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Studio Notarile specializzato in testamenti

Esistono differenti tipologie di testamento, tra le quali: il testamento olografo, il testamento segreto, ed il testamento pubblico e il testamento internazionale. Per redigere correttamente un testamento è buona norma rivolgersi al notaio ovvero ad un professionista specializzato in materia.

Il notaio non si occupa solo di compravendite o aperture di società, ma è anche altamente qualificato, specializzato in tutto ciò che riguarda il testamento e le procedure per consentire il subentro degli eredi nei beni del defunto.

Sebbene si possa procedere in via autonoma, anche la dichiarazione di successione da presentare in via telematica all’Agenzia delle Entrate, può essere curata da un notaio, soprattutto se il patrimonio immobiliare, ad esempio, è estremamente vasto.

NOTAIO: LE ULTIME VOLONTÀ

Data la delicatezza della questione il notaio potrà indicare la tipologia di testamento più adatta alle necessità del richiedente e grazie all'esperienza in materia fornire indicazioni utili per redigere un testamento conforme alle normative di legge.

L’utilizzo improprio delle parole può essere fatale in quanto può determinare degli effetti non desiderati dal testatore. In questo frangente, quindi, affidarsi a un esperto tecnico come il notaio, specializzato in materia successoria e testamentaria, è la strada consigliata in quanto la disciplina è molto eterogenea e richiede un’attenta analisi anche in relazione alla situazione della singola persona che intende fare testamento.1

Perché fare testamento

Decidere di fare testamento è una scelta individuale che può derivare da diverse ragioni. In primis un testamento viene fatto proprio per consentire di subentrare nel patrimonio alle persone più care.

La legge lascia ampio spazio alla libertà testamentaria e ciò vuol dire che ciascuna persona, in qualsiasi momento, potrà decidere di cambiare le sue volontà o con un nuovo testamento o anche semplicemente esprimendo la volontà di revocare il precedente atto di ultima volontà. A seconda del tipo di testamento che è stato redatto vi sono diverse modalità di revoca, a cui si rinvia nell’apposita sezione per ulteriori approfondimenti.

Le diverse forme di testamento

Le diverse forme di testamento sono tra loro autonome, nel senso che ciascuna di esse ha una propria regolamentazione, ma al tempo stesso sono tra loro equivalenti, nel senso che hanno tutte il medesimo valore, non esistendo una forma testamentaria più importante di un’altra.

Ad esempio il testamento olografo successivo può revocare un testamento pubblico, e viceversa, così come una stessa successione può essere regolata da più testamenti se non sono incompatibili tra di loro.  Il testatore è libero di scegliere il tipo di testamento più adatto alle proprie esigenze, purchè siano sempre rispettati i requisiti di legge che adesso vedremo.

Testamento olografo: quando è valido?

Per poter pubblicare un testamento olografo dal notaio è necessario che il documento scritto di mano dal testatore presenti tutti i requisiti previsti dalla legge ed in particolare:

  • Che sia scritto interamente di pugno dal testatore e non vi sia stato l’intervento né la scrittura né nella formazione della volontà del testatore da parte di un terzo estraneo;
  • Che riporti la data con giorno, mese e anno in cui è stato scritto. La legge ammette anche delle date equipollenti, ossia è possibile anche scrivere Natale 2021, in quanto in questo caso si intenderà il 25 dicembre 2021;
  • Che sia sottoscritto, ossia firmato dal testatore.

Tali elementi sono indispensabili per la sua validità di cui non sempre si è a conoscenza e per questo il notaio, tecnico specializzato in materia è fondamentale per procedere in sicurezza.

Anche se si preferisce redigere un testamento di proprio pugno è importante avere contezza e conoscenza di ciò che può essere inserito nella scheda testamentaria, onde evitare spiacevoli soprese al momento dell’apertura della successione. Il notaio è quindi il professionista adatto proprio per una consulenza in materia testamentaria.

