Acquisto di casa mia con accollo del mutuo
- L’acquisto della mia casa dal notaio
- Ho comprato casa con il mutuo ancora in corso
- Accollo del mutuo
- Valore dell’immobile da acquistare e prezzo
- Le spese dell’accollo
L’acquisto della mia casa dal Notaio
Dopo una lunga ricerca ho deciso finalmente di acquistare un appartamento, qui a Roma, la città in cui vivo. La ricerca non è stata semplice, soprattutto perché i costi in questa città sono elevati e non corrispondono affatto al mio budget di partenza. Ho deciso inizialmente di cercare casa e poi di chiedere un mutuo ad una Banca, non disponendo della somma di denaro necessaria per pagare direttamente il prezzo al venditore.
La mia ricerca mi ha condotto verso questo appartamento piuttosto in periferia, non molto grande ma adatto alle mie esigenze, dovendolo acquistare da sola. Per questo motivo, ho preso contatti con l’agenzia che stava gestendo la vendita, dopo aver visto un annuncio su internet.
Dopo averlo visionato e chiesto alcune opinioni a un mio amico, professionista di fiducia del settore immobiliare, ho deciso di fare questo passo. Il prezzo dell’immobile era di 200.000 euro. Scopro,quindi, che il venditore lo aveva acquistato solo quattro anni prima, prendendo anche lui una somma a mutuo, mutuo ovviamente non ancora finito di pagare. La cosa mi insospettisce un po’ e quindi deciso di approfondire per capire come gestire la situazione.
Ho comprato casa con il mutuo ancora in corso
Ho deciso di contattare direttamente il venditore, essendo colui con il quale avrei dovuto concludere l’affare. Il venditore mi spiega che quattro anni prima aveva acquistato quell’appartamento, prendendo a mutuo una somma di denaro pari a 100.000 euro, pagando 150.000 con i propri risparmi. Aveva quindi acquistato la casa a un prezzo maggiore, ma ora per fretta di vendere decideva di richiedere solo 200.000 euro.
La casa era stata acquistata per andarci a vivere con la sua compagna, per cui finita la relazione aveva deciso di rivenderla, ma il mutuo era ancora in corso. Avremmo, quindi, dovuto trovare una soluzione anche con la Banca. Decidiamo di recarci entrambi presso la sua filiale e parlare della situazione, per poi andare dal Notaio.
Accollo del mutuo
Le soluzioni che si prospettarono erano diverse. Il mio interesse era quello di non pagare più del dovuto. In caso contrario, io avrei richiesto un mutuo alla mia Banca, avendone tutti i requisiti quindi non ero molto sicura di pagare diversamente quell’appartamento. Recatici in Banca, mi viene spiegato che avrei potuto pagare il prezzo dell’appartamento in parte con una somma di denaro (che avrei potuto reperire nel modo da me ritenuto più opportuno, quindi o con i miei risparmi o con un altro mutuo concesso dalla mia Banca); in parte, accollandomi la quota residua del mutuo del venditore.
In questo modo, avrei continuato in sostanza a pagare le rate del mutuo del venditore, così come avrei fatto con la mia Banca. Decido di recarmi dal Notaio per chiedere lumi su questa operazione, soprattutto sui costi perché avevo paura di incappare in qualche strano meccanismo che mi avrebbe portato a pagare di più.
Come funziona l’accollo del mutuo?
Decido di procedere con questo accollo, parlando con il venditore, la Banca e il Notaio giungo a questa conclusione. Con l’accollo posso pagare parte del prezzo come decido io e parte invece continuando a pagare le rate del mutuo del mio venditore. In questo modo, la Banca con la quale lui aveva contratto il mutuo non ha più rapporti con lui ma con me, che divento quindi la sua mutuataria. Proprio come se stipulassi io il contratto di mutuo.
Non occorre stipularne uno nuovo perché è come se io subentrassi in quel contratto già in essere. A quel punto occorreva fare la valutazione dell’immobile, seguita dalla valutazione del mutuo e delle rate residue, per capire quanto di prezzo dovessi ancora pagare e quanta parte di corrispettivo potessi invece pagare con le rate del mutuo.
Valore dell’immobile da acquistare e prezzo
La casa da acquistare vale 200.000 euro. Il prezzo era quello indicato nell’annuncio dell’agenzia che quindi mi aveva portato ad accettare. Ebbene a quel punto il dubbio era quanto avrei dovuto pagare al venditore e di quanto avrei dovuto accollarmi il suo mutuo. La documentazione della Banca riferiva che il mutuo era stato pagato solo per quattro anni, quindi dei 100.000 presi a mutuo sono stati pagati dal venditore 25.000 euro, in base al tasso e alla sua rata mensile. Ne residuavano 75.000, che andavo io ad accollarmi. Ebbene, a questi 75.000 che avrei pagato con questa modalità, avrei aggiunto la residua parte con il metodo di pagamento poi prescelto. Mi chiedevo, quindi, quali spese avrei pagato su questo accollo? Questo perché non volevo che tale modalità di pagamento condizionasse il costo complessivo dell’atto.
Le spese dell’accollo
Parlando con il Notaio e con il funzionario della Banca mi sono tranquillizzata sulla questione relativa alle spese, in quanto l’accollo del mutuo non determina un aggravio dei costi rispetto ad un pagamento differente. L’importante è che ci sia la sicurezza del pagamento da parte del venditore di tutte le rate fino a quel momento, in modo da evitare di ritrovarmi al momento dell’accollo del mutuo da parte mia un numero ulteriore di rate da pagare. Questo mi tranquillizzò molto perché non avrei voluto pagare di più solo per adeguarmi alla situazione del venditore.
Ho risparmiato sull’atto di mutuo
Decisi quindi di scegliere con tranquillità quella soluzione anche in virtù del risparmio sull’atto di mutuo. Accollandomi i 75.000 euro residui del venditore e avendo io dei risparmi pari a 50.000 euro, avrei dovuto chiedere alla mia Banca solo altri 75.000 euro (per arrivare alla somma di 200.000 euro corrispondente al prezzo della compravendita). In questo modo, sono riuscita a risparmiare sull’atto di mutuo personale da chiedere, compensando con quello del venditore accollatomi. Nel complesso, l’operazione di acquisto, anche grazie ai consigli del Notaio, è risultata per me vantaggiosa.
Cosa Pensa chi ha utilizzato NotaioFacile?