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Procura notarile per pratiche successorie

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Apertura della successione: cosa comporta

La morte di una persona cara o di un congiunto determina la cosiddetta apertura della successione mortis causa: con la stessa si verifica il passaggio dei rapporti attivi e passivi del defunto in capo agli eredi, ossia a coloro che sono chiamati all’eredità che decidano di accettare e diventare eredi.

Quando si parla di attivo e passivo ereditario, si intendono i beni immobili, mobili, crediti, contratti e denaro di titolarità del defunto, ma anche i debiti contratti dallo stesso quando era in vita.

L’apertura della successione comporta numerosi adempimenti da curare, che possono essere svolti in prima persona dagli eredi, così come da altre persone scelte e delegate, mediante una procura notarile, chiamati procuratori. Vediamo insieme cosa può comprendere una procura notarile per le pratiche successorie.

A chi rivolgersi per le pratiche successorie

Per l’adempimento delle pratiche successorie, è necessario rivolgersi a un professionista, esperto del settore come il notaio, per evitare di commettere errori e dover pagare, in un secondo momento, del denaro ulteriore, come sanzione, per rimediare ad eventuali imprecisioni nel procedimento burocratico.

Il notaio, infatti, oltre a ricevere gli atti di accettazione e rinuncia all’eredità, può anche curare la dichiarazione di successione che non rappresenta una documentazione sempre semplice da inviare telematicamente, in quanto richiede determinate competenze anche nel calcolo delle quote ereditarie.

Si ricorre, così, a specialisti del settore, tutte le volte in cui sono chiamate a succedere più persone e il patrimonio sia composto da numerosi beni immobili, mobili e conti corrente.

Procura dal notaio: a che serve

Non sempre si ha il tempo e la possibilità di seguire in prima persona tutte le pratiche successorie e per questo può accadere di sentire la necessità di delegare una persona che compia determinati atti al nostro posto.

È proprio per questo che può succedere di recarsi al notaio per conferire una procura generale o speciale che comprenda le attività inerenti alla successione di una determinata persona: il colloquio con il notaio in questo caso diventa determinante in quanto si comprenderà quali siano gli atti che debbano essere necessariamente compiuti per la successione e quale si intendano delegare.

Che effetti ha la procura

Una domanda molto frequente è che effetti abbia la procura e cosa sia necessario fare una volta conferita. La risposta è molto semplice, in quanto la procura è un atto unilaterale che non richiede l’accettazione del procuratore, ma solo la manifestazione di volontà, da parte di colui che la conferisce, di compiere determinati atti da lui decisi.

Una volta che il procuratore avrà compiuto quanto prescritto nella procura, non sarà necessario compiere alcun tipo di atto per far sì che gli effetti vengano prodotti nella sfera giuridica di colui che ha conferito la procura, verificandosi un effetto automatico.

Procura notarile per accettare l’eredità

Può accadere che sia conferita una procura, da parte di colui che è chiamato all’eredità per legge o per testamento, per l’accettazione dell’eredità dal notaio: solo tramite l’accettazione dell’eredità si può diventare eredi e quindi titolari, a tutti gli effetti, di una quota dell’eredità.

La sola presentazione della dichiarazione di successione, infatti, non implica l’accettazione di eredità e quindi la qualifica di erede della persona cara defunta, essendo un adempimento prettamente fiscale che serve a comprendere quante tasse pagare all’erario.

In questo caso, così come in tutte le pratiche successorie, è necessario fornire i dati anagrafici, ossia il nome, cognome, luogo e data di nascita, luogo e data di morte del defunto.

Procura notarile per rinunciare all’eredità

Altro caso in cui è possibile che venga conferita la procura è per la rinuncia all’eredità. Può accadere che non si sia interessati alla successione a cui si è chiamati, per la presenza, ad esempio, di ingenti debiti o per altri motivi.

In questo caso per evitare di accollarsi altre problematiche relative alla successione del defunto si decide di rinunciare all’eredità. La procura, quindi, può essere conferita anche per la rinuncia all’eredità dal notaio: per effetto della rinuncia non si avrà più a che fare né con il patrimonio del defunto, né con i suoi debiti.

Procura notarile per divisione eredità

Una volta accettata l’eredità, presentata la dichiarazione di successione e pagata la relativa imposta, si potrà procedere alla divisione ereditaria dal notaio.

Anche per questo tipo di atto, qualora non si abbia la possibilità di seguire tutte le pratiche successorie, sarà possibile conferire una procura per la stipula. I condividenti potrebbero decidere di dividere interamente il patrimonio per atto pubblico, così come potrebbero decidere di effettuare uno stralcio divisionale, ossia effettuare una divisione inizialmente parziale estromettendo un condividente, qualora abbia l’urgenza di ricevere una casa, ad esempio, che sia proporzionale alla quota a lui spettante sulla successione.

Diverse possono essere le volontà dei condividenti, anche solo quella di effettuare un acconto alla futura divisione; pertanto in virtù dele diverse possibilità che possono configurarsi, è possibile conferire procura anche da parte di un condividente per la divisione ereditaria, autorizzando il procuratore a compiere quanto necessario.

Quanto costa la procura notarile

La procura notarile non ha un costo molto elevato, non rientra tra gli atti più costosi che vengono effettuati dal notaio, tuttavia non esistendo un tariffario notarile, il costo dell’atto potrebbe dipendere da diversi fattori, come il luogo, inteso come zona, città in cui si intende stipulare e dal professionista incaricato a redigere la procura.

Tramite questo portale è possibile richiedere un preventivo gratuito notarile, senza alcun costo di registrazione, né di iscrizione, inserendo la città in cui si preferisce stipulare ed anche il tipo di atto da effettuare che, in questo caso, sarà la procura notarile. In poco tempo sarà possibile entrare in contatto diretto con un notaio, bypassando eventuali intermediazioni di collaboratori, dipendenti o dottori di studio del notaio.

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Autore: Notai Online articolo realizzato personalmente dall'autore e coperto da copyright ©
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