Dove conservare il testamento olografo

Per quanto riguarda il luogo di conservazione il testatore ha diverse possibilità. Può decidere di conservarlo presso la propria casa o nel luogo che ritiene più idoneo. Può anche scegliere di conservarlo presso un notaio. In quest’ultimo caso si aprono due possibilità: o la consegna è disposta fiduciariamente, nel senso che il notaio è una persona di fiducia a cui il testatore affida le sue ultime volontà, oppure può decidere di depositarlo in modo ufficiale dal notaio e in questo caso, in qualità di pubblico ufficiale, il notaio provvederà a redigere un verbale di ricevimento per atto pubblico notarile con cui attesterà la consegna del testamento olografo da parte del testatore.

Testamento pubblico

Il testamento pubblico è un vero e proprio atto pubblico e come tale fa prova fino a querela di falso della provenienza del documento dal pubblico ufficiale che lo ha formato, nonché delle dichiarazioni delle parti e degli altri fatti che il pubblico ufficiale attesta avvenuti in sua presenza o da lui compiuti. Ha dei vantaggi notevoli in quanto non è sopprimibile ed è l’unica forma di testamento per coloro che non sanno o non possono leggere e scrivere.

Testamento segreto

Il testamento segreto si pone come una soluzione intermedia tra il testamento olografo e il testamento pubblico. Con il testamento segreto il testatore conserva la segretezza del contenuto, ma al tempo stesso dà autenticità allo stesso, conservandolo da un notaio che, anche in questo caso, redigerà un verbale di ricevimento.

Il testamento segreto non può essere fatto da chi non è in grado di leggere. Per questo motivo una persona cieca o che non sia in grado di leggere, perché analfabeta, non potrà fare testamento segreto. A differenza del testamento olografo non è necessario che sia scritto dal testatore, ma può essere scritto da un terzo oltre che di pugno anche a macchina.

Pertanto prima di sigillare l’eventuale testamento è opportuno rivolgersi a un notaio specializzato nel settore in modo da fornire tutte le indicazioni per rendere valido l’atto di ultima volontà.

Testamento internazionale

Il testamento internazionale è un tipo di testamento che può essere redatto i cittadini in Italia o all’estero, i cittadini stranieri in Italia o all’estero. L’intervento del notaio in questo tipo di tipo di testamento è necessario per il suo perfezionamento; la consulenza notarile può essere d’aiuto soprattutto per coloro che hanno intenzione eventualmente di trasferirsi all’estero e far vlere il lro testamento anche in un Paese diverso dall’Italia.

Cosa accade se vi sono più testamenti

Il ruolo del notaio in questo caso è di peculiare importanza ed avere la consulenza notarile in un caso di specie è determinante. Infatti può accadere che vi siano più testamenti redatti dal testatore nel corso degli anni. La regola è che il testamento posteriore revochi quello anteriore, ma ciò è valido solo in presenza di disposizioni incompatibili tra loro.

Si pensi a caso in cui un soggetto abbia due case: con il primo testamento lascia una casa a un soggetto e con il secondo testamento lascia l’altra casa ad un altro soggetto. In questo caso entrambi i testamenti saranno pubblicati e avranno valore giuridico dopo la morte del de cuius.

Se invece con il primo testamento venga nominato erede per l’intero patrimonio il figlio e con il secondo testamento invece, venga nominato per l’intero patrimonio la moglie, il primo testamento risulterà revocato implicitamente dalla seconda volontà espressa.

Essendo una questione estremamente delicata, affidarsi a un notaio specializzato è fondamentale proprio perché stabilirà quando vi sia incompatibilità tra le disposizioni lasciate dal testatore.

