del 2021 (mentre per altri ancora il valore dell’acquisto immobiliare come investimento non sarebbe più una mossa saggia come lo era un tempo).

Acquisto casa 2020: i costi del Notaio

Ricordiamo inoltre che per comprare casa anche il 2020 conferma le tasse e imposte previste negli anni passati, che variano a seconda che si compri da privato o impresa costruttrice e che sia prima o seconda casa.

Se si compra da privato dovremo versare al Notaio imposta di registro (50 euro), imposta catastale (2% del valore catastale dell’immobile rivalutato del 5% se prima casa, o 9% sempre del valore catastale rivalutato se seconda casa). La stessa tassazione si applica se l’acquisto avviene da impresa costruttrice dopo 5 anni dalla costruzione o ristrutturazione della casa.

Se si compra da impresa costruttrice dovremo pagare imposta di registro (200 euro), imposta catastale (200 euro) e imposta ipotecaria (200 euro) al Notaio, mentre bisognerà versare l’Iva direttamente all’impresa (4% del prezzo di acquisto se prima casa, 10% se seconda casa).

A tasse e imposte andranno naturalmente aggiunti gli altri costi notarili, quali l’onorario del professionista, la sua consulenza, la conservazione dell’atto e via dicendo, che si possono verificare chiedendo un apposito preventivo al Notaio in assenza di tariffe predeterminate. 


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Editore: Redazione Notaio Facile. Articolo pubblicato dall'editore e scritto personalmente da esperti in ambito notarile. Coperto da copyright ©

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