Che cosa chiedere prima di comprare casa: guida all’acquisto consapevole
- Che cosa chiedere prima di comprare casa? e a chi? qual è il regime fiscale corretto? quali spese possono essere detratte?
- Che cosa chiedere prima di comprare casa: le spese detraibili
Che cosa chiedere prima di comprare casa? E a chi? Qual è il regime fiscale corretto? Quali spese possono essere detratte?
L’acquisto di una casa è una scelta importate che coinvolge l’intero nucleo familiare e, in caso di acquisto di prima casa con mutuo, impegna le risorse della famiglia per molti anni, rappresenta sicuramente un traguardo significativo, ma a cui si deve arrivare sapendo cosa fare. Quindi cosa chiedere prima di comprare casa e soprattutto a chi?
Il primo passo da fare è scegliere la località dove intendiamo acquistare. Una scelta complessa su cui pesano diversi parametri: meglio un’abitazione più piccola ma magari in centro o in città o meglio una casa più grande, nell’hinterland o direttamente in provincia? Meglio una “base operativa” vicino al lavoro o meglio fare i pendolari ma scegliere una casa con maggiori confort?
Dipende. Dal momento dell’acquisto e dai progetti personali di ognuno. Qualche indicazione può offrirla anche il mercato immobiliare che tuttavia mantiene una sua variabilità. In linea di massima le case vicine al centro città di metropoli particolarmente dinamiche, come ad esempio Miano, mantengono il loro valore in modo più costante nel tempo, tuttavia la recente emergenza Coronavirus ha parzialmente riscritto le preferenze degli italiani, dando maggior rilevanza alle case con spazi esterni privati fruibili.
Al di là della localizzazione, una cosa da chiedere prima di acquistare casa è quali sono le spese da sostenere.
Chi acquista casa deve prevedere: il costo dell’immobile, le tasse, l’onorario del professionista, l’eventuale percentuale di mediazione dell’agenzia, le spese relative all’accensione del mutuo.
Una volta individuata l’abitazione adeguata alle nostre necessità, può essere un’utile intuizione individuare sin da subito il Notaio che ci seguirà passo passo sino al Rogito d’acquisto. Grazie alla sua esperienza e professionalità potrà guidarci con serenità sino ad un acquisto sicuro.
Il primo passo per l’acquisto è il contratto preliminare: un accodo sottoscritto tra le parti in cui si identifica l’immobile, si stabilisce il prezzo d’acquisto, si compiono i primi controlli preliminari sulla regolarità catastale, l’assenza di vincoli ipotecari e o di altra natura sull’immobile. Utile già in questa circostanza verificare la certificazione energetica dell’immobile, in caso di acquisto di appartamenti in condominio è opportuno acquisire il regolamento condominiale e verificare che il precedente proprietario non abbia lasciato in sospeso rate delle spese condominiali.
Una seconda cosa da chiedere prima di comprare casa è quale sarà il regime fiscale del nostro acquisto. Anche in questo caso il ricorso al professionista che siglerà l’atto di rogito può rivelarsi utilissimo. Sarà infatti il Notaio ad individuare il corretto regime fiscale. Se stiamo procedendo ad un acquisto di prima casa abbiamo la possibilità di accedere al “bonus prima casa” ed aver un regime fiscale agevolato (imposta di registro al 2% del valore catastale, imposta ipotecaria e catastale a 50 euro l’una, se acquistiamo da un privato; IVA al 4% ,imposte di registro, catastale e ipotecaria del valore di 200 euro ciascuna, se acquistiamo da un costruttore entro i 5 anni dalla costruzione o ristrutturazione dell’immobile). Se invece stiamo acquistando una seconda casa l’imposta di registro nel primo caso sale a 9% e l’IVA nel secondo al 10%.
Una terza cosa da chiedere è quale sarà l’onorario del Notaio per la sua attività: controlli preventivi, ricerche per le stesure degli atti, stipule degli atti. Dal momento che non esistono tariffe notarili stabilite a priori e che sull’onorario possono incidere numerosi fattori tra cui l’urgenza, la complessità dell’atto, l’eminenza del Notaio individuato è sempre opportuno chiedere un preventivo, ricordando che, trattandosi di un rapporto fiduciario, il prezzo è solo uno degli elementi che concorrono alla scelta.
Una quarta a cosa da chiedere è quale sarà la percentuale dell’agenzia immobiliare che ha eventualmente intermediato l’acquisto. Di solito si attesta attorno al 3% del valore dell’immobile, ma è sempre opportuno verificare.
Una quinta cosa da chiedere, in realtà da scegliere, è che tipo di mutuo sottoscrivere. Se per l’acquisto si rende necessario sottoscriver un mutuo è bene verificarne le condizioni con diversi istituti di credito per scegliere quello più adeguato alle nostre esigenze. Ne esistono di diversa tipologia a seconda dei tassi (fisso, variabile, misto). Anche l’atto di mutuo, come la compravendita, dovrà essere stipulato da un Notaio, trattandosi di un mutuo ipotecario, la cui garanzia è rappresentata dalla casa appena acquistata
Che cosa chiedere prima di comprare casa: le spese detraibili
Un’ultima cosa da chiedere prima dell’acquisto è quali spese è possibile detrarre. Le detrazioni riguardano l’acquisto della prima casa: sono detraibili nella percentuale del 19% gli interessi passivi del mutuo e le spese accessorie, compreso l’onorario del Notaio per l’atto di mutuo, fino ad un massimo di 4.000 euro. Sono detraibili nella misura del 19% fino ad un massimo di 1000 euro le spese relative all’intermediazione immobiliare, cioè la percentuale dell’agenzia immobiliare.