Notaio per Accettazione eredità

Spesso non si pensa a questo aspetto ma l'accettazione dell'eredità è lo strumento con il quale l'erede acquista l'eredità ovvero diviene titolare dei beni e dei diritti che appartenevano al defunto. L'accettazione dell'eredità può essere esplicita o implicita e senza riserve, oppure con beneficio di inventario. Per comprendere meglio la casistica relativa alle tue esigenze puoi chiedere direttamente a notaio una consulenza specializzata in materia. Approfondire l'argomento è sempre consigliato per essere consapevoli delle decisioni da prendere e il notaio è il professionista giusto al quale fare riferimento.

Come si diventa eredi

La successione di una persona può essere regolata da uno dei testamenti di cui sopra e in assenza di questi, dalla legge. Indipendentemente dalla fonte da cui deriva la chiamata all’eredità, per poter essere considerati eredi a tutti gli effetti, è necessario accettare l’eredità.

Tuttavia al momento dell’apertura della successione un chiamato potrebbe anche decidere di rinunciare, qualora ad esempio non sia interessato a subentrare nel patrimonio del defunto.

Come si accetta l’eredità

L’eredità può essere accettata sia espressamente che tacitamente, ma come vedremo in alcuni casi è necessario che si accetti espressamente. In particolare proprio perché si tratta di un atto molto importante è sempre opportuno rivolgersi a un notaio specializzato nel settore che saprà indicare tutti i casi in cui l’accettazione, ad esempio, debba avvenire con beneficio di inventario obbligatoriamente e non si possa quindi prescindere da questo passaggio.

È il caso dell’accettazione da parte di un incapace, come un minore di età o un interdetto, così come l’accettazione da parte di un ente, come la fondazione.

In altri casi la semplice manifestazione di voler disporre di un immobile ad esempio può essere considerata come accettazione tacita dell’eredità in quanto, se non fosse considerato erede, non potrebbe disporre di quel bene.

Come accettano l’eredità i minori e gli enti

Come anticipato i minori e gli enti possono accettare l’eredità esclusivamente con beneficio di inventario.

L'accettazione con beneficio di inventario evita la confusione tra il patrimonio del defunto e quello dell'erede. Quest’ultimo risponderà dei debiti ereditari nei limiti di quanto ricevuto. Ove i beni del defunto non siano sufficienti, i suoi creditori non possono aggredire il patrimonio dell'erede.

Per accettare l'eredità con benefico di inventario è necessario seguire la procedura formale prevista dal codice civile e quindi in primis può avvenire soltanto in modo espresso.

Cosa comporta l’accettazione dell’eredità

Quando si accetta l’eredità si subentra in tutti i rapporti giuridici del defunto sia dal lato attivo che dal lato passivo. Che vuol dire questo? Significa che non soltanto si può diventare titolari dei beni di proprietà della persona che è venuta a mancare, ma si dovrà anche sostenere il peso dei debiti ereditari.

Infatti i debiti ereditari si dividono automaticamente in base alla propria quota ereditaria e non necessitano di una divisione specifica per atto pubblico dal notaio.

Rinuncia all’eredità

La rinuncia all’eredità è un atto che può essere ricevuto dal notaio o anche dal Cancelliere del Tribunale e a differenza dell’accettazione che può avvenire anche tacitamente, la rinuncia può essere manifestata solo in modo espresso.

Con la rinuncia si diventa completamente estranei alla successione e quindi nessuna problematica, che potrà riguardare quella successione, può essere più presa in considerazione da colui che vi ha rinunciato.

La rinuncia non può essere sottoposta né a termine né a condizioni: quindi non sarà possibile affermare ad esempio “rinuncio per tre anni” oppure “rinuncio solo se si verifica un determinato evento”; è proprio per questo che si parla di rinuncia come atto puro.

Un altro importante aspetto è che nel caso in cui si rinuncia all’eredità non si potrà fare solo parzialmente, ma bisognerà necessariamente rinunciare in toto.

In virtù della complessa normativa è sempre importante avere la possibilità di rivolgersi a un notaio specializzato in materia proprio per raggiungere il risultato desiderato e non commettere errori grossolani.

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