Mio figlio interdetto ha venduto casa ereditata dal notaio
- Mio marito ha lasciato un testamento scritto di suo pugno
- L’accettazione dell’eredità di mio figlio interdetto
- Come cercare un notaio
- Mio figlio interdetto e l’accettazione con beneficio di inventario
- Autorizzazione per mio figlio interdetto per vendere la casa
- Il giorno della nostra stipula dal notaio
Mio marito ha lasciato un testamento scritto di suo pugno
Qualche anno fa è venuto a mancare mio marito dopo tanti anni di lunga malattia. Mio marito lasciava soltanto me e mio figlio, infermo di mente. Purtroppo non appena mio figlio è diventato maggiorenne è stato dichiarato interdetto con sentenza del Tribunale. Abbiamo cercato per anni di evitare che ciò accadesse, ma a causa della sua grave malattia fu necessario procedere in tal senso. Non fu semplice accettarlo, ma si prospettò come l'unica soluzione per curare i suoi interessi e per tutelarlo per il resto della sua vita, anche quando io non ci sarei più stata. Mio marito ha lasciato un testamento scritto di suo pugno che aveva meticolosamente conservato in una busta bianca chiusa riposta nel suo comodino. Nel testamento aveva disposto in favore della sua famiglia, in particolare aveva nominato eredi me e mio figlio in parti uguali. Abbiamo sempre condotto uno stile di vita agiato, senza troppo lussi, nè al tempo stesso rinunce. Tuttavia il suo patrimonio era composto solo da una casa al centro della città in cui vivevamo ormai da più di 20 anni.
L’accettazione dell’eredità di mio figlio interdetto
Dopo qualche anno dalla scomparsa di mio marito sentii l'esigenza di vendere la casa familiare in quanto stavamo attraversando una profonda crisi economica. Per sentirci più sereni era necessario procedere in questo modo. Siccome mio figlio è interdetto capii che forse era arrivato il momento di comprendere come accettare l'eredita e cosa fare dal notaio per vendere la casa. Essendo interdetto, era necessario un procedimento particolare, di cui non avevo però una perfetta conoscenza, ma così mi era stato detto.
Come cercare un notaio
Allora cominciai una ricerca chiedendo delle informazioni in giro. Capii che per risolvere la questione avrei dovuto rivolgermi a un notaio anche per capire i tempi e i costi dell'operazione. Non avevo la minima idea di come trovare un notaio. Non conoscevo nessuno nella zona, nè avevo mai avuto l'esigenza di averne uno di fiducia. Così provai con quella che oggi è la modalità di ricerca più immediata: ricercare un notaio su internet. Navigando sul web ho trovato notaio facile, un sito che mi consentiva di richiedere gratuitamente un preventivo. È stata un'ottima opportunità che mi ha consentito in pochi giorni di avere una visione più chiara e cristallina della situazione.
Mio figlio interdetto e l’accettazione con beneficio di inventario
Così grazie al colloquio con il notaio, compresi che mio figlio prima di procedere alla vendita della casa doveva necessariamente accettare l'eredita con beneficio di inventario, essendo un soggetto interdetto. Era un particolare tipo di accettazione dell’eredità che la legge prevede obbligatoriamente per particolari soggetti. Questo tipo di accettazione richiede dei passaggi obbligati. Non solo è necessario il rogito notarile, ma anche la redazione dell'inventario a cui avrebbe provveduto il notaio stesso.
Redazione di inventario del notaio
Con l'inventario viene analizzato l’intero patrimonio ereditario, in altre parole si tratta di un elenco del patrimonio del defunto. Il notaio provvede a un verbale di inventario, contenente l’elencazione e la descrizione dettagliata di tutti gli elementi che compongono l’eredità. Solo a seguito dell'accettazione con beneficio di inventario, avremmo potuto procedere con la vendita dal notaio.
Come vendere la casa con mio figlio interdetto
Mio figlio non era naturalmente in grado di realizzare autonomamente alcun atto giuridico, in virtù della sentenza di interdizione. Quindi, anche la vendita di una casa di sua proprietà richiedeva una protezione. Certamente, la sentenza di interdizione non avrebbe escluso la titolarità da parte di mio figlio della quota di 1/2, ma di certo avrebbe avuto lo scopo di tutelare il suo patrimonio, mediante la nomina di un soggetto detto tutore, il quale avrebbe agito in nome e per conto di mio figlio. Il tutore avrebbe avuto la rappresentanza legale dell’interdetto e, quindi, lo avrebbe rappresentato in ogni atto necessario, anche nella compravendita che dovevamo effettuare dal Notaio. In poche parole spettava al tutore la decisione (al posto dell'interdetto che non ha la capacita di farlo) di vendere o meno la casa.
Autorizzazione per mio figlio interdetto per vendere la casa
Naturalmente l'acquirente era tutelato dal fatto che a dover prendere decisioni in merito non era mio figlio, dichiarato interdetto con sentenza, bensì il tutore nel suo interesse. In sostanza, era come se l’acquirente avesse contrattato con una persona capace di intendere e di volere. Il tutore, quindi, avrebbe potuto vendere la quota di mio figlio interdetto, ma per questo era necessaria l’autorizzazione del tribunale, che avrebbe deciso se autorizzare o meno l'operazione. L'autorizzazione sarebbe stata consegnata al Notaio, il quale avrebbe provveduto ad allegarla all’atto di compravendita, consentendo così all’acquirente di essere maggiormente tutelato. È solo grazie alla preziosa consulenza dal notaio che ho scoperto ciò, ovviamente non ero a conoscenza di tutte queste operazioni.
Il giorno della nostra stipula dal notaio
Il giorno del rogito notarile il notaio ha provveduto a leggere l'atto con cui mio figlio accettava l'eredita con beneficio di inventario e successivamente mio figlio ed io, ciascuno per la propria quota, abbiamo venduto la casa di famiglia. Non è stato facile vendere la casa in cui si è sempre vissuti, acquistata con enormi sacrifici. Purtroppo in quell'occasione risultò quasi come una necessità impellente. Non avremmo più potuto sostenere determinate spese (anche per curare mio figlio) se non avessimo avuto una determinata serenità economica. Fortunatamente il prezzo pattuito con la parte acquirente non fu estremamente basso, ma riuscì ad accogliere e soddisfare le nostre richieste.
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