Come ho avuto la casa prima del definitivo
- Ho acquistato casa con il mutuo dal notaio
- Avere subito la casa prima del definitivo
- Come ho trovato un notaio per il colloquio
- Ho scelto il preliminare dal notaio
Ho acquistato casa con il mutuo dal notaio
Qualche anno fa ho acquistato la mia prima casa, un traguardo davvero importante nella vita una giovane donna che si affaccia al mondo del lavoro. Avevo appena 32 anni e dopo anni di numerosi sacrifici sono riuscita a realizzare questo mio piccolo sogno. Sin da adolescente l'indipendenza economica era una mia prerogativa. Già in età adolescenziale mi dilettavo in lavoretti remunerativi nei mesi estivi, in modo da poter gestire autonomamente le mie piccole spese. Non ho mai amato dipendere da qualcuno, nè dover chiedere aiuto. Così riuscii ad acquistare casa dal notaio anche grazie all'ausilio del mutuo concessomi dalla banca presso la quale avevo aperto il mio primo conto corrente.
Come ho trovato la casa da acquistare
La ricerca della casa non è stata molto semplice. Non avevo grandi pretese, anche un monolocale mi sarebbe bastato, almeno per il momento. Non avendo un compagno non ero neanche in procinto di dover necessariamente avere degli spazi importanti. Solitamente si acquista casa anche in prospettiva di un'eventuale futura famiglia, nel mio caso il problema e la necessità non si ponevano. Per questo motivo una piccola casetta sarebbe stata perfetta. Naturalmente l'unico mio obiettivo era trovare una dimora che fosse almeno non distante dal mio posto di lavoro. Non mi andava ogni mattina di percorrere tanti chilometri prima di poter raggiungere la mia meta lavorativa. Già negli anni dell'università sono stata costretta a dover affrontare lunghi viaggi per la mia frequenza obbligatoria: ricordo ancora quei percorsi estenuanti di ritorno in treno, non potendomi permettere ancora una macchina. Per questo motivo ritenevo fosse realmente un requisito imprescindibile la vicinanza con la mia casa.
Le offerte, nella zona che desideravo, non furono particolarmente allettanti all'inizio: cifre esorbitanti per spazi angusti. Non nascondo che lo scoraggiamento iniziale si è fatto sentire anche in maniera prepotente, tanto che stavo decidendo quasi di abbandonare quest'idea così ambiziosa di acquistare casa.
Dopo numerosi sopralluoghi per fortuna riuscii a trovare una graziosissima casetta in centro, molto ben collegata con tutti i mezzi di trasporto. Mi sembro un 'ottima occasione, ma decisi di prendermi del tempo per riflettere. Non capita tutti i giorni di dover affrontare una spesa così esosa e, soprattutto, di dover poi sopportare circa 30 rate di mutuo.
Avere subito la casa prima del definitivo
Ciò nonostante mi decisi e continuai a portare avanti questo sogno. La casa sarebbe stata mia, non era il momento per lasciarsi divorare da dubbi, scoraggiamento ed esitazioni.
Ebbi così il primo colloquio con il venditore il quale si dimostrò subito, dal primo istante, estremamente disponibile e gentile a fornirmi risposte ad ogni mia esigenza e perplessità.
Gli spiegai che la mia necessità era quella di avere la casa prima possibile. La Banca purtroppo mi aveva comunicato che per l'erogazione del mutuo ci sarebbe voluto del tempo. Spiegai alla venditrice, una dolcissima anziana signora, che a causa del mio trasferimento per lavoro dovuto a una riorganizzazione del personale, avrei dovuto avere le chiavi prima possibile. Sebbene la signora si mostrò propensa a soddisfare ogni mia esigenza, naturalmente richiedeva una tutela. Ovviamente non conoscendomi non poteva riporre la fiducia al 100% nei miei confronti. L'unica soluzione era richiedere una consulenza e un preventivo ad un notaio per comprendere al meglio come procedere.
Come ho trovato un notaio per il colloquio
Di norma il notaio viene scelto dalla parte acquirente quindi sarebbe stato mio onere cercare e trovare un notaio nel più breve tempo possibile.
Per questo motivo cominciai la mia ricerca che inizialmente non diede alcun risultato. Non ero mai stata da un notaio, nè ero riuscita ad avere qualche informazione sui notai della mia città. Per questo motivo decisi di affidarmi ad alcune mie conoscenze che mi aiutarono nella ricerca. Fortunatamente riuscii a trovare il notaio per avere un colloquio.
Trovato così il notaio ottenni un colloquio. Spiegai la mia situazione e capii che forse una possibilità di riuscire ad ottenere ció che volessi, ossia l’immediata disponibilità della casa, c'era. Era naturalmente necessaria la collaborazione della parte venditrice. Dopo diversi tentennamenti sia da parte mia che dalla parte venditrice, la soluzione era finalmente arrivata.
Ho scelto il preliminare dal notaio
Stipulammo cosi un contratto preliminare per atto pubblico notarile con cui io avrei dato una caparra e avrei ottenuto anche la consegna anticipata della casa.
Con questo tipo di atto non ne divenivo praticamente subito proprietaria, bisognava attendere il definitivo, ma sia la signora che io, ci obbligavamo a stipulare un contratto definitivo entro un determinato termine con cui ci sarebbe stato il passaggio definitivo della proprietà della casa.
Consegna anticipata della casa al momento del preliminare
Capii che gli effetti che solitamente si producono con il definitivo potevano essere prodotti anticipatamente. Ci voleva ovviamente la collaborazione di entrambe le parti. La parte venditrice così pretese una caparra e non un acconto sul prezzo ed io richiesi le chiavi di casa per poter già iniziare ad abitarci. Insomma mi parve un giusto compromesso per realizzare entrambe le nostre esigenze.
Ovviamente questo tipo di accordo non è stato raggiunto così velocemente. Ci sono voluti giorni e giorni per capire al meglio come riuscire ad accontentare tutti. Ciò nonostante grazie al preziosissimo intervento del Notaio è stato tutto più semplice e scorrevole.
Perchè la caparra e non l'acconto
Alla fine è stata data una caparra e non un acconto. Non conoscevo la differenza minimamente ma con la caparra entrambe le parti saremmo state tutelate in caso di mancata stipula del definitivo in quanto l’acconto rappresenta solo un "anticipo" sul prezzo dell'abitazione e non comporta alcun obbligo né per il venditore né per l'acquirente. Raccontare questa storia è per me motivo di orgoglio in quanto è stato davvero importante per me riuscire a realizzare questo mio desiderio grazie all’aiuto del notaio.
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