Notaio Ghedi (BS): consulenze e preventivi senza impegno
- Come trovare il notaio vicino online: contatti diretti e preventivi gratis
- Consulenza notarile: è rischioso acquistare una casa affittata
Il Comune di Ghedi, in provincia di Brescia, conta oggi quasi 19 mila abitanti. Lo studio del Notaio di Ghedi è a disposizione per preventivi, appuntamenti e consulenze non solo per questi ultimi. La legge italiana, infatti, lascia alle parti piena libertà nella scelta del Notaio. Ciò significa che lo studio notarile non deve trovarsi necessariamente nel Comune di residenza di chi lo incarica.
Come trovare il Notaio vicino Online: contatti diretti e Preventivi Gratis
La comodità di contare sullo studio del Notaio vicino può permettere di limitare al minimo gli spostamenti delle parti. Questo rappresenta un vantaggio soprattutto nelle grandi città o nelle province trafficate. Spostarsi con i mezzi o in auto richiede infatti tempo e costi. Nella vita di tutti i giorni tendenzialmente non si ha bisogno del Notaio: il suo ruolo, in qualità di pubblico ufficiale, rileva nel momento in cui si firmano atti, in ambiti eterogenei, che richiedano una verifica professionale super partes. Ciò non toglie che, anche quando il suo intervento non è previsto obbligatoriamente per legge, le parti possano decidere liberamente di incaricare il Notaio per una consulenza. Notaio Facile non opera come intermediario nel servizio. Ciò è molto importante perché significa che i contatti avvengono tra utente e notaio online.
Contatta il Notaio Gratis
Fai un PREVENTIVO
Consulenza notarile: è rischioso acquistare una casa affittata
Tra le fattispecie di acquisto immobiliare che generano dubbi in merito agli scenari connessi, c’è l’acquisto di casa affittata. Il fatto che ci sia un inquilino dentro rappresenta un vantaggio o, al contrario, un elemento di rischio? Da un lato se chi compra sta valutando un acquisto seconda casa ad uso investimento, il fatto che nell’appartamento ci siano già degli inquilini può essere uno stimolo in più a concludere la trattativa. Pensiamo, ad esempio, agli appartamenti in vendita nelle zone universitarie. Tuttavia è più comune che la presenza di inquilini in casa in vendita ne faccia scendere il valore. Perché questo accade? Il rischio che chi compra deve mettere in conto è che l’inquilino, al momento di liberare l’immobile, non sia intenzionato ad andarsene tanto facilmente. Certo la legge prevede degli strumenti di tutela (fino allo sfratto) ma sappiamo che le trafile possono essere lunghe. Molto, in questo senso, dipende dal tipo di contratto di locazione in essere. Altro fattore da considerare è che l’acquisto di casa affittata potrebbe far perdere il diritto al bonus prima casa nel caso in cui l’acquirente non riesca a trasferirvi la residenza entro 18 mesi dalla firma del rogito. In tal senso bisognerebbe considerare quanti mesi mancano alla scadenza naturale del contratto e, se possibile e non si hanno altre ragioni di urgenza, vendere casa quando restano non più di diciotto mesi di locazione da contratto. Ciò potrebbe agevolare la ricerca di potenziali acquirenti rendendo più allettante l’immobile. In alternativa il compratore potrebbe chiedere l’inserimento nell’atto di acquisto di una clausola di risoluzione qualora l’inquilino non lasci la casa entro diciotto mesi dal rogito.
Dalla casistica appena descritta, e che non ha pretesa di completezza, si evince come una consulenza notarile prima del rogito possa essere di aiuto soprattutto in casi particolari (come la vendita di casa affittata appunto o anche di un immobile donato).
Cosa Pensa chi ha utilizzato NotaioFacile?