Ho partecipato ad una srl senza denaro ma dando la mia opera
- Il nostro progetto imprenditoriale di aprire una società
- Possibilità di essere socio senza avere i soldi
- La nostra ricerca del notaio
- Cosa potevo apportare alla società senza denaro
- Il mio conferimento d’opera nella società
Il nostro progetto imprenditoriale di aprire una società
Tempo fa insieme ai miei amici di lunga data, in una goliardica serata primaverile, fantasticammo su progetti imprenditoriali relativi alla possibilità di aprire una società che si occupasse di ristorazione.
Avevo appena ventitré anni all’epoca ed ero il più piccolo del gruppo. Non disponevo di molti risparmi, ma ero affascinato dall’idea di prendere parte al progetto. I miei amici avevano già circa trent’anni e nutrivano il desiderio di investire e di realizzare il progetto in modo concreto.
Possibilità di essere socio senza avere i soldi
Ciò nonostante non volevano rinunciare alla mia partecipazione alla società. Per fortuna avevano molta stima nei miei confronti e ritenevano che fossi il soggetto adatto ad occuparmi della creazione del menu e oltre a lavorare in cucina, a formare lo staff che avrebbe rappresentato la bandiera del ristorante. Ero lusingato essendo il più piccolo, ma al tempo stesso ammetto che nonostante fossi giovane, avevo già una discreta esperienza nel settore imprenditoriale della ristorazione. Infatti ero entrato a far parte della brigata di un ristorante stellato, molto conosciuto e rinomato. Naturalmente ero ancora molto acerbo per un ristornate di quel livello, ma sicuramente notarono il mio potenziale che fu apprezzato sin dal primo colloquio di lavoro.
Per tali ragioni i miei amici non volevano lasciarsi sfuggire quest’opportunità di creare una realtà del tutto innovativa usufruendo della mia preziosa esperienza e anche del mio estro creativo. Da sempre mi dono dilettato nello sperimentare nuovi sapori da proporre a tavola. Oltre ad essere ormai un lavoro, la cucina per me rappresentava la mia più grande passione. In altre parole, il mio contributo sarebbe stato senza ombra di dubbio molo utile.
La nostra ricerca del notaio
Così dopo qualche mese di riflessione decidemmo insieme ai miei amici di richiedere un preventivo, ma soprattutto una consulenza da un notaio in relazione alla possibilità di farmi partecipare ad una società nonostante non avessi molti soldi da conferire e poter investire.
Cominciammo a ricercare un notaio nel nostro paese, ma avevamo poche conoscenze in merito e per questo decidemmo di fare una breve ricerca sul web. Fummo particolarmente colpiti in quanto ritrovammo un portale web chiamato notaio facile che offriva l’opportunità di domandare un preventivo gratuitamente fornendo tutte le informazioni del nostro caso specifico.
Dopo qualche giorno avemmo una risposta più che esaustiva e decidemmo che forse era il momento giusto per iniziare una nuova esperienza.
La consulenza dal notaio: perché è importante
Così dopo l’illuminante consulenza del notaio capimmo che potevo prendere parte alla compagine sociale nonostante non avessi dei soldi da versare in società. Sapevamo che ogni società commerciale può instaurare dei rapporti lavorativi anche di natura subordinata assumendo delle persone come dipendenti della società. Non sapevamo, invece, che colui che presta una determinata attività o opera può anche essere o diventare in un secondo momento, nel corso dell’attività sociale, socio.
Cosa potevo apportare alla società senza denaro
Il mio apporto in società chiamato conferimento di opera aveva un valore economico che doveva essere attestato con una documentazione apposita chiamata perizia di stima redatta da un esperto. Si trattava di un requisito indispensabile e necessario per far sì che la mia opera potesse rappresentare un conferimento a tutti gli effetti per ottenere la qualifica di socio.
Il mio conferimento d’opera nella società
La mia attività lavorativa quindi era importante al punto di riuscire ad avere una partecipazione in società, al pari di tutti gli altri soci, nonostante non avessi dei soldi da offrire per il progetto.
Inizialmente mi sentivo quasi in colpa nei confronti dei miei amici, ma a seguito di una attenta riflessione capii che se io non avessi partecipato alla società, i miei amici avrebbero dovuto investire ugualmente dei soldi e assumere qualcuno al mio posto, che si occupasse di dirigere la brigata, formare il personale di cucina e stilare un menu che fosse accattivante e innovativo.
Tutto sommato la mia posizione all’interno della società era più che rilevante, non avrei dovuto sentirmi da meno rispetto ai miei amici più adulti. Tutti, ciascuno a seconda delle possibilità economiche delle competenze, avremmo dato un contributo per la crescita del nostro progetto imprenditoriale nell’ambito della ristorazione.
Cosa era necessario per il mio conferimento dell’attività lavorativa
Prima di redigere l’atto costitutivo della società dovetti fornire tutte le informazioni necessarie relative alla descrizione precisa della mia attività per poterla identificare e inserire nell’atto pubblico costitutivo della società a responsabilità limitata.
I miei amici avrebbero versato al momento dell’atto costitutivo una somma di denaro a copertura della loro partecipazione sociale.
Nel mio caso era inoltre necessaria una polizza di assicurazione o di una fideiussione bancaria con cui venivano garantiti, per l’intero valore ad essi assegnato, gli obblighi assunti dal socio aventi per oggetto la prestazione d’opera o di servizi a favore della società. In qualità di socio d’opera avrei potuto sostituire la polizza o la fideiussione con un versamento di denaro a titolo di cauzione.
Perché ho prestato la polizza di assicurazione
A cosa serviva la polizza di assicurazione o la fideiussione bancaria per il mio conferimento non mi era inizialmente chiaro, ma grazie alla consulenza dal notaio, la situazione fu molto più chiara.
Per il mio conferimento, consistente nell’attività di ristorazione, la polizza di assicurazione o la fideiussione bancaria, avevano un’utilità ben precisa, nel senso che costituivano una chance per la società, nel caso in cui non avessi più adempiuto agli obblighi stabiliti nel contratto. In quest’ultimo caso infatti la società avrebbe potuto escutere una delle garanzie sopra esposte.
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