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Chi paga l’IMU, l’imposta Municipale Unica, in caso di donazione della casa al figlio

Chi paga imu donazione della casa al figlio

Donazione dal Notaio della casa da parte del genitore al figlio

Quando il genitore decide di donare la piena proprietà della sua casa al proprio figlio deve stipulare un atto di donazione dinanzi al Notaio, attraverso il quale si realizza il trasferimento della titolarità dell’immobile in capo al soggetto che beneficia della donazione, che più precisamente viene definito donatario.

Una volta consegnata tutta la documentazione necessaria e dopo la lettura e la sottoscrizione dell’atto, si deve procedere alla trascrizione del contratto di donazione, a seguito della quale il figlio diventa pieno proprietario della casa.

Ma vediamo se al trasferimento del suddetto diritto di proprietà corrisponde anche il presupposto d’imposta e se cioè debba essere il figlio, una volta ricevuto l’immobile in donazione, a corrispondere il pagamento dell’IMU in favore del Comune o se debba continuare a versarlo il genitore donante.

IMU: che cos’è?

In primo luogo è bene precisare cosa si intenda per IMU, ebbene si tratta dell’imposta municipale unica anche detta imposta municipale propria, consistente nel tributo di tipo patrimoniale dovuta su base comunale, che un soggetto è obbligato a pagare in quanto possiede un bene immobile.

Nello specifico tale imposta è dovuta nei confronti del Comune in cui si trova l’immobile dal soggetto che è

proprietario o titolare di altro diritto reale come usufrutto, uso o abitazione su un fabbricato, su aree fabbricabili o su terreni agricoli .

Tuttavia, è bene precisare, che non rientrano tra gli immobili per cui è dovuto il pagamento di tale imposta le abitazioni principali, e cioè gli immobili che rientrano nelle categorie catastali diverse da A/1, A/8 e A/9.

L’esenzione Imu è riconosciuta anche alle pertinenze dell’abitazione principale classificate nelle categorie catastali: C/2 (cantine o solai); C/6 (box o posto auto) e C/7 (tettoie).

A chi spetta il pagamento dell’IMU in caso di donazione della casa al figlio?

Quando un genitore decide di donare la propria casa al figlio, facendo in modo che si trasferisca in capo a quest’ultimo la proprietà del bene ci si chiede chi sia tenuto a pagare l’Imposta municipale unica.

Pertanto, è opportuno precisare che l’IMU è l’imposta dovuta da chi è proprietario dell’immobile, ciò significa che con il trasferimento della titolarità del bene si trasferisce anche il presupposto d’imposta che è strettamente collegato al possesso del bene immobile.

Alla luce di quanto detto, nel caso di trasferimento della proprietà della casa a seguito di donazione effettuata dal genitore in favore del figlio, divenendo quest’ultimo il nuovo proprietario dell’abitazione, sarà lui il soggetto tenuto a pagare l’imposta in questione.

Esenzione dal pagamento dell’IMU in caso di donazione della casa al figlio

Come abbiamo detto il presupposto per l’obbligo impositivo dell’IMU è rappresentato dal possesso dell’immobile e con la donazione da parte del genitore della piena proprietà al beneficiario dell’atto e cioè al figlio, sarà proprio quest’ultimo a dover pagare.

Bisogna però tenere presente che sussistono delle ipotesi in cui il figlio, che riceve la donazione, non è tenuto a pagare l’IMU e si tratta del caso in cui la casa che gli viene donata viene resa dal donatario non solo luogo di residenza ma anche sua dimora principale, in quanto sceglie di abitarci per la maggior parte dell’anno. In tal caso sussiste l’esenzione dall’Imu prevista per l’abitazione principale ed il figlio, che ha beneficiato della donazione, non sarà tenuto a corrispondere l’imposta, sussistendo sia il requisito della residenza che quella della destinazione della casa ricevuta in donazione quale abitazione principale.

Donazione con usufrutto sulla casa al figlio

Può accadere, e risulta essere un’ipotesi molto comune, che il genitore decida di donare la casa al figlio riservandosi il diritto di usufrutto sulla stessa e trasferendo immediatamente solo la nuda proprietà, si tratta della cosiddetta donazione con usufrutto.

Tale fattispecie comporta che il donante, e precedente proprietario dell’immobile, continua a risiedere all’interno dell’abitazione per tutta la durata dell’usufrutto fissata all’interno dell’atto donativo, che può anche corrispondere a tutta la sua vita, facendo in modo che la piena proprietà del bene si trasferisca la al figlio solo al sua morte.

Chi paga l’IMU in caso di donazione con usufrutto

Tendenzialmente, nell’ipotesi in cui il donante, e nel caso di specie il genitore, decida di trasferire solo la nuda proprietà della casa al donatario, e cioè al proprio figlio, riservandosi il diritto di usufrutto per sé per un determinato periodo tempo, il soggetto che secondo la legge è tenuto a pagare al Comune l’IMU sulla casa donata è l’usufruttuario e quindi il genitore.

Esenzione dal pagamento dell’IMU in caso di donazione con usufrutto

C’è da precisare che se il genitore, in qualità di usufruttuario, abita e risiede all’interno dell’immobile di cui ha donato la nuda proprietà, tale bene fungerà da sua abitazione principale, e ricorrendo i presupposti di cui si è detto prima, non dovrà corrispondere l’imposta in questione sussistendo l’esenzione dalla stessa.

Ma attenzione, non è che se non deve versare l’IMU l’usufruttuario, ciò significa che tale imposta dovrà essere pagata dal nudo proprietario, infatti in tal caso, per l’abitazione in questione, non sarà dovuta alcuna tassa.

È bene tenere a mente che nel caso in cui l’usufruttuario non rimanga a vivere all’interno dell’abitazione, ma decida di dare in locazione l’appartamento ad un soggetto terso, andando a vivere altrove, dovrà versare l’IMU sulla casa donata.

Dichiarazione IMU in caso di donazione della casa al figlio

Sia nel caso in cui il genitore decida di donare al figlio la piena proprietà dell’immobile sia nel caso in cui decida di effettuare la donazione del bene riservandosi il diritto di usufrutto, non occorre presentare la dichiarazione IMU per comunicare i dati del nuovo proprietario, questo perché le informazioni sul passaggio di proprietà dal genitore al figlio, compresi i dati di donante e donatario, vengono trasmesse in via telematica all’Agenzia delle Entrate ed al Comune dove è situato l’immobile, mediante la registrazione e la trascrizione dell’atto di donazione a cura del Notaio.

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Autore: Notai Online articolo realizzato personalmente dall'autore e coperto da copyright ©
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