Cosa avviene il giorno del rogito?

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Il giorno del rogito notarile

Il giorno previsto per la stipula dell'atto notarile occorre seguire una procedura ben precisa. Quando si arriva al giorno della stipula, tutto è già pronto, salvo modifiche dell’ultimo minuto. Le parti hanno in precedenza avuto dei colloqui con il Notaio, nei quali è stato concordato il contratto da stipulare e i documenti da portare prima e il giorno dell’atto.

Di solito, i documenti principali che servono al Notaio per effettuare le sue verifiche vengono inviati prima: si pensi all’atto di provenienza oppure ai documenti urbanistici, quali il permesso di costruire o il certificato di destinazione urbanistica. Prima della stipula vengono anche date già tutte le informazioni relative allo stato di famiglia, oppure al regime patrimoniale del soggetto che acquista. Prima dell’atto il Notaio struttura l’atto, in modo che il giorno della stipula sia già tutto deciso.

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Prima fase: conferma volontà delle parti e consegna documenti

Anche se è stato tutto deciso in precedenza, lo studio del Notaio è principalmente un luogo in cui le parti si incontrano il giorno del rogito per contrattare, pertanto preventivamente alla stipula le stesse si riuniscono e discutono di quanto stanno per sottoscrivere. In molti casi, le parti arrivano dal Notaio, il quale le fa accomodare in sala stipule e anticipa verbalmente quanto stanno per contrattare. Spiega loro quali sono gli effetti dell’atto e risponde a eventuali domande con le quali le parti espongono al Notaio qualsiasi tipologia di dubbio.

Ad esempio, in caso di donazione, il Notaio prima della legge notarile spiega alle parti cosa accade in caso di apertura della successione sul bene donato e quali possono essere i problemi legati alla circolazione del bene che ha formato oggetto di donazione. Prima della lettura, inoltre, le parti consegnano alla segreteria i documenti di identità in originale, dei quali lo studio potrebbe avere già delle copie mandate per mail in precedenza. Diversamente, si procede a fare delle copie dei documenti, che resteranno allo studio nel fascicolo dell’atto.

cosa avviene il giorno del rogito dal notaio per la stipula di un atto notarile

La lettura dell’atto

La lettura dell’atto è richiesta dalla legge notarile e il Notaio è obbligato a farla. Pertanto, raggruppate tutte le parti in sala stipule, il Notaio procede con la lettura a voce alta di tutto l’atto, con particolare attenzione verso i dati personali delle parti.

È necessario infatti che si faccia molta attenzione al numero del documento e soprattutto al codice fiscale delle parti, che deve essere corretto. Spesso capita che l’indirizzo di residenza non corrisponda più a quello indicato nella carta d’identità, perché magari aggiornata a qualche anno prima. In questo caso, è utile la lettura per apportare eventuali correzioni. Mentre il Notaio legge, infatti, le parti possono chiedere che alcune parti, sempre nel rispetto della legge, vengano adeguate o modificate.

Durante la lettura il Notaio provvede ad indicare gli allegati dell’atto, nonché a mostrarli alle parti che devono esserne pienamente consapevoli. Si pensi alla planimetria della casa acquistata, che si allega in originale. Dopo averla citata, il Notaio la mostra alle parti che devono verificare che corrisponda esattamente allo stato di fatto della casa oggetto della compravendita.

Il pagamento tra le parti

Ponendo il caso di un atto di compravendita o un altro atto a titolo oneroso, il giorno del rogito e dopo la lettura le parti provvedono ad effettuare il pagamento. Nel caso della compravendita, l’acquirente deve versare davanti al Notaio il prezzo di acquisto, attraverso il mezzo di pagamento concordato. Se si tratta di un assegno, tutti i dati dell’assegno vengono inseriti nell’atto, dopo di che l’acquirente consegna l’assegno nelle mani del venditore.

Se invece le parti hanno optato per un bonifico, l’acquirente consegna copia cartacea del bonifico precedentemente effettuato e il venditore controlla anche istantaneamente se lo stesso sia effettivo sul proprio conto. Per la disciplina sull’antiriciclaggio, in questa fase il Notaio fa sottoscrivere alle parti una scrittura in carta semplice, con la quale si attesta la provenienza del denaro utilizzato per il pagamento.

La presenza di altri soggetti: agenti immobiliari, consulenti o avvocati

Se per la vendita si è fatto ricorso all’agenzia immobiliare, uno degli agenti sarà obbligatoriamente presente e di questo si fa menzione nell’atto, oltre a quanto questi riceve a titolo di provvigione. Il pagamento, infatti, può avvenire prima o in sede di stipula davanti al notaio. Oltre a questi, è possibile che in sede di stipula le parti si facciano accompagnare da consulenti specifici o anche avvocati. La presenza di questi soggetti non è ovviamente obbligatoria e di ciò non si fa menzione nell’atto.

La sottoscrizione dell’atto

La fase più importante è sicuramente quella della sottoscrizione dell’atto. Occorre firmare l’atto in calce allo stesso, nonché anche a margine di ogni foglio: tali firme sono seguite da quella del Notaio e dal suo sigillo. Occorre altresì firmare ogni foglio degli allegati. È importante che si comunichi al Notaio qualsiasi problematica relativa alla capacità di sottoscrizione, in modo che egli possa specificarlo nell’atto.

Ad esempio, se una parte è molto anziana e non riesce a sottoscrivere, oppure se un soggetto è ingessato all’arto, il Notaio specifica all’inizio dell’atto che la parte è impossibilitata e si può fare a meno della firma, pur mantenendo l’atto lo stesso effetto.

Il pagamento al Notaio

Tendenzialmente dopo le sottoscrizioni, la parte venditrice in caso di compravendita consegna le chiavi all’acquirente e lascia la sala stipule. Il pagamento al Notaio, salvo diverse volontà, viene fatto dall’acquirente, che rimane da solo per effettuarlo. Generalmente il pagamento viene fatto con assegno che viene consegnato nelle mani del Notaio. A questo punto, la stipula si ritiene conclusa e il Notaio deposita l’originale dell’atto in segreteria affinché si proceda a metterlo a repertorio. Ogni atto ha infatti un numero di repertorio e un numero di raccolta.

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